Anche noi in cima all'Alben...

Sei punti di partenza diversi per una stessa montagna......

In passato ero già salita sull'Alben partendo da Zambla, ma da Cornalba mi era stato detto che era un'altra cosa!
Sono mesi che ho in testa questo progetto, ho letto diverse relazioni in proposito...valutato l'itinerario con tutte le possibili varianti....e oggi, finalmente, arriva il momento di realizzarlo insieme ad altri 6 amici.

Partiamo presto, l'ora solare ha cambiato i nostri ritmi facendoci anticipare la sveglia, e non sono ancora le 8:00 quando mettiamo piede in una Cornalba ancora sonnolenta e assopita.
Cercando di non far troppo rumore, per non essere di disturbo ai "locals", che ancora sembrano sonnecchiare nelle loro case, imbocchiamo il Sentiero del Partigiano, che si sviluppa per un buon tratto in una faggeta che quest'oggi, almeno per me, sembra non avere fine.
Su, su....sempre più su....tenendo d'occhio lo spiraglio di azzurro che vedo in lontananza, sperando di raggiungerlo in fretta, ma che.....appare irraggiungibile.
Le foglie, che sembrano essersi staccate dagli alberi tutte in questi giorni, formano un folto tappeto multicolore, che nasconde le asperità del terreno, rendendolo più insidioso....e l'umidità, quasi opprimente, regna sovrana.
Quando finalmente arriviamo a toccare il cielo....mi sento rinascere e respiro a pieni polmoni tutto ciò che mi circonda: aria, acqua, roccia....il verde e l'azzurro....
Gli spazi si aprono e il mio spirito inizia finalmente a volare!

Dopo la sosta banana alla Baita Sura iniziamo a risalire il pendio che porta  al Passo La Forca, sempre visibile....lassù in alto.
Procedo lentamente....oggi non sono in perfetta forma, ma la determinazione ha la meglio sul fisico e, un passo dopo l'altro, arrivo fino al Passo, dove tutti ci fermiamo.....non si può non far vagare lo sguardo laggiù....verso le valli ....e lassù.....verso le creste dell'Alben e la vetta del Monte Croce.
Alben....Arera....Grigne....Presolana....sembrano tutte figlie della stessa madre!
Dal basso arrivano le nuvole a scontrarsi con le rocce...chissà chi mai vincerà questa battaglia!
Basta solo aspettare e stare a vedere.....

In fila indiana iniziamo la salita della cresta, non difficile, ma con alcuni passaggi che richiedono attenzione e....quando arriviamo in cima, la soddisfazione è alle stelle!
Siamo avvolti dalla nebbia e non riusciamo a vedere nulla....peccato!
Ci fermiamo una mezz'oretta, tra l'andirevieni di persone che salgono e scendono, e poi iniziamo la discesa che ci riporta al Passo La Forca.
Qui incontriamo una coppia di escursionisti con i quali scambiamo due parole, poi io inizio a scendere ed Esilde, che si attarda qualche minuto in più di me, scopre di avere a che fare con  uccio, un altro Hikriano.
Quanti incontri riusciamo a fare ultimamente.....

La discesa fino alle Baite avviene completamente nelle nuvole, a dimostrazione che il cattivo tempo previsto per domani....è già in arrivo!
Ci ri-immergiamo nel bosco in un'interminabile discesa, non priva di qualche scivolone, pregustando già ciò che è rimasto della torta di Esilde che "azzanneremo" una volta giunti al Parcheggio.
Forse sarebbe meglio dire "azzanneranno" perchè quest'oggi, ahimè, mi tocca saltare il turno, complice uno stomaco in rivolta.....

Con me hanno camminato: Esilde, Franca, Franco, Giusi, Mauro C., Pino