Anello dei laghi del Sangiatto: gran giornata di relax all'Alpe Devero
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Oggi l'unico obiettivo è quello di trascorrere una tranquilla e riposante giornata in montagna, quale luogo migliore del Devero quindi?
Arrivati all'Alpe il tempo ci obbliga subito a cambiare programma, lasciando perdere la meta iniziale, la Val Buscagna, che è avvolta dalle nuvole.
Decidiamo quindi di tornare nella zona dei Laghi del Sangiatto, dove sembra esserci qualche piccolo squarcio di sole.
La scelta si rivelerà azzeccatissima, in quanto staremo al sole tutto il giorno, nonostante intorno a noi il cielo sia coperto da minacciose nuvole!
Dal Devero raggiungiamo le baite di Corte d'Ardui (0 h 25), dove intenti a fare foto ci perdiamo il bivio per l'Alpe Fontane, da cui volevo passare in quanto Sara non c'è mai stata. Non importa, saliamo per il sentiero diretto (che volevo fare per scendere) e poi vedremo da dove tornare, tanto le soluzioni per variare il percorso non mancano.
Poco prima di raggiungere l'Alpe Sangiatto e quello che io ho sempre considerato il primo Lago del Sangiatto, scopriamo tra i larici un grosso laghetto mai visto prima e non segnato sulle carte. Non riesco a spiegarmi la presenza di questo lago, possibile che siamo tutti ciechi e non l'abbiamo mai visto o possibile che sia solo un semplice stagnetto insignificante trasformato in vero e proprio lago dalla neve sciolta di recente?
Boh comunque da oggi so che i laghi del Sangiatto sono 4 e non 3!!
In breve raggiungiamo l'Alpe Sangiatto con i suoi due laghi (1 h 10) e da lì saliamo al più alto e più grande dei Laghi del Sangiatto (1 h 20), dove ci concediamo una lunghissima pausa per mangiare e prendere il sole.
Anche questo specchio d'acqua oggi ha una dimensione inusuale, tanto da coprire il sentiero che solitamente lo costeggia a qualche metro dalla riva!
Finita la lunga siesta decidiamo di rientrare per il bel valloncello di Corte Corbenas, sempre piacevole da percorrere. Scendiamo di nuovo all'Alpe Sangiatto e da lì prendiamo il sentiero a destra, che con alcuni saliscendi tra prati, torbiere, rododendri e larici, porta prima alla baita di Corte Corbenas (1 h 55) e quindi all'Alpe della Valle (2 h 20).
Subito prima di attraversare il ponticello che porta all'Alpe della Valle si svolta a sinistra e si inizia la discesa verso il Lago Devero, che possiamo ora ammirare dall'alto.
Raggiunta la dighetta scendiamo in pochi minuti a Crampiolo (3 h 05), dove ci concediamo la solita pausa merenda.
Passiamo poi a fare due foto al Lago delle Streghe e rientriamo al Devero (3 h 45) per il Sentiero del Vallaro.
Spesso, concentrato nel raggiungere la meta, finisco col godermi un pò meno ciò che ci circonda: ecco oggi è stato proprio l'esatto contrario.
Mi sono goduto al massimo tutto l'ambiente circostante, il verde dei lariceti, i mille colori delle tante fioriture, i profumi del sottobosco, i riflessi nei laghi e negli stagni. Una meraviglia!
Arrivati all'Alpe il tempo ci obbliga subito a cambiare programma, lasciando perdere la meta iniziale, la Val Buscagna, che è avvolta dalle nuvole.
Decidiamo quindi di tornare nella zona dei Laghi del Sangiatto, dove sembra esserci qualche piccolo squarcio di sole.
La scelta si rivelerà azzeccatissima, in quanto staremo al sole tutto il giorno, nonostante intorno a noi il cielo sia coperto da minacciose nuvole!
Dal Devero raggiungiamo le baite di Corte d'Ardui (0 h 25), dove intenti a fare foto ci perdiamo il bivio per l'Alpe Fontane, da cui volevo passare in quanto Sara non c'è mai stata. Non importa, saliamo per il sentiero diretto (che volevo fare per scendere) e poi vedremo da dove tornare, tanto le soluzioni per variare il percorso non mancano.
Poco prima di raggiungere l'Alpe Sangiatto e quello che io ho sempre considerato il primo Lago del Sangiatto, scopriamo tra i larici un grosso laghetto mai visto prima e non segnato sulle carte. Non riesco a spiegarmi la presenza di questo lago, possibile che siamo tutti ciechi e non l'abbiamo mai visto o possibile che sia solo un semplice stagnetto insignificante trasformato in vero e proprio lago dalla neve sciolta di recente?
Boh comunque da oggi so che i laghi del Sangiatto sono 4 e non 3!!
In breve raggiungiamo l'Alpe Sangiatto con i suoi due laghi (1 h 10) e da lì saliamo al più alto e più grande dei Laghi del Sangiatto (1 h 20), dove ci concediamo una lunghissima pausa per mangiare e prendere il sole.
Anche questo specchio d'acqua oggi ha una dimensione inusuale, tanto da coprire il sentiero che solitamente lo costeggia a qualche metro dalla riva!
Finita la lunga siesta decidiamo di rientrare per il bel valloncello di Corte Corbenas, sempre piacevole da percorrere. Scendiamo di nuovo all'Alpe Sangiatto e da lì prendiamo il sentiero a destra, che con alcuni saliscendi tra prati, torbiere, rododendri e larici, porta prima alla baita di Corte Corbenas (1 h 55) e quindi all'Alpe della Valle (2 h 20).
Subito prima di attraversare il ponticello che porta all'Alpe della Valle si svolta a sinistra e si inizia la discesa verso il Lago Devero, che possiamo ora ammirare dall'alto.
Raggiunta la dighetta scendiamo in pochi minuti a Crampiolo (3 h 05), dove ci concediamo la solita pausa merenda.
Passiamo poi a fare due foto al Lago delle Streghe e rientriamo al Devero (3 h 45) per il Sentiero del Vallaro.
Spesso, concentrato nel raggiungere la meta, finisco col godermi un pò meno ciò che ci circonda: ecco oggi è stato proprio l'esatto contrario.
Mi sono goduto al massimo tutto l'ambiente circostante, il verde dei lariceti, i mille colori delle tante fioriture, i profumi del sottobosco, i riflessi nei laghi e negli stagni. Una meraviglia!
Tourengänger:
peter86

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Kommentare (4)