Cima del Simano Q2580, compleanno in quota
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Cima del Simano – festa di comleanno di Paolo
Un' escursione fantastica … alla faccia del meteo ….
Dopo una settimana di ferie al mare (e quanti beato te che mi son sentito …), ho una voglia matta di tornare in montagna, abbiamo anche il compleanno di brown da festeggiare, e come consuetudine è lui a dover scegliere la destinazione.
Tutta la settimana a controllare le previsioni meteo, e per non perdere l’ abitudine della maledizione del weekend … stupendo fino a venerdì, sabato inizio pioggia, domenica pioggia, ma allora lo fanno apposta !
All’ ultimo momento le previsioni migliorano, niente di straordinario, solo forse qualche goccia attorno mezzogiorno.
Paolo sceglie una meta che si rivelerà una grande sorpresa … sulla “scia” dei report di floriano e
ale84, puntiamo senza indugio (e senza temere la pioggia annunciata e poi non scesa) alla Cima del Simano, una vetta che molti di noi hanno sicuramente visto e fotografato salendo alla Capanna Gorda e/o alla Punta di Larescia.
La si vede imponente sul lato opposto della Valle di Blenio, a picco sopra il Comune di Acquarossa, elevandosi a 2580mt.
Per raggiungerla, una delle vie più suggestive, piuttosto lunga, è la salita da Dagro, Alpe Prou poi un lungo traverso fino al vasto anfiteatro della Gana Biana e Toroi.
Dopo 45m di auto da Malvaglia raggiungiamo il parcheggino a Cascina di Dagro a 1610mt, punto classico di partenza per la Capanna Alpe Prou e la Piancabella. La strada (anzi stradina) passa accanto al punto di arrivo alla funivia della Val Malvaglia, alternativa all’ uso dell’ auto.
Alle 8:25 lasciamo la vettura e ci incamminiamo verso le baite di Cascina di Dagro, ed il sentiero molto segnalato per Prou. La tabella indica 1:05 per la capanna.
Oltre i 4 soliti, con noi c’e’ una new-entry, Alessandro.
Con passo deciso si sale nel magnifico bosco di pini ed abeti, all’ uscita dal bosco, ormai in prato aperto, si mostra la bella capanna Alpe Prou a 2015mt.
La raggiungiamo in 50min, nonostante lo scoppiamento dal caldo e dagli “eccessi” della vacanza … mi hanno “tirato su” piuttosto veloci.
Sosta di dieci minuti per visitare la bella struttura, e per rinfrescarsi alla fontana all’ esterno. Il tempo è nuvoloso ma quando si apre, il sole ed il caldo si fanno sentire.
Ora inizia un lungo traverso su sentiero sempre ben segnalato, che corre sul fianco ovest della Cima di Piancabella, passando da rododendri in fiore, bosco e pietre.
Alle 10:20, perdendo rapidi 60mt di quota, raggiungiamo l’Alpe Lavill a 2023mt, confermando che l’ Alpe è diventata un rifugio, attrezzato con cucina, tavolo, camino e dormitorio (avevo visto alcune foto, ma non ero certo).
E’ in una posizione fantastica, di fronte si erge la Cima di Simano, ma sembra ancora lontanissima.
Si deve risalire la vallata, dove in alto scendono due magnifiche cascate. I miei compagni nutrono dubbi, sembra così distante, ma nonostante le nuvole che passano veloci la cima del Simano non la si può confondere, è a picco sulla valle di Blenio, e porta una grossa croce ed un traliccio “tecnico” in cima (vista da vicino sembra essere una piccola stazione meteo).
Altra sosta per bere alla fontana all’ esterno, e ripartiamo. Fortunatamente di acqua ne troviamo in abbondanza, e sarà motivo di foto (alle cascate) ma di ristoro per il caldo che comunque si avverte nonostante le nuvole.
Iniziamo a risalire la vallata in direzione della grande cascata. Il sentiero la risale sul lato destro salendo (sinistro orografico) passandole infine poco sopra. Fermarsi a fotografare il grande salto nel vuoto dell’ acqua è d’ obbligo.
Siamo sotto le grandi pareti della Gana Rossa, ed il colore delle rocce non lasciano dubbi.
In breve si raggiunge un quasi-pianoro, dove sul picchi circostanti si ergono grossi gendarmi di sasso, siamo all’ Alpe Piei a 2246mt, qui il sentiero marcato si perde nel nulla.
Vedendolo bene più in alto, si tratta di un enorme anfiteatro, chiuso tra il Simano, il Toroi e la lunga Cima di Gana Bianca, con le enormi e chiare pietraie.
Nonostante la mancanza di segnali, la direzione da prendere è evidente, non lo è la via , ma saliamo su erba e pietre aggirando alcuni pendii rocciosi per raggiungere la grande pietraia che conduce all’ anticima.
Sulla dorsale si erge una grossa pietra in verticale , è un buon riferimento, anche se ognuno di noi è salito più o meno in libera, cercando la via preferita nella pietraia.
I miei amici raggiungono la cima alle 12:10, io “sfiatato” alle 12:20.
Grande soddisfazione ed allegria, anche se le nuvole ci nascondono bene la sottostante vallata di Blenio, la valle di Soi, le magnifiche cime della Gana Rossa e Bianca, siamo felici ed orgogliosi.
Sul sentiero percorso la cima era così lontana che … i dubbi di arrivarci erano fondati … ma eccoci qua.
Ci copriamo, le nuvole ed un venticello gelato ci avvolgono (dopo il caldo patito nelle ultime settimane, patire il freddo è una sensazione grandiosa), mangiamo e mettiamo in fresco gli spumantini (nella neve residua) per festeggiare.
Ma una grossa formazione nuvolosa, piuttosto scura, ci suggerisce di festeggiare più a valle, e dopo la foto di rito, alle 13:15 iniziamo a scendere, obiettivo tornare alla tranquilla alpe Lavill per “stappare”.
Si capisce meglio quanto sia lungo un percorso facendola in discesa, in salita ho il “peso del fiato che mi manca”, ma a scendere … non ho proprio problemi (come dice il Barba “l’e’ ul pes che ta mena in giò”), nonostante questo 1:20 per ritornare all’ alpe Lavill senza soste … la dice lunga.
Raggiunto di nuovo il rifugio alpe Lavill, ci installiamo sul tavolo in sasso esterno e diamo inizio ai brindisi, taglio torta poi caffè e grappa.
Indispensabile la vicina fontana per rinfrescarsi e bere. Il paesaggio è notevole, basta alzare la testa e guardando (non proprio vicino) verso nord per rivedere orgogliosi la cima di Simano, e dire … guarda dove eravamo !
Dopo una bella e lunga sosta (tanto è bello arrivare in cima quanto godersi la pace e la sosta in un angolo come questo), prendiamo la via del ritorno.
Contrariamente alle precedenti relazioni, decidiamo di seguire un sentiero tracciato sulle cartine, che “dovrebbe” portarci diretti al parcheggio, senza ovviamente passare dall’ alpe di Prou.
Lo pensiamo più breve … in effetti si risparmiano quasi 500mt di sentiero, anche se si apprezzano poco.
Il sentiero è segnalato, anche se molto meno battuto che quello alto che collega alpe lavill all’ alpe Prou, tutto nel bosco, con tratti di sentierino scosceso verso valle, e a volte esile.
Un gran saliscendi, si mantiene in quota attorno i 1820mt, aggira vallette (alcune con evidenti segni di slavine), sembra di non arrivare mai.
A Q1800 inizia a scendere, in picchiata, per perdere i 200mt che mancano. Qui le tracce di vernice e quelle di passaggio si perdono, ma l’ importante è scendere un poco in diagonale, ed in breve si vedono i tetti delle cascine di Dagro, con il parcheggio che ci aspetta.
So di parlare a nome di tutti, è stata una escursione magnifica, ricca di molti e diversi panorami alpini, di rifugi, di boschi, ruscelli e grandi cascate, prati e pietraie e la vetta che sembra così lontana ma infine conquistata.
Tutta questa varietà di panorami, e la grande soddisfazione generale, sono un invito a visitare la Cima del Simano, i pochi report non rendono merito a questa bella vetta, la fatica è spesa proprio bene.
Non ultimo l’ avvistamento dell’ aquila, di quattro camosci, e di molte marmotte.
Rinnovo gli auguri a Paolo, lo scorso anno alla Cima dell’ Uomo, questo al Simano … un crescendo di emozioni, dove ci porterai ancora?
Meglio attendere la sorpresa.
Vista da brown
Questa volta eravamo ancora pronti a una bella piovuta per non cambiare, ormai, la consuetudine delle nostre escursioni, invece a parte un po' di nuvole passeggere il meteo ci ha regalato una giornata memorabile.
Giorgio, per i compleanni da festeggiare, propone sempre mete stuzzicanti e impegnative.
E' stato come nelle previsioni, un perfetta escursione apprezzata fino alla fine.
Purtroppo questa volta con noi non c'erano Angelo e Barba43, peccato mi e' spiaciuto, ma spero a breve di rivederli entrambi con gli scarponi su qualche sentiero.
Voglio sicuramente ringraziare tutto il gruppo di amici per la piacevole giornata passata in compagnia alla conquista della Cima di Simano , una meta forse poco conosciuta, ma che sicuramente offre grandi spettacoli e sicuramente una bella sgambata da almeno 1K metri di dislivello.
Speriamo che il tempo si stabilizzi un po' per facilitare l'ascesa ai mitici ed ambiti 3000, ancora ben coperti di neve.
A presto Paolo
Vista da Roberto59
Ciao, come sapete il festeggiato di turno sceglie la meta, esistevano 3 proposte, a me sarebbe piaciuto andare alla cima di Piancabella, ma nulla da dire su questa uscita, bel panorama, paesaggi molto selvaggi, un bel giro anche se al ritorno nell'ultimo tratto ho accusato un pò di stanchezza da caldo/umido, o forse per il troppo "frizzantino" bevuto la sera precedente fino a tarda ora?
Sta di fatto che gli ultimi 20/30 minuti li ho sofferti sudando come un berino....
Alessandro mio amico ha partecipato con noi alla gita odierna, sono contento si siano integrati bene fra di loro, subito si è creato un bel rapporto fra tutti noi, grazie ragazzi come sempre per la piacevole e gradevole compagnia, auguri ancora a Brown, bravo anche per la scelta dello spumante, ottimo Muller Thurgau in bottigliette micro che qualcuno ad un certo punto ha persino pensato di utilizzare come birilli .........eh eh eh.
Avevo promesso all'inzio che non avrei toccato alcool, brindato si ci mancherebbe, ma con acqua, volevo spurgare quello bevuto la sera prima, invece ho ceduto, bello fresco andava giù che era un piacere, qualcuno mi ha dato della merdaccia ......
Gli do ragione, ma va bene così.........
Auguri Brown bella giornata ciao a tutti
Vista da Gimmy
finalmente una bella escursione in clima estivo. è stata veramente una piacevole sgambata in un paesaggio molto vario con delle cascate veramente belle ,ed un percorso alpino molto vario .come al solito la grande allegria ci ha tenuto compagnia x tutto il percorso ..personalmente ho veramente gustato il momento di relax e convivialità in prossimità del rifugio Lavill .la cima di simano è sicuramente un escursione che consiglio mai banale con dei panorami veramente suggestivi e selvaggi.
una bellissima domenica auguri Brown
alla prossima
Il solito riassuntino:
Percorso: Parcheggio Cascina di Dagro (Q1610), sentiero per Alpe di Prou, Rifugio Alpe Prou Q2015, sentiero per Alpe Lavill, Rifugio Alpe Lavill Q2023, due cascate che sia aggirano da sopra, Alpe Piei Q2246, Cima del Simano Q2280 (pranzo).
Ritorno con lo stesso sentiero fino alpe Lavill, poi sentiero diretto Lavil-Cascina di Dagro
12.1 Km, (6.4Km andata, 5.7 Km ritorno)
Andata : 03:50 di orologio, 03:30 nette mie, 3:15 per i miei amici
Ritorno: 02:26 nette (vetta – parcheggio, tolta la festa di compleanno ....)
Dislivello: 970 mt assoluto, 1100 mt relativo
Partecipanti: Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Alessandro.
Altre foto, diario, tracce sul nostro sito (a breve)
Girovagando
www.girovagando.net escursione # 132





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