Piz Vial (3168 m) & Piz Gaglianera (3121 m)


Publiziert von tapio , 1. September 2011 um 08:42.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:29 August 2011
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   Gruppo Piz Medel   Gruppo Pizzo Corói   Gruppo Scopi 
Zeitbedarf: 10:30
Aufstieg: 2011 m
Abstieg: 2011 m
Strecke:Vacarescio presso l’Alpe di Fontana S.Martino (1530 m) – Pian Geirett (1975 m) – Capanna Scaletta (2205 m)– Arco della Greina (2330 m) – Passo della Greina (2355 m) – rocce montonate in direzione del Piz Gaglianera – q. 2640 – q. 2809 – traverso verso NE – cresta SO del Piz Vial – Piz Vial (3168 m) – laghetto glaciale a q. 2765 m – cresta S del Piz Gaglianera – Piz Gaglianera (3121 m) - cresta S del Piz Gaglianera – Valdraus – Cogn dei Lavazz - Arco della Greina (2330 m) - Pian Geirett (1975 m) - Vacarescio presso l’Alpe di Fontana S.Martino (1530 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:N 2, uscire a Biasca. Prendere la strada della Valle di Blenio fino ad Olivone, qui svoltare a destra per Campo Blenio/Luzzone. A Ghirone proseguire diritti e a Magana notare il cartello che preannuncia il divieto di transito a 2,5 km. Dopo 2,5 km lasciare l'auto nell'apposito spiazzo davanti al cartello di divieto (Vacarescio all'Alpe di Fontana S.Martino)
Kartennummer:swisstopo / CNS 256 Disentis/Mustér

La Greina e i suoi guardiani, uno tutto grigionese e l’altro (almeno per metà) ticinese: questo potrebbe essere il sottotitolo alla gita odierna. Anzi, per meglio dire, “i guardiani centrali”, visto che “alle ali” ce ne sono altri due, il Piz Greina ed il Piz Valdraus.

Eviterò una descrizione minuziosa dell’itinerario perché già descritto alla voce “percorso” nonché sommando tratti di altre relazioni riguardanti la stessa zona (per es. quelle di ivanbutti, siso, Pippo76, Alpin_Rise, e, non ultimo, ricavabile dai waypoints (punti di passaggio effettivi) della presente relazione.

Ecco dunque le mie impressioni.

Innanzitutto l’arco della Greina: il mattino in salita, pur seguendo il sentiero segnato in bianco-blu con scritto inequivocabilmente a caratteri cubitali “ARCO”, forse perché la mia attenzione era concentrata sulla traccia verso le mete odierne, ecco, comunque, non l’ho proprio visto (e non è piccolo!). Mi sono rifatto al ritorno scendendo senza traccia dal Cogn dei Lavazz, quando me lo sono trovato di fronte (impossibile non notarlo). Stupendo!

Poi, riguardo al Piz Vial, la via migliore in un caso come il mio (neve fresca a macchia di leopardo) avrebbe dovuto essere quella più a destra possibile (E), puntando direttamente al punto di minima tra il Vial e il Piz Greina da S. Voglio dire, stare molto vicini alla cresta SO del Piz Greina e poi salire in verticale verso il Vial, questa sarebbe dovuta essere oggi la via ottimale. Non, come ho fatto io, un esteso diagonale dal fondo del Ghiacciaio del Gaglianera senza voler perdere quota fino al suddetto punto: infatti ho trovato dei passaggi franosi con scarsi appoggi e con chiazze di neve fresca, che certo non agevolava il transito.

Per lo stesso motivo - neve fresca - ho poi preferito evitare le pur logiche creste di collegamento tra le varie cime (a parte che, dopo la recente gita al P. Rotondo, per una volta ho deciso di lasciarle stare, possibilmente, le creste…)

Il Piz Gaglianera l’ho trovato appena un po’ più semplice del Vial, anche se da sotto (S) oppure anche da E (dal Vial) sembrava veramente proibitivo, addirittura quasi inaccessibile. Ma in realtà non è niente di difficile. Ho poi avuto l’onore, all’inizio della risalita della cresta S, di essere salutato dal volo di una maestosa aquila (un solo passaggio, quasi un volo radente sopra di me, ma non sufficiente per l’estrazione della fotocamera).

Libri di vetta: quello del Piz Vial reca 30 ascensioni (compresa quella di ivanbutti e la mia) in poco più di un anno, cioè dal 22 agosto dell’anno scorso, alcune delle quali in gruppo, e una delle quali, recentissima (agosto 2011), con gli sci, presumo dal ghiacciaio del Valdraus o, rispettivamente, da quello della Greina (lode agli skialper!). Mi sembra davvero un po’ poco! ...Ma è sempre il solito discorso, una montagna può essere bella quanto si vuole, ma se non ha un “nome” di grido, tale sarà il numero delle frequentazioni, e questo indipendentemente dal livello di difficoltà e/o di fatica necessaria per raggiungerla. Purtroppo sul Piz Gaglianera, pur notando inizialmente la gamella sotto l’ometto sormontato dalla croce di vetta, mi è completamente passato di mente di consultare ed aggiornare con il mio passaggio il libro ivi residente; quindi non ho nemmeno dati riguardanti il numero di ascensioni.

Discesa: dal Piz Gaglianera, via cresta S,  sono sceso direttamente puntando al Passo della Greina. Via fattibile, ma specialmente l’ultimo tratto erboso sul Cogn dei Lavazz, non molto consigliabile, per la ripidità unita anche a dei salti di roccia.

Tempi:

dall’Alpe di Fontana S.Martino (1530 m) al Piz Vial (3168 m):                     5 ore e 30

dalla cima del P. Vial (3168 m) all’inizio della salita (2765 m) per il P. Gaglianera: 1 ora

cresta S del Piz Gaglianera (da q. 2765 alla vetta, 3121 m):                                        1 ora

dalla vetta del P.Gaglianera (3121 m) all’Alpe di Fontana S.Martino (1530 m):     3 ore


Tourengänger: tapio


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Kommentare (10)


Kommentar hinzufügen

lebowski hat gesagt:
Gesendet am 1. September 2011 um 10:08
ho sentito parlare della Greina su un articolo di Paolo Rumiz su Repubblica di qualche giorno fa, mi aveva parecchio incuriosito... ed ecco che spunta la tua relazione!

"La Greina - ah, che nome - era una magnifica trappola, una conca smeraldina dove spesso le nubi restavano incastrate e molte antiche carovane si erano perse. Lassù col maltempo l'orientamento diventava difficile"

2011 m...bella fatica!



http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/08/24/foto/le_dimore_del_vento-20834453/#1


tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. September 2011 um 11:06
Ciao Luca!
Per i 2011... grazie, erano 400 in meno, se non avessi deciso di salire anche la seconda vetta (visto che "ero in zona e mi sentivo bene, perchè no?)
Poi, per la citazione, grazie-bis! ...e visto che a citazione si risponde con un'altra citazione ecco un breve pensiero di Ely Riva sul tema Greina:
"Anche l'escursionista meno atletico, quello spesso rinchiuso negli uffici delle città, in Greina trova in pochi minuti la gioia di passeggiare in montagna. I vasti spazi pianeggianti che dal Plaun la Greina salgono dolcemente verso il Passo, sono limitati da una parte dal placido Pizzo Coroi e dall'altra da quattro alte montagne che superano i 3000, il Piz Valdraus, il Piz Gaglianera, il Piz Vial e il Piz Greina. Impossibile non farsi sedurre dalla loro bellezza."

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 1. September 2011 um 10:26
Ciao Fabio; complimenti come sempre. Circa le 2 cime, a me sembrava parecchio + difficile il Gaglianera, ma forse è perchè quando l'ho salito era una giornata uggiosa con nubi basse, mentre sul Vial era limpidissimo. Forse anche queste cose condizionano poi nel subconscio la percezione della difficoltà di quel che si fa.
Ciao, Ivan

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. September 2011 um 11:18
Ciao Ivan, grazie per i complimenti, gentilissimo come sempre. Sono molto d'accordo con te circa i condizionamenti che la meteo ci trasmette in relazione alla salita sulle vette. È proprio così!
In realtà la differenza che ho sentito tra le due è minima, poi sul Vial ho trovato della neve, mentre sul Gaglianera non ce n'era. Quindi forse anche io sono stato influenzato...
Ciao, Fabio

Sky hat gesagt:
Gesendet am 1. September 2011 um 17:52
Una montagna poco battuta la sento più "mia" !
Ciao
Luca

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. September 2011 um 18:17
Sì, anche per me è così, ma resta sempre un mistero perchè alcune "sì" e tante altre... "no". Mi riferisco naturalmente al numero di visite.
Ciao, Fabio

Pippo76 hat gesagt:
Gesendet am 1. September 2011 um 20:37
In giugno ho osservato il Piz Vial dalla cima del Gaglianera, attirato dalla sua cresta O. Difficoltà PD, ma come spesso accade, da lontano il percorso sembra impossibile. Dalla cima del Vial che impressione hai avuto? Prima o poi mi piacerebbe andare a vedere da vicino.

Ciao e complimenti.
Giancarlo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. September 2011 um 21:17
Ciao Giancarlo, e grazie per i complimenti!
Dunque, in prima battuta mi viene questo genere di risposta: se hai fatto la cresta E del Pizzo Gallina con il passaggio sulla famosa "paretina scistosa con canali-diedri, placche e cenge, presso la sella nevosa" (di cui parla il Brenna), la cresta tra Vial e Gaglianera per te dovrebbe essere uno scherzetto!
Ti dirò invece le mie impressioni: la discesa dal Vial fino al punto di minima della cresta e la successiva risalita mi sembrano fattibili senza problemi fino a circa 30-40 metri dalla vetta del Gaglianera. L'ultimo tratto sembra davvero ripidissimo, però bisognerebbe vederlo da vicino, con l'attenzione focalizzata tutta su quel tratto (cosa che io purtroppo non ho fatto).
Comunque hai ragione, i vari "F", "PD" etc etc della letteratura di montagna è sempre meglio valutarli andando a vedere da vicino!
Ciao, Fabio

Pippo76 hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. September 2011 um 20:14
Grazie delle informazioni. Purtroppo da lontano non è sempre facile valutare le difficoltà. Una cresta o una cima colpiscono la nostra attenzione, ci attirano, e appena a casa subito a consultare guide, cartine... e Hikr!
La cresta est del Gallina l'ho fatta in discesa con stellino dopo aver salito uno dei canali della parete sud. In effetti il passaggio di cui parli era una delle nostre preoccupazioni ma si è poi rivelato più facile di quanto pensavamo.

Ciao
Giancarlo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. September 2011 um 21:13
Grazie a te, Giancarlo: la tua ultima frase mi dà almeno un po' di speranza per un passaggio che, dopo averlo visto 2 volte da vicino (uno tanto tempo fa e uno più recentemente) mi ha lasciato entrambe le volte senza voglia di provarlo. Ma magari prima o poi ci riproverò, chissà...
Comunque è vero: anche io, dopo che una cima da lontano mi colpisce, corro a casa a consultare cartine, guide e HIKR! E spesso è proprio qui che trovo le informazioni risolutive!
Ciao, Fabio


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