Da "Valli dimenticate di Ely Riva",Valle di Cresciano rifugio Alpe di Croslee(1967)
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Dal volume di Ely Riva "Le valli dimenticate". Per chi come me è in costante ricerca di valli sperdute e abbandonate, è una chicca di primordine::Aspra-Lunga-dura-misteriosa-intrippante-Bellissima affascinante di una musicaltà surreale-il fiume sovrano incontrastato-dimenticata dal tempo ma non dai cacciatori e dal sottoscritto.
Giunti all'abitato di Cresciano e convinti di poter salire fino alla località "sul Sasso" ma,....non è stato cosi : la strada è consentita solamente ai mezzi autorizzati, non abiatuato a correre inutili rischi,parcheggiamo in paese a Q (265)cuccandoci 250 m di dislivello in piu.
Zaino e gambe in spalla .........via !!!!
In sentiero, dapprima non ti lascia fiato per parlare,s'inerpica lungo la spalla orientale della valle di Cresciano, diversi sono gli alpeggi ben tenuti che attraversiamo, con maestosi castagni secolari, uno piu bello dell'altro,qualche obbligata sosta , ogni tanto ci impone un reintegro di sali e zuccheri.
Proseguendo giungiamo nell'incantevole L'alpe di Ruscada a Q 1121, naturalmente deserta,tutta per Noi e man mano che si sale le dificoltà aumenteno,giunti all'ultimo alpeggio Alpe Carot (1507)completamente innevato ,qui finisce la festa. Il tratto a seguire verso O è T5 ma, qs. lo sappiamo solamente alla fine.
Con gran fatica riusciamo a trovare la direzione da risalire, "il rifugio",cioè la ns.meta è 450 m sopra Noi ma, purtoppo non vi è alcuna traccia,guidati dall'intuito ma sopratutto dal mio fedele Garmin saliamo con molta lentezza, qualche linea rossa sugli alberi ogni tanti riappare,segno tangibile che siamo sulla diritta via ma, abbiam comunque perso tempo prezioso e le giornate di luce sono corte, guardo l'ora.. 11:45, siamo ancora a ca. 1700 metri, mi consulto con
Ewuska causa mancanza di allenamento decide di fermarsi per far si che io possa procedere con maggior velocita'. "E' la prima volta che Ewa molla da quando la conosco"
La salita non da tregua... incrediblie il bosco con abeti di alto fusto arriva fino a oltre 2000 metri, alle 12:30 il tanto desiderato rifugio alpe di Croslee: incastonato in un cartolina mozzafiato è li , piccolo,spartano ma, tutto cio' che occorre per riposare e dormire.
Non c'è tempo per altro,Il pensiero di aver lasciato Ewa da sola mi trascina immediatamente verso valle. Anche a scendere stavo molto attento ai segni e indizi lasciati lungo la risalita, un'errore mi avrebbe causato non pochi casini. Insieme alla 13:10 consumiamo in ns. lauto pranzo, comunque sempre ben fornito.
Il percorso per il rientro è sul medesimo sentiero che, distratti dalla bellezza dei luoghi e dalle coreografie del fiume ci riporta alle nostra auto quasi al buio.
Piacevole giornata trascorsa in compagnia di una persona che non vedevo da tempo, Grazie Ewa.
Consiglio qs. gita a persone capaci di destreggiarsi per boschi impervi che conoscono la valle,oppure muniti di gps,il rischio di perdersi è molto elevato per la mancanza a di sentieri .
Giunti all'abitato di Cresciano e convinti di poter salire fino alla località "sul Sasso" ma,....non è stato cosi : la strada è consentita solamente ai mezzi autorizzati, non abiatuato a correre inutili rischi,parcheggiamo in paese a Q (265)cuccandoci 250 m di dislivello in piu.
Zaino e gambe in spalla .........via !!!!
In sentiero, dapprima non ti lascia fiato per parlare,s'inerpica lungo la spalla orientale della valle di Cresciano, diversi sono gli alpeggi ben tenuti che attraversiamo, con maestosi castagni secolari, uno piu bello dell'altro,qualche obbligata sosta , ogni tanto ci impone un reintegro di sali e zuccheri.
Proseguendo giungiamo nell'incantevole L'alpe di Ruscada a Q 1121, naturalmente deserta,tutta per Noi e man mano che si sale le dificoltà aumenteno,giunti all'ultimo alpeggio Alpe Carot (1507)completamente innevato ,qui finisce la festa. Il tratto a seguire verso O è T5 ma, qs. lo sappiamo solamente alla fine.
Con gran fatica riusciamo a trovare la direzione da risalire, "il rifugio",cioè la ns.meta è 450 m sopra Noi ma, purtoppo non vi è alcuna traccia,guidati dall'intuito ma sopratutto dal mio fedele Garmin saliamo con molta lentezza, qualche linea rossa sugli alberi ogni tanti riappare,segno tangibile che siamo sulla diritta via ma, abbiam comunque perso tempo prezioso e le giornate di luce sono corte, guardo l'ora.. 11:45, siamo ancora a ca. 1700 metri, mi consulto con

La salita non da tregua... incrediblie il bosco con abeti di alto fusto arriva fino a oltre 2000 metri, alle 12:30 il tanto desiderato rifugio alpe di Croslee: incastonato in un cartolina mozzafiato è li , piccolo,spartano ma, tutto cio' che occorre per riposare e dormire.
Non c'è tempo per altro,Il pensiero di aver lasciato Ewa da sola mi trascina immediatamente verso valle. Anche a scendere stavo molto attento ai segni e indizi lasciati lungo la risalita, un'errore mi avrebbe causato non pochi casini. Insieme alla 13:10 consumiamo in ns. lauto pranzo, comunque sempre ben fornito.
Il percorso per il rientro è sul medesimo sentiero che, distratti dalla bellezza dei luoghi e dalle coreografie del fiume ci riporta alle nostra auto quasi al buio.
Piacevole giornata trascorsa in compagnia di una persona che non vedevo da tempo, Grazie Ewa.
Consiglio qs. gita a persone capaci di destreggiarsi per boschi impervi che conoscono la valle,oppure muniti di gps,il rischio di perdersi è molto elevato per la mancanza a di sentieri .
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (27)