Cima dei Toroi (2667 m) - Cima del Simano (2580 m)
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Niente più filovia Malvaglia - Dagro… ci tocca risalire tutta la carrozzabile della Val Malvaglia sino a Cascina di Dagro (1617 m).
Da qui inforchiamo finalmente gli scarponi e cominciamo la salita avvolti in un fresco bosco di larici. Dopo pochi metri incontriamo il primo cartello indicatore, e seguiamo il sentiero “basso” che porta a Lavill, passando da quota 1878 m. I metri di dislivello fanno fatica ad aumentare, infatti il sentiero è di fatto una lunga traversa di ca. tre km. Giunti a Lavill (2023 m) ci concediamo una breve pausa ammirando l’immenso catino ancora innevato di Gana Bianca.
Sempre su sentiero raggiungiamo presto l’Alpe di Pièi (2246 m), accolti da un gregge di pecore piuttosto imbizzarrito, tanto che dobbiamo fuggire di gran carriera su su in direzione della vetta. Superando sassaie e nevai guadagniamo quota 2488 m, da dove abbiamo una visione privilegiata sull’evidente via di salita alla cima.
Raggiungiamo dapprima la selletta tra la vetta del Toroi e la cima 2621 m, dopodiché proseguiamo lungo tutta la larga cresta WSW (costituita di blocchi e rocce rotte) fino al suo culmine. Giunti in vetta alla Cima dei Toroi (2667 m) la vista sul massiccio dell’Adula è splendida… sembra di poter toccare le bianche vette con un dito. Missione compiuta… l’arco di sommità che va dalla Cima di Piancabella alla Cima del Simano è chiuso.
Sono appena le 11 e vista la bella giornata decidiamo di salire anche sulla Cima del Simano. Ridiscendiamo dunque alla quota 2488 m e “sciamo” giù fino al Laghetto dei Port, ancora parzialmente ghiacciato. Puntiamo poi dritti alla cresta NNE e la seguiamo fino a raggiungere senza difficoltà alcuna la Cima del Simano (2825 m), 12 anni dopo averla ascesa per la prima volta. Il tempo vola…
Firmiamo il libro di vetta e ci abbassiamo a piacimento, questa volta lungo il versante E (si incontrano anche dei vecchi segnavia oramai sbiaditi), su pascoli e pietraie passando di nuovo per l’Alpe di Pièi e Lavill.
Dall’alpeggio avanziamo questa volta sul sentiero “alto” che in poco più di 30 minuti ci conduce all’idilliaco pianoro della Capanna Alpe Prou (2015 m) e ci stupiamo dall’impressionante coltre di neve che ancora circonda l’alta Val Madra e Combra!
Non ci resta ora che colmare gli ultimo 400 metri di piacevole discesa lungo il bosco, concludendo così una piacevole gita di fine giugno, non senza una dissetante birretta in quel di Dandrio.
Note:
Vetta:
Ometto di sasso sulla Cima dei Toroi.
Croce con libro di vetta sulla Cima del Simano.
Cascina di Dagro:
Scarsa possibilità di parcheggio.
Valutazione:
Cascina di Dagro - Lavill - Alpe Pièi - quota 2488 ca.: T3
Quota 2488 m - cresta WSW - Cima dei Toroi: T4
Laghetto di Port - cresta NNE - Cima del Simano: T3
Discesa versante E: T3
Da qui inforchiamo finalmente gli scarponi e cominciamo la salita avvolti in un fresco bosco di larici. Dopo pochi metri incontriamo il primo cartello indicatore, e seguiamo il sentiero “basso” che porta a Lavill, passando da quota 1878 m. I metri di dislivello fanno fatica ad aumentare, infatti il sentiero è di fatto una lunga traversa di ca. tre km. Giunti a Lavill (2023 m) ci concediamo una breve pausa ammirando l’immenso catino ancora innevato di Gana Bianca.
Sempre su sentiero raggiungiamo presto l’Alpe di Pièi (2246 m), accolti da un gregge di pecore piuttosto imbizzarrito, tanto che dobbiamo fuggire di gran carriera su su in direzione della vetta. Superando sassaie e nevai guadagniamo quota 2488 m, da dove abbiamo una visione privilegiata sull’evidente via di salita alla cima.
Raggiungiamo dapprima la selletta tra la vetta del Toroi e la cima 2621 m, dopodiché proseguiamo lungo tutta la larga cresta WSW (costituita di blocchi e rocce rotte) fino al suo culmine. Giunti in vetta alla Cima dei Toroi (2667 m) la vista sul massiccio dell’Adula è splendida… sembra di poter toccare le bianche vette con un dito. Missione compiuta… l’arco di sommità che va dalla Cima di Piancabella alla Cima del Simano è chiuso.
Sono appena le 11 e vista la bella giornata decidiamo di salire anche sulla Cima del Simano. Ridiscendiamo dunque alla quota 2488 m e “sciamo” giù fino al Laghetto dei Port, ancora parzialmente ghiacciato. Puntiamo poi dritti alla cresta NNE e la seguiamo fino a raggiungere senza difficoltà alcuna la Cima del Simano (2825 m), 12 anni dopo averla ascesa per la prima volta. Il tempo vola…
Firmiamo il libro di vetta e ci abbassiamo a piacimento, questa volta lungo il versante E (si incontrano anche dei vecchi segnavia oramai sbiaditi), su pascoli e pietraie passando di nuovo per l’Alpe di Pièi e Lavill.
Dall’alpeggio avanziamo questa volta sul sentiero “alto” che in poco più di 30 minuti ci conduce all’idilliaco pianoro della Capanna Alpe Prou (2015 m) e ci stupiamo dall’impressionante coltre di neve che ancora circonda l’alta Val Madra e Combra!
Non ci resta ora che colmare gli ultimo 400 metri di piacevole discesa lungo il bosco, concludendo così una piacevole gita di fine giugno, non senza una dissetante birretta in quel di Dandrio.
Note:
Vetta:
Ometto di sasso sulla Cima dei Toroi.
Croce con libro di vetta sulla Cima del Simano.
Cascina di Dagro:
Scarsa possibilità di parcheggio.
Valutazione:
Cascina di Dagro - Lavill - Alpe Pièi - quota 2488 ca.: T3
Quota 2488 m - cresta WSW - Cima dei Toroi: T4
Laghetto di Port - cresta NNE - Cima del Simano: T3
Discesa versante E: T3
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)