Monte Crocione 1641 m e Monte Tremezzo 1700 m
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Tra il poco tempo intercorso dal nostro minitrekking e le ennesime previsioni pessime per il week end non riesco e neanche ho voglia di cercare qualche giro nuovo, per cui propongo a Marco di chiudere il conto con il Monte Crocione. A Dicembre causa neve e nebbia non eravamo arrivati in cima, non che sia una cosa di vitale importanza andare a terminare l’escursione ma visto che non abbiamo altre idee, diciamo che si può fare.
Come la volta precedente lasciamo l’auto a Griante e saliamo al Sasso San Martino dove riusciamo a vedere qualcosa in più della scorsa volta. Raggiungiamo poi Monti di Nava senza fare il ravanamento della scorsa volta ma semplicemente seguendo una sorta di sterrata/sentiero che si va ad attaccare all’AV dei Monti Lariani dove girando a sx si raggiunge Monti di Nava. Proseguiamo quindi lungo l’AVML tagliando i tornanti dove possibile, passiamo Monti di Brent e raggiungiamo la galleria. Passata la galleria la strada diventa sentiero e con lunghi tornanti arriva ai piedi del Monte Crocione, la cui croce è ora ben visibile. Prendiamo la ripida traccia che segue la dorsale. L’ultimo tratto diventa molto più ripido per cui è più comodo spostarsi a sx e salire nel punto dove si trovano dei sassi.
A questo punto vorremmo raggiungere anche il Monte Tremezzo ma in mezzo si è creata una bellissima cresta di neve che per quanto sia affascinante renderà la traversata alquanto faticosa.
Io scelgo di restare in cresta sperando di non affondare troppo, Marco invece preferisce abbassarsi in modo da trovare meno neve almeno nel primo tratto. La neve mi regge abbastanza, qualche affondo ogni tanto, mentre Marco procede più spedito. Dopo l’alpeggio diroccato però anche lui è costretto a salire in cresta ma per fortuna la neve regge anche lui e in breve siamo in cima. Avevamo pensato di scendere al rifugio Venini e tornare per la strada militare ma anche la strada nei punti a nord è molto innevata e non abbiamo molta voglia di fare altri buchi per cui torniamo sui nostri passi e ci fermiamo per il pranzo poco sotto l’alpeggio. La posizione è invidiabile per il panorama, fino a quando le nebbie non ci avvolgeranno, ma è un po’ precaria, se scappa una qualsiasi cosa e comincia a rotolare la troviamo al posteggio, ma almeno siamo all’asciutto e relativamente protetti dall’aria.
Come previsto la pausa non sarà lunga, nel momento in cui siamo avvolti definitivamente dalla nebbia leviamo le tende e cominciamo a scendere.
Alle prime case di Monti di Nava, prendiamo il sentiero per Griante, facciamo un’altra sosta alla Chiesetta degli Alpini e poi giù.
Conto saldato. L’anello Griante-Sasso San Martino-Monti di Nava-Griante è molto bello e panoramico. Il proseguimento lungo l’AVML fino al Crocione e Tremezzo è un po’ noioso, fatto poi sia per l’andata sia per il ritorno…l’ideale sarebbe scendere al rifugio Venini e quindi Ossuccio ma a quel punto o si possiedono due macchine o si confida nei mezzi di trasporto pubblici!
DATI GPS
Dislivello 1704 m
km 24,60
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