Giro-vagando nella Valle dei Ratti
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Questa settimana non riesco proprio a pensare ad una meta adatta per il week end, sia a causa dei numerosi impegni, che per colpa della neve, la cui copertura non riesco bene a valutare e che ancora non ho voglia di calpestare.
Eppure sabato sarà il mio compleanno e potrei fare almeno qualche sforzo per trovare qualcosa di bello da fare....
Per fortuna, senza volerlo, mi viene in aiuto Daniele che, come sempre all'ultimo momento, propone un'alternativa: la Val dei Ratti.
Mi piace vedere posti nuovi e questa zona la conosco poco.
Sono stata, ma parlo di una vita fa....alla Capanna Volta, anche se i miei ricordi sono piuttosto sbiaditi.
L'idea sarebbe quella di arrivare al Bivacco Primalpia, ma non conoscendo bene la situazione nevosa decidiamo di "andare in esplorazione" e, strada facendo....vedremo!
Una serie di piccoli imprevisti del tipo.....pagamento del pedaggio, difficoltà a parcheggiare l'auto....ci fanno accumulare un notevole ritardo sulla tabella di marcia, e così iniziamo la nostra escursione che sono già le nove passate.
Ci dirigiamo verso la diga assieme ad un "local" che, da buon conoscitore del posto, ci fornisce un sacco di informazioni interessanti sulla zona.
E' un compagno piacevole, che però siamo costretti a salutare nei pressi dell'alpeggio di Moledana, dove le nostre strade si dividono.
Procediamo così sul nostro sentiero, seguendo Daniele che sembra essere sicuro di dove sta andando.
Noi però non abbiamo tutta questa sicurezza e ad ogni bivio scrutiamo dubbiosi le indicazioni forniteci dai vari cartelli.
Si vede che ormai l'autunno è alle porte, anche se ancora non c'è quell'esplosione di colori che tutti ci aspettavamo.
Il tempo non è brutto....ma nemmeno bello e una patina lattiginosa offusca il paesaggio, dai contorni sfumati, che fatichiamo a mettere bene a fuoco.
Mentre cammino mi diverto a sfilare con i piedi le foglie secche che restano intrappolate nelle punte dei miei bastoncini, un gioco che mi riporta all'infanzia, ricordandomi quando, camminando lungo i marciapiedi, mi imponevo di non uscire dal cordolo.
Penso che in fondo non si smette mai veramente di essere bambini....
Quante volte le nostre emozioni, i nostri entusiasmi, le nostre arrabbiature.....che non sempre riusciamo a tenere a bada....fanno riaffiorare il bambino che c'è dentro di noi.
Mentre ci addentriamo nella valle, percorrendo lunghi tratti in falsopiano, attraversiamo diversi alpeggi e giunti nei pressi di un torrente, che attraversiamo su un ponticello piuttosto precario, risaliamo un ripido pendio boscoso fino a raggiungere una radura dove il manto nevoso diventa così uniforme da nascondere il sentiero.
Mandiamo Daniele in perlustrazione per valutare la situazione e quando torna ci dice che più si va avanti....più si affonda nella neve.
Sono già le 12:30 e pensiamo sia il caso di fermarci giusto il tempo per la sosta pranzo per poi iniziare la nostra discesa.
Il posto è molto bello e decidiamo che torneremo a visitarlo in una stagione più propizia: abbiamo già in mente un bel giro ad anello!
Sulla strada del ritorno imbocchiamo la deviazione per Frasnedo, un pittoresco villaggio raggiungibile solo a piedi e che sembra sia abitato solo d'estate.
E' un piccolo gioiello incastonato nella valle, dove c'è anche un accogliente Rifugio in grado di offrire ristoro ed ospitalità agli escursionisti di passaggio che, in questa zona, risultano essere ancora poco numerosi.
Anche noi ci fermiamo a bere qualcosa e a fare quattro chiacchiere con i gestori.....e poi scendiamo veloci verso il parcheggio, dove ci aspetta l'invitante torta che Esilde ha preparato per festeggiare il mio compleanno.
Mi sento "coccolata" e pregusto già la giornata che trascorrerò domani in famiglia.
Con me hanno camminato: Daniele, Esilde, Marica e Mauro C.
Eppure sabato sarà il mio compleanno e potrei fare almeno qualche sforzo per trovare qualcosa di bello da fare....
Per fortuna, senza volerlo, mi viene in aiuto Daniele che, come sempre all'ultimo momento, propone un'alternativa: la Val dei Ratti.
Mi piace vedere posti nuovi e questa zona la conosco poco.
Sono stata, ma parlo di una vita fa....alla Capanna Volta, anche se i miei ricordi sono piuttosto sbiaditi.
L'idea sarebbe quella di arrivare al Bivacco Primalpia, ma non conoscendo bene la situazione nevosa decidiamo di "andare in esplorazione" e, strada facendo....vedremo!
Una serie di piccoli imprevisti del tipo.....pagamento del pedaggio, difficoltà a parcheggiare l'auto....ci fanno accumulare un notevole ritardo sulla tabella di marcia, e così iniziamo la nostra escursione che sono già le nove passate.
Ci dirigiamo verso la diga assieme ad un "local" che, da buon conoscitore del posto, ci fornisce un sacco di informazioni interessanti sulla zona.
E' un compagno piacevole, che però siamo costretti a salutare nei pressi dell'alpeggio di Moledana, dove le nostre strade si dividono.
Procediamo così sul nostro sentiero, seguendo Daniele che sembra essere sicuro di dove sta andando.
Noi però non abbiamo tutta questa sicurezza e ad ogni bivio scrutiamo dubbiosi le indicazioni forniteci dai vari cartelli.
Si vede che ormai l'autunno è alle porte, anche se ancora non c'è quell'esplosione di colori che tutti ci aspettavamo.
Il tempo non è brutto....ma nemmeno bello e una patina lattiginosa offusca il paesaggio, dai contorni sfumati, che fatichiamo a mettere bene a fuoco.
Mentre cammino mi diverto a sfilare con i piedi le foglie secche che restano intrappolate nelle punte dei miei bastoncini, un gioco che mi riporta all'infanzia, ricordandomi quando, camminando lungo i marciapiedi, mi imponevo di non uscire dal cordolo.
Penso che in fondo non si smette mai veramente di essere bambini....
Quante volte le nostre emozioni, i nostri entusiasmi, le nostre arrabbiature.....che non sempre riusciamo a tenere a bada....fanno riaffiorare il bambino che c'è dentro di noi.
Mentre ci addentriamo nella valle, percorrendo lunghi tratti in falsopiano, attraversiamo diversi alpeggi e giunti nei pressi di un torrente, che attraversiamo su un ponticello piuttosto precario, risaliamo un ripido pendio boscoso fino a raggiungere una radura dove il manto nevoso diventa così uniforme da nascondere il sentiero.
Mandiamo Daniele in perlustrazione per valutare la situazione e quando torna ci dice che più si va avanti....più si affonda nella neve.
Sono già le 12:30 e pensiamo sia il caso di fermarci giusto il tempo per la sosta pranzo per poi iniziare la nostra discesa.
Il posto è molto bello e decidiamo che torneremo a visitarlo in una stagione più propizia: abbiamo già in mente un bel giro ad anello!
Sulla strada del ritorno imbocchiamo la deviazione per Frasnedo, un pittoresco villaggio raggiungibile solo a piedi e che sembra sia abitato solo d'estate.
E' un piccolo gioiello incastonato nella valle, dove c'è anche un accogliente Rifugio in grado di offrire ristoro ed ospitalità agli escursionisti di passaggio che, in questa zona, risultano essere ancora poco numerosi.
Anche noi ci fermiamo a bere qualcosa e a fare quattro chiacchiere con i gestori.....e poi scendiamo veloci verso il parcheggio, dove ci aspetta l'invitante torta che Esilde ha preparato per festeggiare il mio compleanno.
Mi sento "coccolata" e pregusto già la giornata che trascorrerò domani in famiglia.
Con me hanno camminato: Daniele, Esilde, Marica e Mauro C.
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