Pizzoni di Laveno e Monte Nudo (1.235m)
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Giretto improvvisato in tarda mattina vista l’inaspettata bella giornata. Occorreva dunque una meta vicina, di dislivello contenuto, conosciuta e dai bei panorami. Ingaggio prima Tuono (il cane) e poi Andrea per questa divertente uscitina con giro ad anello.
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Partenza alle 9.30 passate con giornata soleggiata. Il viaggio in macchina sulle sponde del Lago di Varese è stato totalmente immerso nella nebbia, oggi molto densa e bassa. Giunti a Cittiglio ritorna un cielo azzurrissimo e pulito, temperatura attorno ai 2°C. Si imbocca dunque la strada per il Passo del Cuviglione (ovviamente chiuso) e si giunge a Vararo Q739, simpatico paesino posto su un balcone erboso (poco panoramico per via del Sasso Del Ferro che ci sta proprio davanti). Non sapevo dell’ampio parcheggio (subito a sinistra al bivio del cartello “Vararo”), per cui lasciamo la macchina lungo una piazzola innevata lungo la strada di salita al passo, senza che essa dia disturbi. Siamo più o meno a Q800.
La segnaletica locale è PERFETTA. Segni su roccia e alberi più parecchi cartelli nuovi e precisi, ottimo. Senza difficoltà copriamo una prima parte di sentiero su strada per poi deviare al cartello “Pizzoni” dentro il bosco. Si sale un po’ fino alla prima tappa che è il Passo Barbè a Q900. Da qui si ingrana il sentiero di cresta che entro pochi minuti diventerà un ottimo punto panoramico su tutti i fronti. Difatti in 15’-20’ si raggiunge, passando facili roccette, la croce e il successivo cartello “Pizzoni di Laveno Q1018”.
Il lato W della cresta cade quasi verticale e mostra con prepotenza la vista di Luino, Maccagno e il Lago Maggiore. Tuono se ne sta ampiamente alla larga (tale cane…). Si prosegue sulla cresta tra alcuni saliscendi fino a raggiungere dopo altri 45’ il monte La Teggia Q1103 (zero panorama). Piccola pausa al sole con thè caldo e grappino.
Si scende ora al Passo del Cuvignone Q1036 completamente innevato (c’è qualche passaggio di Jeep o trattori). Si scende lungo la strada per circa 200m tornando verso Vararo ed alla prima curva è presente una stradina chiusa da una sbarra. La si imbocca fino a raggiungere un crocevia di cartelli con vicino un tavolo e due panche. Qui c’è la deviazione per il Monte Nudo. Ancora nessuno ci è passato, la neve è intatta. Si giunge velocemente al bivio per la vetta, ma il cartello probabilmente danneggiato pare far proseguire dritti senza salire in cresta. Dopo diversi minuti di proseguimento ci rendiamo conto che la strada sta iniziando a scendere. Allora improvvisiamo un dritto per dritto verso l’ipotetica cima.
Fortunatamente abbiamo azzeccato il punto di salita. Arriviamo alla croce del Monte Nudo a Q1235, osserviamo un po’ il panorama verso N e poi optiamo per tornare in zona Monte Crocetta Q1117 (più caldo e soleggiato) per mangiare. Ripercorriamo la giusta via di discesa su cresta divertente, passando a fianco del pannello verde (senza capire a cosa possa servire). In pochi minuti torniamo al crocevia segnaletico con panche e tavolo ed in 3 minuti raggiungiamo il punto più alto e soleggiato. Morenti di fame ci fermiamo sotto l’indicatore direzionale del vento. Passano intanto almeno una dozzina di persone, la zona oggi pare trafficata, merito della bella giornata e della neve (mai più alta di 20-25cm). Infatti senza problemi abbiamo affrontato il tutto senza ciaspole.
Per il ritorno, optiamo per il sentiero (indicato da cartello) che scende a sinistra subito dopo la sbarra della strada. E’ molto bello, scende lungo una dorsale a sè stante e riporta direttamente a Vararo Q755. L’unica pecca (per noi) è stato il dover risalire fino alla macchina (nel nostro caso era meglio scendere lungo la strada asfaltata del Cuvignone, pazienza).
DISTANZA: 10Km
TEMPISTICHE (4 ore escluse le pause) (tempo progressivo dalla partenza):
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PS: nella traccia GPS è presente la deviazione errata sotto il Monte Nudo.
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Partenza alle 9.30 passate con giornata soleggiata. Il viaggio in macchina sulle sponde del Lago di Varese è stato totalmente immerso nella nebbia, oggi molto densa e bassa. Giunti a Cittiglio ritorna un cielo azzurrissimo e pulito, temperatura attorno ai 2°C. Si imbocca dunque la strada per il Passo del Cuviglione (ovviamente chiuso) e si giunge a Vararo Q739, simpatico paesino posto su un balcone erboso (poco panoramico per via del Sasso Del Ferro che ci sta proprio davanti). Non sapevo dell’ampio parcheggio (subito a sinistra al bivio del cartello “Vararo”), per cui lasciamo la macchina lungo una piazzola innevata lungo la strada di salita al passo, senza che essa dia disturbi. Siamo più o meno a Q800.
La segnaletica locale è PERFETTA. Segni su roccia e alberi più parecchi cartelli nuovi e precisi, ottimo. Senza difficoltà copriamo una prima parte di sentiero su strada per poi deviare al cartello “Pizzoni” dentro il bosco. Si sale un po’ fino alla prima tappa che è il Passo Barbè a Q900. Da qui si ingrana il sentiero di cresta che entro pochi minuti diventerà un ottimo punto panoramico su tutti i fronti. Difatti in 15’-20’ si raggiunge, passando facili roccette, la croce e il successivo cartello “Pizzoni di Laveno Q1018”.
Il lato W della cresta cade quasi verticale e mostra con prepotenza la vista di Luino, Maccagno e il Lago Maggiore. Tuono se ne sta ampiamente alla larga (tale cane…). Si prosegue sulla cresta tra alcuni saliscendi fino a raggiungere dopo altri 45’ il monte La Teggia Q1103 (zero panorama). Piccola pausa al sole con thè caldo e grappino.
Si scende ora al Passo del Cuvignone Q1036 completamente innevato (c’è qualche passaggio di Jeep o trattori). Si scende lungo la strada per circa 200m tornando verso Vararo ed alla prima curva è presente una stradina chiusa da una sbarra. La si imbocca fino a raggiungere un crocevia di cartelli con vicino un tavolo e due panche. Qui c’è la deviazione per il Monte Nudo. Ancora nessuno ci è passato, la neve è intatta. Si giunge velocemente al bivio per la vetta, ma il cartello probabilmente danneggiato pare far proseguire dritti senza salire in cresta. Dopo diversi minuti di proseguimento ci rendiamo conto che la strada sta iniziando a scendere. Allora improvvisiamo un dritto per dritto verso l’ipotetica cima.
Fortunatamente abbiamo azzeccato il punto di salita. Arriviamo alla croce del Monte Nudo a Q1235, osserviamo un po’ il panorama verso N e poi optiamo per tornare in zona Monte Crocetta Q1117 (più caldo e soleggiato) per mangiare. Ripercorriamo la giusta via di discesa su cresta divertente, passando a fianco del pannello verde (senza capire a cosa possa servire). In pochi minuti torniamo al crocevia segnaletico con panche e tavolo ed in 3 minuti raggiungiamo il punto più alto e soleggiato. Morenti di fame ci fermiamo sotto l’indicatore direzionale del vento. Passano intanto almeno una dozzina di persone, la zona oggi pare trafficata, merito della bella giornata e della neve (mai più alta di 20-25cm). Infatti senza problemi abbiamo affrontato il tutto senza ciaspole.
Per il ritorno, optiamo per il sentiero (indicato da cartello) che scende a sinistra subito dopo la sbarra della strada. E’ molto bello, scende lungo una dorsale a sè stante e riporta direttamente a Vararo Q755. L’unica pecca (per noi) è stato il dover risalire fino alla macchina (nel nostro caso era meglio scendere lungo la strada asfaltata del Cuvignone, pazienza).
DISTANZA: 10Km
TEMPISTICHE (4 ore escluse le pause) (tempo progressivo dalla partenza):
-Posteggio Auto | 0' |
Passo Barbè | 13' |
Pizzoni di Laveno | 33' |
Monte La Teggia | 1h 18' |
--PAUSA | (30') |
Passo Cuvignone | 1h 58' |
Monte Nudo | 2h 53' |
Monte Crocetta | 3h 20' |
--PAUSA | (90') |
Vararo | 5h 30' |
-Posteggio Macchina | 5h 50' |
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PS: nella traccia GPS è presente la deviazione errata sotto il Monte Nudo.
Tourengänger:
Simone86

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