Crocetta, Monte Nudo, Pizzoni di Laveno- Valcuvia

Escursione sulle "mie" cime della Valcuvia. Sono posti a mezz'ora d'auto da casa mia che visito spesso quando ho mezza giornata di tempo e cercando vie alternative di percorso. Lo scopo di questa passeggiata è verificare la pulizia del sentiero per il Monte Nudo e la pulizia dell'area davanti alla croce di vetta in vista della Messa che viene celebrata nel giorno dell'Ascensione (quest'anno il 20 maggio). La messa viene officiata a ricordo della costruzione della croce, avvenuta nel 1998, da parte del gruppo "Amici della Montagna" di Cuveglio e in memoria di Piero, promotore di questa iniziativa, morto poche settimane dopo la realizzazione dell'opera.
Lascio la macchina nel posteggio di Vararo (755) e seguendo il sentiero 3V, esco dal paese e arrivo  al prato dove comincia la salita sui dossoni calcarei della Val Buseggia. Invece del 3V prendo il vecchio sentiero, ora abbandonato, che attraversa 2 torrenti, entra nel bosco e sale a mezza costa. Si individuano ogni tanto vecchi e sbiaditi bolli rossi che indicano la via. Superata una dorsale, ne trovo un'altra dove abbandono la direzione percorsa e punto decisamente verso l'alto. Il sentiero vecchio saliva a tornanti ma ora non sono più individuabili per cui, seguendo il filo di cresta, salgo il ripido pendio. Supero qualche dosso panoramico e dopo aver perso quota un paio di volte, mi inerpico fino ad una croce di ferro affacciata alla valle. Il punto più elevato del Monte Crocetta (1117) si trova un centinaio di metri più avanti ed è segnato da una manica a vento per i deltaplanisti. Scendo alla piazzuola attrezzata con panchine e prendo la tagliafuoco che sale verso il Monte Nudo. Seguo la via normale che attraversa la pineta e, alla fine della tagliafuoco, sale a tornanti alla croce del Monte Nudo (1235). Per la discesa prendo la panoramica via di cresta che passa da un ripetitore e ritorna sula tagliafuoco. Invece di scendere sul percorso di andata resto sulla cresta, fuori sentiero, che resta per un tratto parallela alla strada prestando attenzione al vecchio filo spinato che affiora ogni tanto sulla via. La cresta finisce e scendo il pendio nel bosco puntando una sella dove risalgo ad una cima panoramica (1113) senza nome sulla cartina. Tracce di sentiero mi portano ad un'altra sella dove risalgo ad un punto panoramico per scendere poi al Passo Cuvignone (1036). Attraverso la strada e prendo il sentiero dei Pizzoni. Salgo alla cima boscata del Monte la Teggia (1103) e proseguo sulla via di cresta. Dopo vari saliscendi nel bosco dove, di tanto in tanto, si aprono ampie visuali sul lago arrivo alla croce del secondo dei Pizzoni di Laveno (1018), il più panoramico. Scendo, prima in cresta, poi sul sentiero nel bosco al Passo Barbè (900). Proseguo la discesa che mi porta sulla strada asfaltata, la seguo in discesa per un breve tratto poi la abbandono deviando sulla variante del 3V che scende direttamente a Vararo.
Partecipanti: Dario.
Tempi di percorrenza: 56' al Monte Crocetta, 1h30' al Monte Nudo, 2h41' al 2°Pizzone, 3h6' tutto il giro.
Lunghezza del percorso: 10,3km
Meteo: Bello, caldo eccessivo per la stagione.
Note: come ho saputo dopo, quella mattina c'erano 3 hikriani in zona. Oltre a me c'era Gabri, che ho incontrato ma riconosciuto dopo, e Cappef in MTB.