Cima del Sassone mt 2085 Valle Vigezzo
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Dopo tre settimane di inattività, devo decidermi a testare il mio piede.
Alle 8.00 mi ritrovo con Franca e Lorena senza una meta precisa: rapido consulto e decidiamo
per Valle Vigezzo, Cima del Sassone bel versante tutto esposto al sole. In poco più di 30
minuti, da casa mia, siamo al parcheggio di Craveggia (temperatura meno 5 gradi) calziamo
gli scarponi e cominciamo a risalire la bella mulattiera che, passando per vari alpeggi, ci porta
all' Oratorio di S. Rocco m 1635 per la pausa caffè. Da quì la nostra meta sembra un miraggio
e, cominciando a pestare neve su di una buona traccia, arriviamo all' Alpe Pidella poi, salendo
a mezza costa sotto le pendici della Bocchetta della Cima oramai già scarica, incrociamo una
buona traccia che risale ad " i " gli ultimi ripidi pendii per la vetta. Ci spostiamo verso la cresta
est che risaliamo, con un pò di attenzione, fino alla croce. Il panorama è molto bello, cime a
perdita d' occhio, complice la giornata limpida e azzeccata la scelta di lasciare le ciaspole in
auto (la neve portava a meraviglia); foto a nastro e sosta appena sotto la vetta per mangiare
qualcosa. Al ritorno, per non fare la stessa strada, optiamo per la direttissima, su ripidi pendii,
all' Alpe Colla poi, seguendo le indicazioni per Craveggia, su di un buon sentiero, passando per
l' Alpe Marco sotto., giunti ad un altro bivio direzione Craveggia e, superato un ponte, breve risalita
proseguendo su di un' ampia trattorabile fino alla località Eglio dove scendiamo sulla strada
asfaltata che, in breve, ci riporta al punto di partenza. Gran bella giornata sebbene, verso la
fine del percorso, sono un pò claudicante.
Buone gite a Tucc.
roby
Alle 8.00 mi ritrovo con Franca e Lorena senza una meta precisa: rapido consulto e decidiamo
per Valle Vigezzo, Cima del Sassone bel versante tutto esposto al sole. In poco più di 30
minuti, da casa mia, siamo al parcheggio di Craveggia (temperatura meno 5 gradi) calziamo
gli scarponi e cominciamo a risalire la bella mulattiera che, passando per vari alpeggi, ci porta
all' Oratorio di S. Rocco m 1635 per la pausa caffè. Da quì la nostra meta sembra un miraggio
e, cominciando a pestare neve su di una buona traccia, arriviamo all' Alpe Pidella poi, salendo
a mezza costa sotto le pendici della Bocchetta della Cima oramai già scarica, incrociamo una
buona traccia che risale ad " i " gli ultimi ripidi pendii per la vetta. Ci spostiamo verso la cresta
est che risaliamo, con un pò di attenzione, fino alla croce. Il panorama è molto bello, cime a
perdita d' occhio, complice la giornata limpida e azzeccata la scelta di lasciare le ciaspole in
auto (la neve portava a meraviglia); foto a nastro e sosta appena sotto la vetta per mangiare
qualcosa. Al ritorno, per non fare la stessa strada, optiamo per la direttissima, su ripidi pendii,
all' Alpe Colla poi, seguendo le indicazioni per Craveggia, su di un buon sentiero, passando per
l' Alpe Marco sotto., giunti ad un altro bivio direzione Craveggia e, superato un ponte, breve risalita
proseguendo su di un' ampia trattorabile fino alla località Eglio dove scendiamo sulla strada
asfaltata che, in breve, ci riporta al punto di partenza. Gran bella giornata sebbene, verso la
fine del percorso, sono un pò claudicante.
Buone gite a Tucc.
roby
Tourengänger:
tignoelino

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