Tallihorn (2820 m)
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In compagnia di Francesco, Sandro e Silvio sono salito per la prima volta, ad una delle cime sopra Nufenen.
Alla partenza qualche esile traccia era visibile, più avanti il vento e le recenti nevicate avevano cancellato del tutto le tracce, costringendoci ad un faticoso lavoro di battitura. Siccome la gita è classificata come MS+ su alcune guide, abbiamo voluto "alzare un po' il grado" cercandoci, o meglio capitando, in un canalino da salire sci in spalla. L'opzione più facile era poco più a Est, ma abbiamo comunque voluto provare di lì... anche Sandro con le ciaspole e lo snowboard in spalla è riuscito a superare il passaggino. Calzati nuovamente gli sci abbiamo zig-zagato su un pendio sempre più ripido. Ad un certo punto tutte le tracce GPS che avevo caricato anzitempo mi portavano a tenere una rotta più a Ovest, ma sicuri che la cima vera fosse "quella là in alto" abbiamo ignorato le indicazioni strumentali. Naturalmente aveva ragione lui, così, raggiunta una cimetta secondaria (soprannominata da noi "cima Lesbo"), siamo ridiscesi qualche curva per poi risalire al colletto che ci avrebbe finalmente portato alla cima vera (con ometto). Scopro ora che la cima che stavamo inizialmente puntando era la cima Taelihorn, quotata 2811 m e spesso scelta come opzione più sicura rispetto al Tallihorn (2820 m).
Gran bel panorama, vento debole, sole forte! Lunga pausa in cima e poi giù, all'inizio su neve libidinosa, poi sempre meno bella... alla fine era molto variabile ed insidiosa, con parecchie zone spelacchiate dal vento. Ultimo pezzettino di discesa su stradina fino al paese. Gran bella gita, oggi poi in condizioni molto selvagge.
Alla partenza qualche esile traccia era visibile, più avanti il vento e le recenti nevicate avevano cancellato del tutto le tracce, costringendoci ad un faticoso lavoro di battitura. Siccome la gita è classificata come MS+ su alcune guide, abbiamo voluto "alzare un po' il grado" cercandoci, o meglio capitando, in un canalino da salire sci in spalla. L'opzione più facile era poco più a Est, ma abbiamo comunque voluto provare di lì... anche Sandro con le ciaspole e lo snowboard in spalla è riuscito a superare il passaggino. Calzati nuovamente gli sci abbiamo zig-zagato su un pendio sempre più ripido. Ad un certo punto tutte le tracce GPS che avevo caricato anzitempo mi portavano a tenere una rotta più a Ovest, ma sicuri che la cima vera fosse "quella là in alto" abbiamo ignorato le indicazioni strumentali. Naturalmente aveva ragione lui, così, raggiunta una cimetta secondaria (soprannominata da noi "cima Lesbo"), siamo ridiscesi qualche curva per poi risalire al colletto che ci avrebbe finalmente portato alla cima vera (con ometto). Scopro ora che la cima che stavamo inizialmente puntando era la cima Taelihorn, quotata 2811 m e spesso scelta come opzione più sicura rispetto al Tallihorn (2820 m).
Gran bel panorama, vento debole, sole forte! Lunga pausa in cima e poi giù, all'inizio su neve libidinosa, poi sempre meno bella... alla fine era molto variabile ed insidiosa, con parecchie zone spelacchiate dal vento. Ultimo pezzettino di discesa su stradina fino al paese. Gran bella gita, oggi poi in condizioni molto selvagge.
Tourengänger:
Mauronster

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (4)