Direttamente dal testo "Il torrentismo secondo Lebowski" pagina 31.
Esercizio di magia Up and Down: immergere la testa nell'acqua a 4° C di un lago alpino fa sparire il mondo terreno per qualche istante.
Conseguenze?
I frammenti di pensiero si scontrano come asteroidi impazziti al Luna Quark.
Il meccanismo vasocostrittore accende l'allarme rosso, spara la contraerea ed ordina di uscire immediatamente. Se la vostra vista non è abbacinata da coriandoli di luce, e le tempie strette in una morsa invisibile, ora siete pronti a tutto. Ad una sessione di torrentismo, indossare scarpe fucsia con tacco 12 oppure cantare a squarciagola sul palco insieme ai Modena City Ramblers.
Spluffff....
Aiuto, e questo cosa vuole? Che gli uomini siano pericolosi è risaputo, dal punto di vista di una rana un faccione che arriva in acqua dal mondo aereo è una seria minaccia.
Ah, ecco...Non è una terapia fisica, sta solo scattando qualche foto.
Sono qui per bussare alle porte incorporee del mondo subacqueo, in contrapposizione alla salita delle cime getto lo sguardo sotto il pelo del'acqua. In montagna siamo abituati a vederla scorrere in gioiosi torrenti o raccolta in specchianti laghi azzurri, sempre all'asciutto.
Stavolta ho voluto andarci sotto, penetrare il guscio trasparente come gin e scoprire i colori delle rocce nell'atmosfera liquida.
Nome in codice H2O, dimensione vitale di mezzo che possiamo trovare con piacere in qualsiasi punto del globo terrestre. Ogni foto è un'immersione nel frigidarium delle acque montane.
Spluffff...
Ancora lui...ma non ha freddo questo bipede! Neanche in un lago alpino a 2000 metri si può stare tranquilli...devo avvisare il tritone di stare a casa oggi. Paparazzi in vista.
Per questo reportage a rischio ipotermia ho scelto il Lago d'Arpy, e la Dora di Ferret , affascinanti luoghi della Vallée che ormai ho inscritti nella memoria come i presidenti americani nel Monte Rushmore.
Il lago è un mondo silenzioso che ci osserva attraverso la lente liquida e illuminante dell'acqua cristallina. Nel suo alveo rassicurante o inquietante a scelta, raccoglie il ghiacciaio ormai liquefatto ad uso di trote guizzanti, rane e tritoni.
Spluffff...
Rassicurante fino a quando non sei arrivato tu, con quella macchina fotografica a rompere le bolle a noi animali acquatici! Peggio di te c'è solo quel tizio a dorso nudo con una canna e un uncino attaccato ad un filo, che si porta via le mie amiche trote.
Il freddo è anche una condizione psichica, per sentirlo di meno bisogna tentare di staccarsi dalla pura percezione del corpo.Ciò permette di non sentire i brividi nell’acqua, anche con temperature vicina allo zero. Increduli?
I simpatici russi che rotolano nella neve o si tuffano in un fiume gelido dopo una banja (la tradizionale sauna) con “dissolutezza e libertà’” , ne sono la prova vivente. Camminare sulla neve che lambisce le rive del lago a piedi nudi, oggi è un piacere da rito iniziatico.
Il torrente è il capillare giovane del ciclo dell'acqua, non teme sbalzi pressori e ride davanti alla parola "ipertensione".
A pagina 82 del testo suddetto viene illustrata la tecnica ìnnovativa del guado volante, che applica i principi del parkour urbano al torrentismo.
Seguendo una piccola risorgiva della Dora di Ferret, incontro una simpatica rana, che chiamerò subito Ariel in onore della sirena che sicuramente nasconde dentro il suo viscido corpo. Forse dovrei baciarla, per liberarla dall'incantesimo? Mi tengo il dubbio e scatto una fotografia in suo ricordo. Carina.
Ariel? che nome orribilie! Baciarmi? Puah! Non pensarci nemmeno uomo dalle labbra rinsecchite, e dal colore rosa ripugnante.Che le rane bacino gli umani con piacere, è contemplato solo nelle favole.
Finchè l'uomo mangerà la rana non ci potrà essere simpatia tra noi ricordalo!
E' un mondo freddo,
freddo come il ghiaccio.
Ma questa notte voglio scioglierlo,
è un mondo duro
A volte sembra indistruttibile,
io voglio romperlo con il mio fuoco.
non ho paura. (Inoki)
http://www.youtube.com/watch?v=iXgrn3wmPDw
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