Piz Neir Nordgipfel mt 2860 o Crappa da Tocf
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Qualche ritardo dovuto al traffico ha comportato alcune indecisioni sulla meta che poi è caduta appunto sulla Crappa da Tocf partendo da Bivio e sulla quale Pinuccia non era ancora salita. Il tempo è piuttosto nuvoloso ma poi si aprirà bene. Lasciata l'auto al parcheggio libero di Bivio seguiamo a sinistra la stradina che costeggia il fiume e poi sale nel fitto bosco verso l'alpe di Natons (segnalazioni). Piacevolmente nella frescura degli abeti saliamo e poi usciti dal bosco ci troviamo di fronte subito all'alpe. Chiediamo informazioni circa la presenza delle mucche in valle e ci confermano che oltre alle mucche ci sono anche una ventina di vitellini e per questo le madri possono essere un poco agitate...Sempre nuvoloso ed entriamo nella profonda valle. Troviamo un pescatore che ritorna e che ci assicura sul tempo buono che verrà (nonostante l'infittirsi delle nuvole ma sarà un ottimo profeta...). Infatti poco dopo man mano che si sale le nuvole cominciano a diradarsi. Il sentiero che ben conosco è un pò malmesso per la pioggia caduta nella notte e per la presenza delle mucche e la salita non è molto gradevole. Arriviamo ai vitellini che sono proprio carini e corrono e si agitano. Le mucche madri sono invece tranquille (Billie legata). Successivamente il sentiero diventa sassoso (meno male) e ben più piacevole. Incontriamo 4 persone che scendono e così arriviamo sopra il laghetto. Bellissima sosta pranzo e panoramica. Pinuccia accetta il mio invito a salire sulla cresta che porta alla Crappa da Tocf e ne rimane entusiasta specie per la morfologia di queste rocce chiare,calcaree,contorte e che fanno un buon contrasto con la sagoma scura della cima principale del Neir. Per completare il contrasto la parte terminale della nostra cimetta invece non è calcarea ma di sassi più scuri e degradati. In cima c'è un pò di vento per Pinuccia freddo e quindi sostiamo solo per le foto e poi ridiscendiamo lungo la cresta sino alla tabella di segnaletica della forca. A destra scendiamo per il bel sentiero in val D'Agnel passando vicino al caratteristico arco di erosione. proseguiamo per l'ampio sentiero della valle e dopo un tratto malagevole di fianco al torrente per via del terreno fangoso e cedevole (colpa delle mucche e dell'acqua) arriviamo al ristorante La Veduta. Qui voglio risparmiare a Pinuccia e Billie la discesa pedestre sino a Bivio anche perchè il sentiero è abbastanza monotono e nulla aggiunge all'escursione e quindi propongo di aspettarmi al ristorante così io scendo con il postale a prendere l'auto. Proposta accettata (non previsto) ma l'ospizio è chiuso "zu vermieten" penso per cambio gestione e si cerca di affittarlo.....Subito arriva il bus (l'ormai classica precisione svizzera...). Benissimo e quindi guadagnerò tempo.... A metà strada che succede? Si ferma il bus per non precisati guai (bus nuovo e bellissimo mah!) Vuoi vedere che arriverò tardi?. Noo, in pochi minuti e qualche telefonata l'autista risolve il problema e così in poco più di trenta minuti riesco a ritornare alla La Veduta. Fine della gita che a Pinuccia è comunque piaciuta. I nostri tempi: salita ore 4-soste ore 0,15- sosta pranzo ore 0,30-discesa ore 2-soste ore 0,15
Tourengänger:
turistalpi

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