Tällihorn (2820 m) - Skitour

Per la prima volta al Tällihorn, una cima impegnativa, quotata 2820 m dalla Carta nazionale scialpinistica e 2818 m dalla mappa nazionale online.

Inizio dell’escursione: ore 7:55

Fine dell’escursione: ore 14:10

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1035 hPa

Temperatura alla partenza: -0,5°C

Temperatura al rientro: 11,5°C

Isoterma di 0°C alle 9.00: 2700 m

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 7.22

Tramonto del sole: 17.52

Sveglia alle 5:00, partenza da casa alle 6:06, arrivo a Nufenen, dopo 107,7 km compresa una sosta caffè di 10 min, alle 7.40.

Come d’abitudine parcheggio vicino alla fattoria all’estremità ovest del villaggio, sull’Italienische Strasse.

Alle otto, dal nucleo del villaggio, mi avvio con gli sci in spalla verso est, passando dal caseificio, lungo l’Alpstrasse, utilizzata in inverno come pista per le slitte. Al tornante quotato 1608 m posso calzare gli sci. Seguo tranquillamente la stradina alpestre fino alla quota 1675 m, quindi decido di svoltare a destra e di superare il Prascher Bach seguendo la via denominata Laubweg. La neve scarseggia ancora, per trovare la copertura completa devo arrivare attorno ai 1900 m.

Scio sull’evidente dorsale denominata Höhegga (2051 m). La neve rigelata è portante; le pelli aderiscono perfettamente a questa neve anche fuori dalle tracce presenti. Le numerose cascine sparse mi servono da punti di riferimento e da obiettivi intermedi verso la meta principale. Già, la cima che desidero raggiungere è ora ben visibile: mi sembra ancora molto lontana e il versante sommitale, decisamente ripido, mi incute molto rispetto. La temperatura mite e l’assenza di vento mi agevolano comunque la salita.

Alle 10:50, dopo quasi tre ore dalla partenza, arrivo all’inizio dell’insidiosa traversa, a circa 2400 m di quota, che mi permette di raggiungere la base della rampa sommitale. Per precauzione decido di applicare i rampanti. Sono poco più di 500 m lineari, sul fianco molto ripido, poco sopra il punto di distacco di una grande slavina. Impiego mezz’ora per superare l’insidia, quindi tolgo i coltelli, visto che nell’ultima salita non dovrebbero esserci placche di ghiaccio. La salita si impenna: siamo attorno ai 35°. È un’ascesa taglia gambe, che richiede uno sforzo notevole. Sono costretto a frequenti soste, per riportare i battiti cardiaci a valori normali; per tale motivo, in quest’ultimo tratto impiego circa un’ora per vincere 350 m di dislivello.

A mezzogiorno e trenta minuti pervengo, con grande soddisfazione, all’omino di vetta del Tällihorn (2820 m).

                                                   Tällihorn (2020 m)

Stranamente non spira un filo di vento. Posso quindi scattare le foto di vetta con calma e cambiare l’assetto degli sci senza dover lottare contro le folate.

Con mia grande sorpresa, la discesa è fantastica. La neve mi permette di curvare a piacimento senza problemi. Sembrerebbe un’enorme pista, che mi garantisce divertimento fino almeno all’Alpe Steinigboda (2046 m). Più in basso la neve è diventata un pochino pesante, in ogni caso è pure sciabile fino al fondovalle.

Escursione sci alpinistica all’ambito Tällihorn, una vetta che mancava ancora dall’elenco delle cime raggiunte nella regione.

Per la salita suggerirei di seguire il percorso diretto che passa da Steinigboda, come del resto indicato sulla cartina scialpinistica nazionale. Si evita così l’insidiosa traversa e si accorciano i tempi di salita.

Tempo totale: 6 h 15 min

Tempo di salita: 4 h 30 min

Dislivello in salita: 1269 m

Dislivello in discesa: 1250 m

Punto più alto: 2820 m

Punto più basso: 1568 m

Sviluppo complessivo: 14,80 km

Difficoltà: AD-

SLF: 2 (moderato)

Coordinate Tällihorn: 737'233 / 158'829

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona