Suchello 1541 m - Alben 2019 m - La Croce 1978 e Cima della Spada 1952 m
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Il giro partorito sarebbe dovuto essere un altro ma, la giornata non promette essere un granchè, per cui cambiamo programma e dopo un lungo viaggio arriviamo a posteggiare al Santuario Madonna delle Neve tra Aviatico e Costa Serina.
Anche oggi umidità altissima e anche oggi arriveremo alla prima sosta, il Suchello, fradici. Sembra che finalmente stiano ultimando i lavori del bivacco/rifugio poco sotto la cima.
Naturalmente oggi troveremo molta gente in giro, ma tutta concentrata sull’Alben. Lasciamo il Suchello scendendo al P.so Barbata, circa 250 m di discesa. Proseguiamo con un lungo traverso arrivando alla malga Chignoli.
Purtroppo è tutto immerso nella nebbia, va e viene ma di panorama non se ne parla.
Proseguiamo lungo la facile Via delle Creste e arriviamo sull’affollatissimo Alben che lasciamo immediatamente per andare al P.so La Forca dove faremo la sosta.
La discesa dall’Alben è da fare sempre con attenzione, anche se non difficile, ha qualche passaggio dove si devono usare le mani e la roccia è scivolosissima…fa schifo in pratica (la roccia non il sentiero!)
Proseguiamo salendo alla Cima della Croce. Giunti in cima un fugace miglioramento del tempo ci fa decidere di proseguire per cresta seguendo il sentiero MAGA. Perdiamo quindi un po’ di quota, incrociamo la discesa bollata per il P.so dei Sappli ma proseguiamo sul sentiero MAGA. Comincia a piovigginare. Il sentiero MAGA scende dal versante opposto. Noi vorremmo proseguire per cresta come suggeritoci di un paio di local.
Lievi tracce di passaggio aiutano ma si va lentamente. Sulla Cima della Spada siamo avvolti nella nebbia, la cresta dovrebbe essere tutta percorribile, certo molto lentamente, tra pietraia, mughi, ricerca del passaggio migliore, con visibilità quasi nulla, pioggia sì pioggia no…beh morale della favola lasciamo perdere. Scendiamo a muzzo a malga Casere, sfruttando una traccia GPS di Poge. Qui facciamo una bella pausa pranzo. Stanno ultimando i lavori per la riapertura e così Marco riesce a scroccare un bicchiere di vino…
Proseguiamo per il P.so dei Sappli, al cartello "I Cornetti" questa volta proviamo a vedere se li troviamo. Seguiamo una labile traccia e dei bolli, giungiamo a un collettino e la traccia prende a scendere. Non avendo questi Cornetti né in carta né sul GPS non abbiamo idea di dove siano, saliamo entrambe le due cimette a fianco del colletto, non penso che siano i Cornetti (messo comunque waypoint) ma non abbiamo voglia di ravanare oltre, il caldo ci sta massacrando. Ritornati al colletto andiamo a riprendere il sentiero e scendiamo a Cornalba con il sentiero panoramico che di panoramico ha veramente poco.
Sarà il caldo, l’umidità, il sentiero viscido, fatto sta che giungiamo a Cornalba masarati…sosta necessaria al bar. I piedi si stanno cremando per cui ne approfitto per liberarli...scenderei volentieri a piedi nudi in questo momento!
Ripartiamo seguendo la strada asfaltata. Taglio del tornante e per evitare la provinciale passiamo per la località Tagliata tornando al Santuario.
L’escursione è sempre molto bella…peccato l’alto anzi altissimo tasso di umidità…
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