Rifugio Alpe di Lai (1110mt) - camminando con pioggia e neve
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La banda dei Matti alla scoperta della Valle di Moleno
Previsioni pessime per il weekend, e soprattutto per la domenica, ma non rinunciamo alla nostra uscita quindicinale, come dice Paolo, ormai la ruggine non la prendiamo più …
E’ una uscita anomala, ma con il grande ritorno di Gimmy, dopo quasi due mesi di assenza per un risentimento al ginocchio.
Per il rientro, Gimmy ci raccomanda una cosa tranquilla (alla fine così tranquillotta non è stata … ), e soprattutto senza ciaspole.
Visto le nevicate delle settimane scorse, e vista la pioggia, più o meno intensa, che ci accompagnerà, la capanna o il rifugio come punto di arrivo è indispensabile, e poi dobbiamo puntare in basso … addirittura sotto il Bolettone come altitudine ….
Propongo una uscita insolita, ovviamente una zona nuova, qualcosa da scoprire rende sempre piacevole una camminata.
Rifugio Alpe di Lai, a 1110mt (circa) nella selvaggia Valle di Moleno, rifugetto sempre aperto, si trova sulla via che porta alla più famosa Alpe di Gariss a 1422mt, un’ ora circa di cammino dal rifugio Alpe di Lai.
Valle di Moleno, questa sconosciuta (o poco conosciuta).
E’ una valle laterale della Riviera (la Leventina inizia poco a N), che parte dalla Cima dell’ Uomo e dal Poncione di Piota, e scende ripida nell’ ultimo tratto, verso Moleno e Preonzo (la maggior parte della valle si trova nel comune di Preonzo che gestisce i molti rifugi e capanne).
E’ solcata dal Riale di Moleno (con vari contributi da valli laterali), le cui acque confluiscono nel Ticino.
Parcheggio a Moleno, 270mt, preparazione alle 7:45, alle 7:50 iniziamo la salita, una freccia indica Valle Moleno, comunque si sale a fianco al torrente verso la piccola centrale elettrica, pioggerlella leggera … ma lo sapevamo.
Il sentiero arrampica molto deciso, zig-zag continui per guadagnare quota, alle 8:50 siamo a Penn, 725mt, ed alle 9:00 al bivio a 766mt dove si congiunge un altro sentiero che sale da Moleno, più lungo ma molto meno ripido.
A quota 930mt circa, il bivio per Bolgri (a destra si sale a Bolgri), il sentiero spiana, il mio fiato ringrazia …
Ora per 1,6Km è un leggero saliscendi, in fondo alla vallata, nonostante la foschia, si vede il ponte sul riale di Moleno, dove si passa sul lato opposto della vallata.
Fino a qui la neve l’abbiamo vista solo sul fianco sinistro della valle, ma a partire dai 960mt circa, avvicinandoci al ponte di Ripiano, cominciamo a calpestare neve.
Al ponte di Ripiano 952mt, 9:57, la sosta è necessaria, per gustarsi uno scenario naturale veramente notevole.
Verso monte il torrente scorre tranquillo, facendosi strada nella neve e nel ghiaccio, verso valle precipita con una grande cascata, in una enorme pozza naturale nella roccia, e continua con salti successivi sempre chiuso in una gola rocciosa, impressionante quanto bello.
Attraversiamo il ponte, una palina ci indica la direzione per Alpe di Lai e Gariss.
Su questo lato la neve non solo è presente, ma ci sono dai 20 ai 40cm di neve.
Proseguiamo a naso, abbastanza compatti, Paolo batte la pista che scorre sul lato destro orografico (lato S della valle) del Riale di Moleno, in qualche punto facciamo fatica a trovare la via (è il nostro primo passaggio), i segnali sono probabilmente sui sassi, più avanti li ritroviamo sulle piante, nel dubbio il GPS ci aiuta a decidere e verificare.
Passiamo sopra un ponticello in legno, ormai siamo vicini, alle 10:30 raggiungiamo il rifugetto, apriamo le finestre ed accendiamo il camino.
La costruzione è in gran bel posto, immerso nel bosco, il tetto sistemato da non molto, due localini, uno con camino, tavolo con 4 sedie, cucinino a gas, un secondo, adiacente, con 4 posti letto.
L’ altitudine è un vero mistero ….
Un cartello sulla porta d’ingresso indica 1138mt, la palina posta poco sopra e che indica la deviazione per la Capanna Alpe di Gariss indica 1073mt, la SwissMap riporta 1138mt, e su Hikr il waypoint è a 1110mt.
Fuori piove, anzi verso mezzogiorno sembra acqua mista a neve, ma noi siamo tutti attorno al camino, asciugandoci ed asciugando gli indumenti bagnati, nonché a scaldare i nostri panini
L’ atmosfera … e senza prezzo, sempre stupenda, in amicizia (e qui qualcuno di noi avrà qualcosa da dire), e sempre tanta-tanta allegria.
Va tutto così bene ed in tranquillità che tiriamo fino alle 13:30, per iniziare le pulizie. In capanna c’e’ il libro delle visite, ma non troviamo né buste né una cassa per lasciare qualcosa per la legna.
A proposito, di legna, forse perché siamo a “fine stagione” ed i rifornimenti avverranno in primavera, ne troviamo poca, una piccola scorta sulla parete S, ma marcia e ghiacciata.
Alle 13:50 iniziamo il ritorno, un occhio di riguardo per Gimmy ed il suo ginocchio, che proprio in discesa si faceva sentire, ma tutto tranquillo.
In breve al ponte di Ripiano, poi il quasi-piano fino alla deviazione per Bolgri, discesa verso Penn.
Alla palina con bivio decidiamo di proseguire diritti, anche se le indicazioni riportano 1:10 per questa via, e 1:00 per quella percorsa al mattino, scoprire anche un percorso diverso fa piacere.
In effetti è più lunga di 1,6Km ma decisamente più tranquilla per le pendenze.
Piove molto più intensamente, Paolo si copre con un ombrellino fissato allo zaino, che lascia le mani libere … una delle sue invenzioni, ma certamente efficace, vista all’ opera.
Alle 15:35 siamo di ritorno al parcheggio, ora piove bene, ma il tempo di cambiarsi, bere il the caldo che Paolo offre tutte le volte, ci chiudiamo in auto per il ritorno, ben stipati (siamo in sei) con zaini ed accessori.
Alla prossima … magari senza pioggia :-)
Giorgio
PS: mi scuso per la scarsa qualità delle foto, la luce non era proprio delle migliori oggi, ma ho cercato le migliori per documentare bei luoghi e punti di passaggio.
Vista da Roberto - (roberto59)
Meteo a parte, direi tutto positivo, soprattutto il rientro di Gimmy che mancava da parecchie uscite, positivo sicuramente considerando che il ginocchio non gli ha dato problemi.
Escursione tutto sommato tranquilla, non impegnativa, ma certamente non banalissima, abbiamo anche avvistato a circa 20 metri da noi un cinghiale, per me prima volta.
Giorni fa ho visto su National Geographic un video di tre cacciatori caricati da un grande maschio, uno ferito ad una coscia gravemente............vederlo correre veloce e saltare, un da animale da 100 chili circa ha stimato Brown l'esperto, mi ha un po' preoccupato, meno male non veniva nella nostra direzione.
Acqua presa ..tanta ..
Grazie ragazzi per il gruppo, per la giornata insieme e a tutti un arrivederci alla next
Roberto
Vista da Paolo - (brown)
Questa volta partiamo quasi dal livello del mare 100 metri piu' bassi rispetto le nostre abitazioni.
Le ragioni sono indicate dal tempo ignobile che ci accompagnera' e purtroppo le previsioni non le sbagliano piu'.
Il primo tratto di salita e' stato subito impegnativo e circa a meta' salita un' insolita sorpresa.
Un forte rumore, sassi che rotolano e rami che si spezzano, ci accorgiamo subito che un maschio adulto di cinghiale, per dimensioni sicuramente intorno al quintale, viene disturbato e spaventato dal nostro arrivo.
Ci guarda per un attimo , noi eravamo in fila sul sentiero , poi sceglie lo spazio piu' ampio tra la fila e si dirige come una motrice del treno giu' da una riva.Personalmente e' il mio primo incontro con un animale simile e mi ha lasciato impressionato la potenza e la velocita' che aveva nel bosco.A quota 9oo abbiamo trovato improvvisamente la neve che aveva uno spessore tra i 30 e 50 cm ,ma fortunatamente non mancava molto all'arrivo in rifugio.Quest'ultimo si e' rivelato un ottimo riparo dove mangiare scherzare e asciugare i vestiti vicino al camino.I soliti discorsi da camerata con pensieri sulle prossime uscite.
Il ritorno e' stato piu' tranquillo avendo scelto un percorso con meno pendenza ma con la pioggia che ha insistito abbondante per tutto il rientro.Fortunatamente il nuovo brevetto "ombrellino da passeggio" fissato sullo zaino ha fatto egregiamente il suo dovere.
Un elogio a Gimmy per la super prestazione , un grande rientro senza nessuna ripercussione sugli snodi ..
A presto
Paolo
Vista da Gimmy - (gimmy)
Sono doppiamente contento x questa escursione domenicale .in primis sicuramente x il ginocchio che ha risposto in modo positivo allo sforzo della camminata ,e poi x la bella giornata passata in montagna con gli amici .il maltempo è stato la sola cosa negativa della giornata ,molto bello sicuramente il fatto per tutti noi di aver visto un grosso cinghiale ,anche se con un pò di timore visto che non hanno proprio la fama di essere molto mansueti.
voglio ringraziare Giorgio x aver pianificato un escursione ad hoc x la mia prima uscita dopo circa due mesi di stop forzato ,e gli amici x aver rinunciato sicuramente ad una bella ciaspolata ,visto che la neve è ancora abbondante
ciao alla prossima
Vista da Luciano - (barba43)
Una camminata per assaporare il rientro di Gimmi, dopo un infortunio di un mesetto fa.
E’ stato molto positivo, il dolore è scomparso e ne siamo tutti contenti.
Siamo andati alla capanna Lai,una capanna piccolina ma molto attrezzata, siamo partiti molto in basso, a circa 265 metri per arrivare ai 1100 ed oltre, nel camminare ci siamo imbattuti in un cinghiale di enormi dimensioni, che per fortuna se n’è andato per i propri fatti, ma passando attaverso i nostri due gruppetti ha destato stupore ma anche preoccupazione.
Abbiamo trovato la neve dai 950 in su, ed era parecchia, circa 50/60 cm.
Deve essere un posto incantevole d’ estate, perchè ci sono fiumi, laghetti, ed anche salti per gli amanti del rischio
Il fiume crea delle fosse enormi e molto profonde, li voli per 40metri. Molto belle da vedere.
Appena giunti, come sempre sotto la pioggia, abbiamo acceso il camino per sciugare noi stessi oltre agli abiti.
Poi il calore si è propagato ed abbiamo iniziato come sempre a pranzare, bere varie bevande nooon analcoliche.
Dopo un paio d'ore siamo ripartiti per il rientro, sotto la pioggia ancora più battente della mattina, ma noi siamo diventati esperti e non ci fà paura.
ciao a tutti ed alla prossima
Barba
Il solito riassuntino:
Percorso:
11.2 Km totali, 7h:45m totali, 4:35m di cammino
Andata: 5.0Km, 2:40 lorde, 15m soste
Ritorno: 6.2Km, 2:15 lorde, 05m soste
Dislivello:
830mt di assoluto, 1110mt di relativo
Partecipanti: Giorgio, Roberto, Paolo, Gimmy, Angelo, Luciano





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