-Da Guida Alpi Lepontine (R.Armelloni)-
"Vetta dalla forma trapezioidale, importante nodo orografico.
Formato dall'incontro di quattro creste, i suoi fianchi sono dirupati e rocciosi a N e O, erboso e comodamente accessibile quello SE."
La spiegazione non aggiunge molto altro e anche per quanto riguardi i percorsi di salita al Pizzo del Forno, l'unico segnalato è quello più facile dal Passo di Fria, mentre il Passo Camella è solo nominato... c'è, è la tra il Forno e il Bronzo, ma come arrivarci?
Cercherò il passaggio giusto... e pur sempre un Passo... dimenticato, molto dimenticato ma pur sempre un Passo.
Crego ore 6,30: Inizialmente procedo per la segnalata mulattiera che sale agli alpeggi di Aleccio e una volta raggiunta la gippabile (1h) avanzo seguendola in direzione Aleccio-Bee.
Dove la strada inizia decisamente a scendere l'abbandono e continuo col pianeggiante sentiero, segnalato b\r, che s'inoltra verso il Rio d'Alba e, dove questo si divide, procedo con l'indicazione (tracce) Alpe Peccia.
In prossimità dei ruderi dell'Alpe Corte Peccia le tracce praticamente scompaiono ma ormai il bosco si è fatto più rado e si riesce bene ad intuire la via migliore per prosguire.
Senza mai allontanarmi troppo dal rio (meno arbusti) salgo fino al limite dello stretto croso che preferisco superare sulla destra sfruttando una valletta parallela delimitata in alto da due evidenti rocce e un grosso larice secco.
Raggiunte le giavine, il Rio d'Alba si divide in due distinti canali, uno, protetto alla base da un muro di rocce verticali, che sale direttamente alla sella del Passo Camella e uno, più logico ed evidente, che esce a destra del Pizzo di Bronzo poco sotto la cima.
Non avendo a disposizione alcuna spiegazione scelgo la variante destra che dal basso pare più facile, logica e sicura così, senza alcun problema, raggiungo i finali pendii erbosi del Pizzo di Bronzo ed in breve la cima.
Il Pizzo del Forno è lì davanti in bella evidenza e lo raggiungo in poco più di mezz'ora seguendo grossomodo la cresta restando sul versante di Matogno (SE).
(GPC)Grandioso Panorama Circolare: Formazza e Valmaggia, Ossola e Sempione, Vigezzo e Valgrande Monte Rosa e Mischabel e tanti,tanti altri ancora...
Al ritorno preferisco la classica Fria-Forcoletta-Aleccio, aggiungendoci anche una visita (tocca e fuga) al Pizzo Corte Freddo.
Crego ore 15,15: E anche questa è andata!
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