Piz Ault cima Sud
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Dopo la fantastica gita di settimana scorsa al Nolla la voglia di polvere invece di essersi placata è piuttosto aumentata, decido per una cima, da tempo nei miei progetti, con una esposizione identica, certo le condizioni dopo una settimana sono diverse ma qualche possibilità c'è.
Siamo in nove, incredibile c'è anche
edelweiss in una delle sue rare apparizioni.
Fin quasi a Campra il cielo è completamente coperto, c'è anche qualche fiocco di neve vagante, ma già nei pressi del passo di Lucomagno ecco che la situazione meteo cambia: il cielo diviene vieppiù azzurro e giunti a Fuorns constatiamo felici che non c'è neppure una nuvola.
Ci prepariamo ed iniziamo la salita, da Fuorns si sale per i pendii di Peinzas incrociando numerose volte la strada forestale che sale a Puzzettas, passando accanto a numerosi edifici rurali, alcuni isolati altri formanti nuclei sparsi molto interessanti.
Il percorso è molto bello: pendenze sostenute ma costanti in una abetaia- lariceto veramente bella. Anche il paesaggio è notevole con begli scorci sulle cime della Val Buora: il Cristallina, l'Uffiern, la Cima di Camadra...purtroppo le nuvole stanno arrivando.
Superato l'ultimo bell'edificio di Puzzettas Sut e gli ultimi larici e pini il pendio si accentua leggermente, superiamo una coppia di scialpinisti decisamente "agè" (chapeau), arriviamo quindi ad una sorta di pianoro, qui purtroppo entriamo nella nebbia, il panorama intorno scompare completamente, il pendio finale è piuttosto ripido (fra i 35° ed i 38° secondo la guida di Vital Eggenberger) ma la neve è decisamente ben assestata.
Arriviamo in vetta: il panorama, che dovrebbe essere spettacolare, è completamente inesistente, fa piuttosto freddo anche se, fortunatamente, non c'è vento. Ci prepariamo rapidamente ed iniziamo la discesa, la neve non è quella di domenica scorsa ma non ci si può certo lamentare! E' ancora ottima neve invernale, farinosa, solo un po' pesante in alcuni punti., ma decisamente divertente, i pendii poi sono larghi ed ognuno può scegliere la sua traccia.
Incontriamo un numeroso gruppo di ciaspolisti comaschi in salita, scambiamo qualche parola e riprendiamo la discesa, raggiungiamo le baite ed il bosco che essendo abbastanza rado ci offre una magnifica sciata.
Arriviamo a Fuorns, il sole ha rifatto capolino e possiamo rilassarci con un po' di Prosecco e la Sachertorte di Daniela.
Gran bella gita: la salita si svolge su un largo costolone il che rende l'escursione ragionevolmente sicura anche se i pendii finali, ripidi, sono da valutarsi attentamente. Il panorama deve essere eccezionale, purtroppo oggi non ci è stato dato ammirarlo.
La cima Sud, quella scialpinistica raggiunta oggi è 8,50 metri più alta del Piz Ault propriamente detto che ha probabilmente diritto al nome perchè, posto leggermente più ad Ovest, è visibile dal paese sottostante.
Siamo in nove, incredibile c'è anche

Fin quasi a Campra il cielo è completamente coperto, c'è anche qualche fiocco di neve vagante, ma già nei pressi del passo di Lucomagno ecco che la situazione meteo cambia: il cielo diviene vieppiù azzurro e giunti a Fuorns constatiamo felici che non c'è neppure una nuvola.
Ci prepariamo ed iniziamo la salita, da Fuorns si sale per i pendii di Peinzas incrociando numerose volte la strada forestale che sale a Puzzettas, passando accanto a numerosi edifici rurali, alcuni isolati altri formanti nuclei sparsi molto interessanti.
Il percorso è molto bello: pendenze sostenute ma costanti in una abetaia- lariceto veramente bella. Anche il paesaggio è notevole con begli scorci sulle cime della Val Buora: il Cristallina, l'Uffiern, la Cima di Camadra...purtroppo le nuvole stanno arrivando.
Superato l'ultimo bell'edificio di Puzzettas Sut e gli ultimi larici e pini il pendio si accentua leggermente, superiamo una coppia di scialpinisti decisamente "agè" (chapeau), arriviamo quindi ad una sorta di pianoro, qui purtroppo entriamo nella nebbia, il panorama intorno scompare completamente, il pendio finale è piuttosto ripido (fra i 35° ed i 38° secondo la guida di Vital Eggenberger) ma la neve è decisamente ben assestata.
Arriviamo in vetta: il panorama, che dovrebbe essere spettacolare, è completamente inesistente, fa piuttosto freddo anche se, fortunatamente, non c'è vento. Ci prepariamo rapidamente ed iniziamo la discesa, la neve non è quella di domenica scorsa ma non ci si può certo lamentare! E' ancora ottima neve invernale, farinosa, solo un po' pesante in alcuni punti., ma decisamente divertente, i pendii poi sono larghi ed ognuno può scegliere la sua traccia.
Incontriamo un numeroso gruppo di ciaspolisti comaschi in salita, scambiamo qualche parola e riprendiamo la discesa, raggiungiamo le baite ed il bosco che essendo abbastanza rado ci offre una magnifica sciata.
Arriviamo a Fuorns, il sole ha rifatto capolino e possiamo rilassarci con un po' di Prosecco e la Sachertorte di Daniela.
Gran bella gita: la salita si svolge su un largo costolone il che rende l'escursione ragionevolmente sicura anche se i pendii finali, ripidi, sono da valutarsi attentamente. Il panorama deve essere eccezionale, purtroppo oggi non ci è stato dato ammirarlo.
La cima Sud, quella scialpinistica raggiunta oggi è 8,50 metri più alta del Piz Ault propriamente detto che ha probabilmente diritto al nome perchè, posto leggermente più ad Ovest, è visibile dal paese sottostante.
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