Pm1996 .Dopo un pò di contatti precedenti e dopo aver letto la relazione di
Tapio mi ingolosisco e giovedi pomeriggio gli propongo un' uscita insieme. Detto, fatto e alle 7 del giorno dopo siamo ai Monti di Ruscada 1021 m.
L’intesa è buona e nel giro di poco tra una chiacchera e l’altra, di buon passo ci ritroviamo al Passo dello Jorio. La giornata è perfetta, quindi decidiamo di percorrere la cresta ondulata delle cime di Cugn (in dialetto cuneo) e Marmontana e mano a mano valutare il dafarsi.
Incontriamo la prima neve, e tra vari scatti fotografici abbandoniamo le due sommità arrivando alla Bocchetta del Lago o anche detta di Stazzona. Dalla valle di San Jorio erbosa ma ricoperta di neve alla valle Roggiasca esposta verso nord, la zona cambia e rimane più innevata, è detritica e forma un canale che porta ai laghi della Boga o di Roggio 1957m. oramai ghiacciati.
Sempre di buon passo ci divertiamo ad affrontare la discesa, rendendoci conto che le nostre possibilità per questioni di ore di luce rimangono alla cima alla nostra destra il Mater di Torresella.
La buona intesa sugli orari ci fa decidere di affrontarlo per la Valletta, un’oretta a pestar neve !!
Siamo convinti.
Quasi alla sua sommità, alcuni risalti rocciosi innevati ci fermano alla punta
Q.2188 , 57 metri prima della vetta.
Controllando a casa mi rendo conto che la via migliore era per il versante W , oppure dal fianco SE dalla bocchetta di Mugiogna 2060 m venendo dalla bocchetta di Stazzona seguendo un sentierino sotto il filo di cresta superando poi il pendio finale.
Beh, entusiasti lo stesso ridiscendiamo per poi risalire di nuovo alla Bocchetta di Lago dove facciamo pausa nel primo pomeriggio con una bella birra
Tapio .
Da qui al posto di rifare di nuovo la cresta percorriamo il sentiero dell’ Alta Via per poi abbandonarlo quasi subio per ritornare di nuovo al passo dello Jorio .
Poi di tutta fretta giù verso Ruscada giusto giusto per arrivare alla macchina e accendere la frontale…
Grazie mille Fabio della bella giornata trascorsa assieme e della bell’ intesa.
Paolo
tapio: Finalmente, all’improvviso, si presenta l’occasione di fare la conoscenza di
pm1996, in una giornata splendida che si rivela essere un regalo piovuto dal cielo. Fin da subito si nota una chiara sintonia, sia in generale che anche sul modo di intendere la montagna. Con queste premesse, un terreno che di solito considero ostico per i miei gusti (quello in cui bisogna “sgarlare” per ore e ore nella neve), diventa invece piacevole e addirittura “terreno di scoperta”. La mitica Valletta, che forse d’estate non è molto diversa da altri versanti ripidi, in queste condizioni restituisce al massimo il senso dell’avventura. Nonostante non presentino nessuna difficoltà, ho gradito molto anche il fatto di aver raggiunto la Cima di Cugn e il Monte Marmontana, meta, questa, che avevo dovuto abbandonare in una gita di una decina di anni fa a causa del rischio di temporali.
pm1996 ha dimostrato, tra le altre cose, di avere anche delle ottime qualità di sintesi, quindi non mi resta altro da fare che ringraziarlo per la grande giornata di montagna passata assieme e di rilanciare l’appuntamento per altre future gite.
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