Piz Valdraus (3096m) e Piz Gaglianera (3121m)
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VISTO DA SIMONE
Obiettivo di oggi, in compagnia di Igor, è il Piz Valdraus passando dalla Greina. Valuteremo nel durante la fattibilità del Gaglianera, suo vicino.
Parcheggiata la macchina alla sbarra che porta a Pian Geirett (Alpe Fontana di San Martino Q1550) ci incamminiamo in direzione di Pian Geirett stesso, alternando tratti di asfalto con tratti di sentiero (accorcia in parte la distanza). In 1 ora siamo a Pian Geirett Q1976 raggiungibile comunque in bus navetta o in auto (con permesso). La capanna Scaletta è ben visibile a NE sopra un costone roccioso. Per il suo raggiungimento optiamo per il veloce sentiero “alpino”, il quale si interseca intelligentemente lungo un ripido versante erboso, sfruttandone la via più utile, talvolta su piccole cenge un po’ esposte. Nulla di difficile (al massimo T4+).Obiettivo di oggi, in compagnia di Igor, è il Piz Valdraus passando dalla Greina. Valuteremo nel durante la fattibilità del Gaglianera, suo vicino.
Raggiunta la Capanna Scaletta Q2205 in 30’, tiriamo dritti senza pausa, la strada è ancora lunga. Sia per me che per Igor è la prima volta sulla Greina e dobbiamo innanzitutto orientarci sulla geografia locale (per lo più resa difficoltosa dall’immensa quantità di neve presente da Q2300 in poi). Seguiamo il centro della valle della Greina fino al raggiungimento del famoso Arco della Greina. Attraversare il torrente è arduo, l'acqua è alta ovunque. Ciò ci costringe ad avanzare parecchio verso Est per poi, finalmente, valicarlo e iniziare una lunga salita verso Nord, per ripidi pendii, talvolta innevati (neve ben portante per fortuna, ramponi non necessari) e talvolta rocciosi/erbosi. Proprio al momento dell’attraversamento del fiume incrociamo Boris, un giovane ragazzo di Aquila, che ,da solo, punta al Valdraus. Decidiamo di salire in compagnia.
Per diverse possibilità (si sale a naso) arriviamo attorno al punto Q2802 sulla CN (a quasi 3h30 dalla partenza) dove decido di abbandonare il pesante zaino di oggi, mettermi l’imbrago e avvolgermi i 30m di corda sulle spalle. I ramponi non li porto, non sono necessari. Igor alleggerisce il suo. Adesso si sale alla grande sul ripido nevaio che porta alla conca Sud del Vadraus. Per qualche minuto pensiamo di aver fatto una boiata nel non aver portato i ramponi (a ridosso del Valdraus il pendio nevoso si impenna terribilmente sopra i 45°-50°) ma riusciamo, tenendoci a sx, ad arrivare alle prime rocce franose del versante Sud. Ora c’è da stare un po’ all’occhio perché frana tutto.
Tra le varie idee messe in cantiere optiamo per il raggiungimento della cresta SE tagliando verso DX tutto il pendio Sud (vedi foto). Raggiunta la cresta (roccia solida) la si percorre con facilissimi tratti di I° fino alla cima di Q3096. Il Valdraus è raggiunto! Ma già un’altra idea ci balla in testa: raggiungere il Piz Gaglianera per la cresta SE del Valdraus. Non sappiamo bene la difficoltà, probabilmente un PD e II°.
Ne percorriamo un pezzo. Generalmente non presenta tratti tecnicamente difficili, ma in alcuni punti c'è parecchia esposizione. Giunti ad un punto decido che per me quella sensazione di vuoto è troppo. Invito Igor e Boris a continuare da soli eventualmente legandosi assieme. Invece Igor sceglie di stare con me, apprezzo molto il gesto ma mi spiace molto per lui (so che la cresta l’avrebbe voluta fare). Boris invece, giustamente, continua per i fatti suoi e vince la cresta in solitaria, bravo!
Scendendo per il medesimo versante Sud del Valdraus incontriamo qualche difficoltà per via del ripido terreno franoso ma con concentrazione ne usciamo alla grande. Il Gaglianera non lo abbiamo digerito, cosi decidiamo (nonostante la stanchezza devastante) di compiere questo sforzo (che al momento ci è sembrato disumano) e risalire il versante Sud. Siamo scesi circa fino a Q2920, abbiamo ingaggiato la cresta S del Gaglianera più o meno a Q3000, attraversato un breve nevaio ripido e terminato gli ultimi 100m del Gaglianera con attenzione e concentrazione. Decisamente roccia non stabilissima ma migliore del valdraus. Bella cresta, spesso larga, solo in pochi punti si restringe ma non presenta mai la sensazione di esposizione. Mediamente passaggi di I° con uno o due passaggi di II° sugli ultimi metri (non esposti). Difficoltà complessiva è data F+. La cima è stretta e panoramicissima, la croce di vetta, ahimè, è crollata, ed il libro di vetta, ahinoi, bagnato fradicio.. Piz Gaglianera Q3121 raggiunto!
Dopo una lunga pausa sulla vetta, con attenzione, ci apprestiamo alla delicata discesa. La concentrazione non è mai troppa, di esempio un pericoloso pietrone scappato via ad “effetto surf” che avrebbe potuto fare danni seri. Raggiunti i nevai ci buttiamo di corsa verso il mio zaino dove, finalmente, a 8h dalla partenza, si mangia!
Per la successiva discesa optiamo attraversare il “Cogn dei Lavazz” stando eccessivamente a W (colpa mia) e ci ritroviamo a discendere alcuni pendii e cenge erbose non proprio simpatiche. Superando qualche piccola difficoltà riusciamo a raggiungere il Brenno (questa via è presente sul file Gps, pensiamo a difficoltà T5, chi volesse utilizzarla per il Valdraus sappia che non è un sentiero vero ma permette di risparmiare tempo e distanza).
Dopo una piacevole pausa alla Capanna Scaletta, con tanto di stambecco presente a 5m da noi, ritorniamo dapprima a Pian Geirett passando per il sentiero classico semplice (più lungo ma meno rischioso) ed infine, con i piedi scassati dalla giornata, fino alla macchina a Q1150 circa.
VISTO DA IGOR:
I 3000 della zona della greina mi mancavano,sempre per colpa del tempo ho mancato anche il Medel l'anno scorso.
Ero incuriosito specialmente dal gaglianera che a vederlo mi inspirava mica male.
Poi leggendo alcune cose su hikr ho pensato bene che si potevano fare in giornata e cosi chiedo a Simone se gli va di fare il Valdraus e il Gaglianera sempre vedendo le condizioni ecc ecc ecc,non mi dilungo sull'itinerario perché descritto nei dettagli da Simone.
Unica pecca della giornata tanto materiale e quindi tanto peso portato in giro per niente,se andavamo con gli zaini vuoti era meglio,come al solito zaini al piombo............
Comunque sono soddisfatto oggi Simone era in forma io un po' meno ma siamo cmq riusciti a conquistare 2 vette da 3000(ora me ne mancano 19 scopi non pubblicato).
Grazie a Simone per la giornata 3000, oggi ti sei riscattato alla grande! e ci vediamo alle prossime!
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