Io....e la mia allegra e un po' folle brigata!
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E' da un po' di tempo che io e Maria, la rappresentante della classe in cui insegno ormai da cinque anni, cerchiamo di organizzare un'uscita in montagna....
Di solito cerco di tenere separati i rapporti professionali dai rapporti di amicizia, ma con questa classe non ci riesco!
Sarà che sono quasi alla fine della mia esperienza lavorativa ma, senza nulla togliere alle classi che ho avuto in passato, con questi ragazzi e con le loro famiglie, grazie forse ad una serie di fortunate coincidenze, si sono instaurati dei rapporti e dei legami particolari.
Ovviamente la scelta della meta spetta a me!
Inizialmente penso al sentiero "Lo spirito del bosco", ma conoscendo bene i miei "polli", mi convinco che si sentano più a loro agio in spazi aperti, dove poter camminare e correre, ma anche fermarsi a giocare, circondati da montagne possenti e maestose, da poter toccare quasi con le mani.......
Penso ad un posto che, secondo il mio "sentire" potrebbe essere adatto e non ci metto molto a tirar fuori un nome: Campelli!
Detto......fatto!
E così ci si ritrova, domenica mattina, nel parcheggio adiacente alla scuola.
Purtroppo non ci sono tutti, ma ce lo aspettavamo.
Impossibile mettere insieme 20 famiglie in una volta sola, non ci si riesce neanche durante le assemblee di classe!
Siamo comunque una bella compagnia, allegra e vivace.
Per fortuna, arrivati nei pressi del Rifugio Cimon della Bagozza, lungo la strada che porta al Passo del Vivione, non abbiamo difficoltà a parcheggiare le auto.
Basta fare pochi passi e già ci ritroviamo in un ambiente straordinario.
I ragazzi sono "gasati", faticano a tenere a freno l'entusiasmo, vogliono dimostrare di essere all'altezza e, a passo spedito, imboccano il sentiero sassoso che porta alla Malga Campelli.
Ogni tanto abbandonano la strada maestra per prendere qualche scorciatoia o per cimentarsi nella scalata di qualche sasso.
Arrivati alla Malga mi aspetto che chiedano di fermarsi.......e invece no.....decidono di arrivare fino al Passo, addirittura vorrebbero salire fino in vetta al Campioncino.
Sono certa che ce la farebbero, ma il tempo stringe e con l'idea del cibo li prendiamo per la gola e li convinciamo a tornare alla Malga, dove ci fermiamo per la sosta pranzo.
Quando arriva il momento di prendere la via del ritorno scendiamo diretti verso il Rifugio, ma l'intricato sottobosco ci preclude la strada.
Torniamo allora sui nostri passi e, attraversando radure e boschetti radi, riprendiamo il sentiero principale.
I ragazzi vivono questa esperienza come un'avventura ....
Credono di essersi persi e di aver ritrovato la strada grazie alla maestra!
Mentre cammino con loro guardo i sassi che ricoprono il sentiero: vorrei raccogliere i più piccoli, i più colorati e i più luccicanti e donarli ai miei ragazzi, a quelli che sono qui, ma anche a quelli che non ci sono, un amuleto che li protegga dai pericoli, dalle sofferenze, dalle insidie, dalle ansie.......
Ma so che è impossibile......la vita li aspetta, con le sue prove ..... a volte difficili.
Ripenso a quello che mi hanno detto qualche giorno fa in classe.......
"Meno male che l'anno prossimo andrai in pensione!"
Non capisco...... Cosa mi stanno dicendo? Qual è il messaggio che mi stanno inviando?
Glielo chiedo e loro candidamente rispondono: " Così dopo di noi non ci sarà più nessuno e noi resteremo nel tuo cuore più a lungo!"
Vorrei stringerli tutti in un unico, grande e caldo abbraccio, perchè so che è vero, come è vero che mi mancheranno.....
Arrivati al Rifugio gli adulti ne approfittano per prendersi un caffè, mentre Silvio, il gestore, ci fa compagnia intrattenendoci con i suoi discorsi.
Non si parla di escursioni e di salite in montagna, ma di metodi educativi, scelte di vita.....e, come sempre, lui si rivela per quello che è: un bel personaggio!
Diretto, immediato, essenziale ..........
Lunedì mattina, quando entro in classe, un sorriso nuovo mi accoglie, un sorriso complice, d'intesa.......
Ma è solo un attimo e poi....... torno ad essere LA MAESTRA!
Dentro di me però li ringrazio, perchè a furia di stare con loro spesso divento come loro, mantenendo quella freschezza e quell'entusiasmo che solo i bambini riescono ad avere e che gli adulti da tempo hanno dimenticato........
Con me hanno camminato: Andrea, Alessia, Edoardo, Gabriele Giorgia, Letizia, Lorenzo M., Manuel, Michele, Valeria
Non c'erano, ma avrebbero voluto esserci: Arianna, Cristhian, Daniel, Daniele, Julia, Lorenzo A., Lorenzo C., Luca, Sara, Tommaso
Di solito cerco di tenere separati i rapporti professionali dai rapporti di amicizia, ma con questa classe non ci riesco!
Sarà che sono quasi alla fine della mia esperienza lavorativa ma, senza nulla togliere alle classi che ho avuto in passato, con questi ragazzi e con le loro famiglie, grazie forse ad una serie di fortunate coincidenze, si sono instaurati dei rapporti e dei legami particolari.
Ovviamente la scelta della meta spetta a me!
Inizialmente penso al sentiero "Lo spirito del bosco", ma conoscendo bene i miei "polli", mi convinco che si sentano più a loro agio in spazi aperti, dove poter camminare e correre, ma anche fermarsi a giocare, circondati da montagne possenti e maestose, da poter toccare quasi con le mani.......
Penso ad un posto che, secondo il mio "sentire" potrebbe essere adatto e non ci metto molto a tirar fuori un nome: Campelli!
Detto......fatto!
E così ci si ritrova, domenica mattina, nel parcheggio adiacente alla scuola.
Purtroppo non ci sono tutti, ma ce lo aspettavamo.
Impossibile mettere insieme 20 famiglie in una volta sola, non ci si riesce neanche durante le assemblee di classe!
Siamo comunque una bella compagnia, allegra e vivace.
Per fortuna, arrivati nei pressi del Rifugio Cimon della Bagozza, lungo la strada che porta al Passo del Vivione, non abbiamo difficoltà a parcheggiare le auto.
Basta fare pochi passi e già ci ritroviamo in un ambiente straordinario.
I ragazzi sono "gasati", faticano a tenere a freno l'entusiasmo, vogliono dimostrare di essere all'altezza e, a passo spedito, imboccano il sentiero sassoso che porta alla Malga Campelli.
Ogni tanto abbandonano la strada maestra per prendere qualche scorciatoia o per cimentarsi nella scalata di qualche sasso.
Arrivati alla Malga mi aspetto che chiedano di fermarsi.......e invece no.....decidono di arrivare fino al Passo, addirittura vorrebbero salire fino in vetta al Campioncino.
Sono certa che ce la farebbero, ma il tempo stringe e con l'idea del cibo li prendiamo per la gola e li convinciamo a tornare alla Malga, dove ci fermiamo per la sosta pranzo.
Quando arriva il momento di prendere la via del ritorno scendiamo diretti verso il Rifugio, ma l'intricato sottobosco ci preclude la strada.
Torniamo allora sui nostri passi e, attraversando radure e boschetti radi, riprendiamo il sentiero principale.
I ragazzi vivono questa esperienza come un'avventura ....
Credono di essersi persi e di aver ritrovato la strada grazie alla maestra!
Mentre cammino con loro guardo i sassi che ricoprono il sentiero: vorrei raccogliere i più piccoli, i più colorati e i più luccicanti e donarli ai miei ragazzi, a quelli che sono qui, ma anche a quelli che non ci sono, un amuleto che li protegga dai pericoli, dalle sofferenze, dalle insidie, dalle ansie.......
Ma so che è impossibile......la vita li aspetta, con le sue prove ..... a volte difficili.
Ripenso a quello che mi hanno detto qualche giorno fa in classe.......
"Meno male che l'anno prossimo andrai in pensione!"
Non capisco...... Cosa mi stanno dicendo? Qual è il messaggio che mi stanno inviando?
Glielo chiedo e loro candidamente rispondono: " Così dopo di noi non ci sarà più nessuno e noi resteremo nel tuo cuore più a lungo!"
Vorrei stringerli tutti in un unico, grande e caldo abbraccio, perchè so che è vero, come è vero che mi mancheranno.....
Arrivati al Rifugio gli adulti ne approfittano per prendersi un caffè, mentre Silvio, il gestore, ci fa compagnia intrattenendoci con i suoi discorsi.
Non si parla di escursioni e di salite in montagna, ma di metodi educativi, scelte di vita.....e, come sempre, lui si rivela per quello che è: un bel personaggio!
Diretto, immediato, essenziale ..........
Lunedì mattina, quando entro in classe, un sorriso nuovo mi accoglie, un sorriso complice, d'intesa.......
Ma è solo un attimo e poi....... torno ad essere LA MAESTRA!
Dentro di me però li ringrazio, perchè a furia di stare con loro spesso divento come loro, mantenendo quella freschezza e quell'entusiasmo che solo i bambini riescono ad avere e che gli adulti da tempo hanno dimenticato........
Con me hanno camminato: Andrea, Alessia, Edoardo, Gabriele Giorgia, Letizia, Lorenzo M., Manuel, Michele, Valeria
Non c'erano, ma avrebbero voluto esserci: Arianna, Cristhian, Daniel, Daniele, Julia, Lorenzo A., Lorenzo C., Luca, Sara, Tommaso
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