Monte Disgrazia 3.678m
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Era da qualche mese che mio cugino mi proponeva questa cima...
Sveglia alle 3.30, ritrovo al Ponte del Baffo con Vittorio, poi proseguiamo per Predarossa.
Partiamo alle 5.40 alle prime luci dell'alba, all'andata percorriamo il sentiero per il rif. Ponti e poi ci portiamo sulla morena ma se si vuole andare diretti alla vetta, nel secondo pianone (quota 2.120m) si lascia a sinistra la traccia che sale verso la Ponti e si rimane sul pianone.
Prima del rifugio andiamo verso l'imponente morena e la percorriamo fino alla fine, poi per ometti raggiungiamo l'attacco del ghiacciaio.
Decidiamo di attaccare la cresta dalla Sella di Pioda (3.387m), da quì il panorama sulla nord è favoloso!
La cresta non è difficile ma mai banale, siamo riusciti ad aggirare i due nevai (dipende dalle condizioni di innevamento) e siamo saliti sempre sulla roccia e dopo il cavallo di bronzo raggiungiamo la vetta con grande soddisfazione!
Ammiriamo il panorama, mangiamo qualcosa riparati dal fastidiosissimo vento che soffia dalla nord e partiamo per la discesa, che è la parte più difficile e lunga, alla fine decidiamo di scendere dal canalino di sfasciumi, prima del salto roccioso finale per raggiungere il ghiacciaio scendiamo in sicurezza sfruttando una fettuccia incastrata in un sasso.
Scendiamo velocemente la parte finale del ghiacciaio poiché spesso scarica sassi e facciamo una pausa "ristoratrice".
Scendiamo percorrendo tutta la morena ed i pianoni e stanchi ma pienamente soddisfatti arriviamo al parcheggio.
L'escursione è lunga e va affrontata solo con condizioni meteo sicure e stabili.
Dati escursione:
Km: 16,4
Tempo di salita: 5h46'
tempo di discesa: 5h25' (senza la pausa)
Sveglia alle 3.30, ritrovo al Ponte del Baffo con Vittorio, poi proseguiamo per Predarossa.
Partiamo alle 5.40 alle prime luci dell'alba, all'andata percorriamo il sentiero per il rif. Ponti e poi ci portiamo sulla morena ma se si vuole andare diretti alla vetta, nel secondo pianone (quota 2.120m) si lascia a sinistra la traccia che sale verso la Ponti e si rimane sul pianone.
Prima del rifugio andiamo verso l'imponente morena e la percorriamo fino alla fine, poi per ometti raggiungiamo l'attacco del ghiacciaio.
Decidiamo di attaccare la cresta dalla Sella di Pioda (3.387m), da quì il panorama sulla nord è favoloso!
La cresta non è difficile ma mai banale, siamo riusciti ad aggirare i due nevai (dipende dalle condizioni di innevamento) e siamo saliti sempre sulla roccia e dopo il cavallo di bronzo raggiungiamo la vetta con grande soddisfazione!
Ammiriamo il panorama, mangiamo qualcosa riparati dal fastidiosissimo vento che soffia dalla nord e partiamo per la discesa, che è la parte più difficile e lunga, alla fine decidiamo di scendere dal canalino di sfasciumi, prima del salto roccioso finale per raggiungere il ghiacciaio scendiamo in sicurezza sfruttando una fettuccia incastrata in un sasso.
Scendiamo velocemente la parte finale del ghiacciaio poiché spesso scarica sassi e facciamo una pausa "ristoratrice".
Scendiamo percorrendo tutta la morena ed i pianoni e stanchi ma pienamente soddisfatti arriviamo al parcheggio.
L'escursione è lunga e va affrontata solo con condizioni meteo sicure e stabili.
Dati escursione:
Km: 16,4
Tempo di salita: 5h46'
tempo di discesa: 5h25' (senza la pausa)
Tourengänger:
gebre

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