Colle e Testa della Croce, Lago di Arpy
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Seconda gita "seria" di questo agosto... pazzerello.
Con i cari amici Anna e Gian, partiamo dal Colle San Carlo, seguiamo brevemente la strada per il Lago di Arpy e prendiamo la deviazione per il Colle della Croce.
Il sentiero (un'antica strada militare, le fortificazioni in cima risalgono al XVII secolo) sale con pendenza regolare e numerosi tornanti, senza alcun tipo di difficoltà a parte qualche punto più stretto dove teniamo d'occhio con un po' più di attenzione le bimbe. Senza possibilità di sbagliare raggiungiamo l'ultimo traverso che ci conduce al Colle della Croce.
Gian è un nonno a cui piace raccontare ed alle bimbe piace ascoltare racconti e curiosità; questo, unito a mirtilli, lamponi ed alla ancora fresca novità di Macchia fanno si che, pur raddoppiando tranquillamente i tempi indicati dai cartelli, la salita trascorra senza le solite litanie che solitamente "rallegrano" noi genitori...
Pic nic con vista su la Thuile, poi con Gian e le bimbe raggiungiamo la cima della Testa della Croce, magnifico balcone sul gruppo del Monte Bianco... non oggi purtroppo, in quanto le nuvole ne nascondono una buona fetta.
Tornati alla "sala da pranzo" e recuperati Ilaria, Anna e Macchia, scendiamo per sentiero sempre abbastanza evidente al Lago di Arpy (altro luogo che merita una visita, nonostante l'alta frequentazione... in una bella giornata, da qui, la vista sul Bianco è da cartolina) e per la lunga sterrata rientriamo al Colle San Carlo chiudendo un sempre simpatico anello.
Con i cari amici Anna e Gian, partiamo dal Colle San Carlo, seguiamo brevemente la strada per il Lago di Arpy e prendiamo la deviazione per il Colle della Croce.
Il sentiero (un'antica strada militare, le fortificazioni in cima risalgono al XVII secolo) sale con pendenza regolare e numerosi tornanti, senza alcun tipo di difficoltà a parte qualche punto più stretto dove teniamo d'occhio con un po' più di attenzione le bimbe. Senza possibilità di sbagliare raggiungiamo l'ultimo traverso che ci conduce al Colle della Croce.
Gian è un nonno a cui piace raccontare ed alle bimbe piace ascoltare racconti e curiosità; questo, unito a mirtilli, lamponi ed alla ancora fresca novità di Macchia fanno si che, pur raddoppiando tranquillamente i tempi indicati dai cartelli, la salita trascorra senza le solite litanie che solitamente "rallegrano" noi genitori...
Pic nic con vista su la Thuile, poi con Gian e le bimbe raggiungiamo la cima della Testa della Croce, magnifico balcone sul gruppo del Monte Bianco... non oggi purtroppo, in quanto le nuvole ne nascondono una buona fetta.
Tornati alla "sala da pranzo" e recuperati Ilaria, Anna e Macchia, scendiamo per sentiero sempre abbastanza evidente al Lago di Arpy (altro luogo che merita una visita, nonostante l'alta frequentazione... in una bella giornata, da qui, la vista sul Bianco è da cartolina) e per la lunga sterrata rientriamo al Colle San Carlo chiudendo un sempre simpatico anello.
Tourengänger:
Daniele

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