Pizzo San Martino 2.734m...vista spettacolare a 360°!
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Premessa: qualcuno mi aveva fortemente consigliato questa cima...un balcone sul Rosa.
Passo a prendere la mia amica Daniela e andiamo a Vanzone, un comune della Valle Anzasca.
Parcheggiamo subito dopo la chiesa col campanile, il primo cartello indica 6h per il Pizzo....ma rassicuro Daniela, con le scarpette e l'allenamento sicuramente il tempo di salita sarà minore.
Partiamo allegri ma non troppo, passiamo da Pianezzo di dentro (1.172m), poi dall’Alpe Briga (1.370m) dove si gode di una bella vista sul Rosa.
È molto bello vedere come cambia il bosco man mano che ci si alza di quota, inizialmente è composto di castagni, poi faggi e larici.
Poco dopo l’Alpe Motto (1.535m) sono evidenti i segni di una recente piena del torrente, il greto è pieno di tronchi e massi.
Arriviamo all’Alpe Asinello (1.831m) e ci sono 3 asinelli, il cartello per il pizzo indica ancora 3 ore (metà strada)….
Transitiamo di fianco ad un laghetto quasi completamente prosciugato, ma pieno di eriofori e incrociamo un escursionista che sta scendendo dal pizzo…l’unica persona incontrata in salita!
Il sentiero è segnato ottimamente con bolli e sale spesso su terreno erboso fino alla bocchetta (2.560m), oramai la croce di vetta si vede.
Nell’ultimo tratto verso la cima sono presenti alcune corde fisse di sicurezza, siamo già in cima (3h34’), ci complimentiamo a vicenda e iniziamo ad ammirare il panorama.
Il cielo si è velato ma il Rosa si vede bene….che spettacolo!!!
Mangiamo e ripartiamo per la discesa e poco prima dell'Alpe Motto incrociamo un signore che ci spiega cos’è successo al torrente; il 7 agosto scorso ci son stati forti temporali che hanno ingrossato il torrente, trasportando a valle massi e tronchi di piante che hanno ostruito il passaggio sotto ad un ponticello, quindi il torrente ha modificato il suo corso normale, ci ha anche fatto vedere delle foto che ha scattato lui durante la piena, adesso la sua preoccupazione principale è di costruire un altro ponte e sistemare il greto del torrente.
Il signore si chiama Adriano e ci offre un caffè che accettiamo volentieri nella sua baita ristrutturata, molto bella.
Poi ci chiede nome e cognome e dove siamo stati e ci segna su un quaderno, una specie di registro dei passaggi dall’Alpe!
Chiacchieriamo un po bevendo il caffé, ci dice che qui non c’è differenza tra estate ed inverno poiché il sole arriva sempre verso le 8.30...poi che l'atleta locale Damiano Lenzi (vincitore del Mezzalama 2013) ha impiegato 1h34' a salire in vetta....rimango sempre affascinato da questa gente, che con la propria volontà e sacrifici tiene viva la montagna degli alpeggi.
Ringraziamo e salutiamo Adriano e riprendiamo l’ultimo tratto di discesa per tornare a Vanzone.
Escursione molto bella per l’ambiente selvaggio, ci tornerò sicuramente per il panorama ma anche perché è un doppio vertical (2.000m di disl.) molto allenante!
Distanza totale: 11,4km
Disl.: 2.070m
tempo di salita: 3h34’ (con le soste)
tempo di discesa: circa 2h30 (senza soste)
Fontane: all’Alpe Briga e Motto
Un grosso ringraziamento a chi mi ha consigliato questa cima :-)

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