Tre passi di venerdi' : Corno, Gries e Novena
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Periplo attorno al Nufenstock
Alle 9 siamo al posteggio a Ciurei di Mezzo....temperatura 5 gradi vento freddo e teso da nord-ovest.....qualcuno ha i pantaloni corti.....ma i calzettoni lunghi.....
Il miraggio di un buon caffe' caldo ci fa correre verso la Capanna Corno che si vede lassu' all' inizio della Val Corno. La giornata e' splendida, un cielo blu' senza una nuvola......le montagne intorno portano la candida traccia di una recente nevicata......anche i residui di neve sono bianchissimi......lo sporco estivo e' stato ritoccato.
Eccoci alla Capanna Corno-Gries......la simpatica custode, che con una amica (che non vediamo) gestisce il rifugio, ci prepara un ottimo caffe' lungo e bollente che ci rimette in forma.
Procediamo lungo la Val Corno, magnifica con tracce di neve e le montagne circostanti, sino ad aprirsi con la vista del ghiacciaio del Gries e le vette intorno.
Alla nostra destra il laghetto del Corno con i suoi colori meravigliosi.
Piero ci racconta di una sua scensione, di qualche anno fa, fatta sopra il lago.....io penso alla Forchetta del Piccolo Corno Gries (vedi pag 442 itinerario 613 della Guida Alpi Ticinesi nr.1 di Giuseppe Brenna) .
Raggiungiamo il Passo del Corno e la vista si apre sul lago del Gries e sul ghiacciaio che scende dalla vetta del Blinnenhorn.
Costeggiamo il lago sulla sinistra senza perdere quota e ci dirigiamo verso il passo del Gries.
Al passo la vista si apre sull'alta Val Formazza, sotto di noi il lago di Morasco e sulla destra il rifugio Citta' di Busto e sulla sfondo la massiccia mole della Punta d' Arbola. Alla nostra destra incombono le scure pareti della Punta dei Camosci.
Ci ripariamo dal vento sempre piu' insistente nel rinnovato bivacco del Passo Gries.
Dopo un pasto frugale, lamentando l'assenza di un buon bicchiere di vino e di un caffe' magari corretto grappa, riprendiamo il cammino.
Ritorniamo sui nostri passi verso il lago del Gries e senza perdere eccessiva quota puntiamo all'angolo est della diga, dove gira un'imponente pala a vento.
Seguiamo il ben marcato sentiero che ci porta sopra la diga alla localita' Mandeli.
Da li scendiamo alla diga e prendiamo la strada asfaltata che ci conduce in circa mezzo'ora alla strada della Novena su un marcato tornante. Salendo verso il Passo dopo cento metri sulla destra parte il sentiero per il Passo della Novena pedonale.
E' forse questo l'antico tracciato pedonale del Passo della Novena. Il pesaggio intorno e' bellissimo.
Dal Passo il sentiero dopo un breve tratto pianeggiante comincia la discesa verso la Val Bedretto costeggiando i primi salti del Ticino.
Alle 17 siamo alla macchina, contenti per questa bellissima giornata.
Oggi hanno camminato con me (Ugo) : Antonio e Piero
Alle 9 siamo al posteggio a Ciurei di Mezzo....temperatura 5 gradi vento freddo e teso da nord-ovest.....qualcuno ha i pantaloni corti.....ma i calzettoni lunghi.....
Il miraggio di un buon caffe' caldo ci fa correre verso la Capanna Corno che si vede lassu' all' inizio della Val Corno. La giornata e' splendida, un cielo blu' senza una nuvola......le montagne intorno portano la candida traccia di una recente nevicata......anche i residui di neve sono bianchissimi......lo sporco estivo e' stato ritoccato.
Eccoci alla Capanna Corno-Gries......la simpatica custode, che con una amica (che non vediamo) gestisce il rifugio, ci prepara un ottimo caffe' lungo e bollente che ci rimette in forma.
Procediamo lungo la Val Corno, magnifica con tracce di neve e le montagne circostanti, sino ad aprirsi con la vista del ghiacciaio del Gries e le vette intorno.
Alla nostra destra il laghetto del Corno con i suoi colori meravigliosi.
Piero ci racconta di una sua scensione, di qualche anno fa, fatta sopra il lago.....io penso alla Forchetta del Piccolo Corno Gries (vedi pag 442 itinerario 613 della Guida Alpi Ticinesi nr.1 di Giuseppe Brenna) .
Raggiungiamo il Passo del Corno e la vista si apre sul lago del Gries e sul ghiacciaio che scende dalla vetta del Blinnenhorn.
Costeggiamo il lago sulla sinistra senza perdere quota e ci dirigiamo verso il passo del Gries.
Al passo la vista si apre sull'alta Val Formazza, sotto di noi il lago di Morasco e sulla destra il rifugio Citta' di Busto e sulla sfondo la massiccia mole della Punta d' Arbola. Alla nostra destra incombono le scure pareti della Punta dei Camosci.
Ci ripariamo dal vento sempre piu' insistente nel rinnovato bivacco del Passo Gries.
Dopo un pasto frugale, lamentando l'assenza di un buon bicchiere di vino e di un caffe' magari corretto grappa, riprendiamo il cammino.
Ritorniamo sui nostri passi verso il lago del Gries e senza perdere eccessiva quota puntiamo all'angolo est della diga, dove gira un'imponente pala a vento.
Seguiamo il ben marcato sentiero che ci porta sopra la diga alla localita' Mandeli.
Da li scendiamo alla diga e prendiamo la strada asfaltata che ci conduce in circa mezzo'ora alla strada della Novena su un marcato tornante. Salendo verso il Passo dopo cento metri sulla destra parte il sentiero per il Passo della Novena pedonale.
E' forse questo l'antico tracciato pedonale del Passo della Novena. Il pesaggio intorno e' bellissimo.
Dal Passo il sentiero dopo un breve tratto pianeggiante comincia la discesa verso la Val Bedretto costeggiando i primi salti del Ticino.
Alle 17 siamo alla macchina, contenti per questa bellissima giornata.
Oggi hanno camminato con me (Ugo) : Antonio e Piero
Tourengänger:
ugo

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