Cima Corte Lorenzo
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Oggi siamo in tre: con me ci sono Giorgio e Lino, meta la Valgrande e, più precisamente, la Cima Corte Lorenzo.
Parcheggiamo poco sotto l'Alpe Ompio, prendiamo un caffè al rifugio Fantoli e quindi ci avviamo verso il Monte Faiè. Tutt'intorno a noi c'è una strepitosa fioritura di narcisi, il tempo è bello ed il caldo ci fa sentire come se fossimo in piena estate.
Dal Monte Faiè ci abbassiamo alla Colma di Vercio per proseguire poi lungo la cresta meridionale del Corte Lorenzo che porta a superare le sue due anticime, il Carbunisc ed il Sassarut, salendo si hanno delle visioni veramente aeree sulla sottostante Val d'Ossola. Superate le due cime non ci resta che affrontare il pendio finale, un pendio erboso che nella parte finale presenta un passaggo leggermente esposto su roccia.
Siamo in cima,, a Nord vediamo le cime dei Corni di Nibbio, con le bocchette dove un tempo vi erano le teleferiche per il trasporto del legname. Non rimane nulla di tutto questo ormai.
Il tempo si sta guastando quindi decidiamo di ridiscendere rapidamente per evitare di essere sorpresi dal temporale sui pendii rocciosi.
Riguadagniamio velocemente le pendici erbose del Monte Faiè quando il sole rispunta, il temporale ha deciso di scaricarsi più a Sud.
Un'altra sosta al rifugio Fantoli per bere qualcosa e poi recuperiamo l'auto.
Bella salita quella alla Cima Corte Lorenzo, da modo di vedere da vicino i Corni di Nibbio ed il cuore della Valgrande. La difficoltà è data solo dal passaggio finale per arrivare in vetta.
Parcheggiamo poco sotto l'Alpe Ompio, prendiamo un caffè al rifugio Fantoli e quindi ci avviamo verso il Monte Faiè. Tutt'intorno a noi c'è una strepitosa fioritura di narcisi, il tempo è bello ed il caldo ci fa sentire come se fossimo in piena estate.
Dal Monte Faiè ci abbassiamo alla Colma di Vercio per proseguire poi lungo la cresta meridionale del Corte Lorenzo che porta a superare le sue due anticime, il Carbunisc ed il Sassarut, salendo si hanno delle visioni veramente aeree sulla sottostante Val d'Ossola. Superate le due cime non ci resta che affrontare il pendio finale, un pendio erboso che nella parte finale presenta un passaggo leggermente esposto su roccia.
Siamo in cima,, a Nord vediamo le cime dei Corni di Nibbio, con le bocchette dove un tempo vi erano le teleferiche per il trasporto del legname. Non rimane nulla di tutto questo ormai.
Il tempo si sta guastando quindi decidiamo di ridiscendere rapidamente per evitare di essere sorpresi dal temporale sui pendii rocciosi.
Riguadagniamio velocemente le pendici erbose del Monte Faiè quando il sole rispunta, il temporale ha deciso di scaricarsi più a Sud.
Un'altra sosta al rifugio Fantoli per bere qualcosa e poi recuperiamo l'auto.
Bella salita quella alla Cima Corte Lorenzo, da modo di vedere da vicino i Corni di Nibbio ed il cuore della Valgrande. La difficoltà è data solo dal passaggio finale per arrivare in vetta.
Tourengänger:
paoloski

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