Grubenkopf (2830 m) - Skitour
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Escursione con le pelli di foca, con partenza dal Rifflsee in Pitztal.
Un “Vormittagstürli” prima dell’intensa nevicata del pomeriggio.
Inizio dell’escursione: ore 9:20
Fine dell’escursione: ore 11.45
Temperatura alla partenza (Sunna Alm): 0°C
Temperatura al rientro (Mandarfen): non rilevata.
Oggi me la prendo comoda: mi lascio svegliare dalla campanella del villaggio, che alle 7 in punto scandisce l’ora del risveglio.
Il tempo è variabile con alcune occhiate di sole e qualche bancone di nebbia.
Decido di mettere in atto un’escursione d’allenamento lungo la ripida pista di sci numero 10 del Grubenkopf.
Arrivo a Mandarfen (1675 m) alle 8:45. Nessuna coda all’impianto di risalita, anzi, mi sembra di essere l’unico avventore.
Alla stazione a monte della cabinovia il termometro segna 0°C. Imposto frettolosamente il navigatore satellitare e mi avvio senza nemmeno stringere completamente gli scarponi fino alla stazione di partenza del Grubenkopf (2230 m). Mi aspettano esattamente 600 m di salita. Normalmente è un dislivello considerato poco rilevante dagli sciescursionisti più navigati. In questo caso, tuttavia, la salita è impegnativa, in quanto non ci sono tratti in cui ci si possa rilassare; inoltre, il fondo è molto ghiacciato. Percorro delle lunghe traverse, mirando alle paline che delimitano la pista. Mi sembra di tornare ai tempi in cui partecipavo alle regate di Windsurf: anche in queste gare si deve puntare alla boa successiva, stringendo il più possibile la vela nei tratti di bolina. È un paragone tutt’altro che azzardato.
All’improvviso un bancone di nebbia si abbassa sulla pista: non si vede più nulla.
L’intenso rumore che gli snowboarder creano sulla neve ghiacciata è inquietante: temo che qualcuno mi possa investire. Per il momento, il casco è ancora nello zaino. Lascio gli sci poco dopo la stazione a monte della seggiovia e mi incammino lungo la facile cresta.
Dopo un’ora e tre quarti di salita raggiungo la meta odierna: Grubenkopf geschafft!

Grubenkopf (2830 m)
Non c’è nessun omino di vetta né una croce; solo una pietra appuntita segnala la cima. Percorro ancora un tratto del Grubengrat per vedere cosa c’è oltre. Noto una depressione, dalla quale parte un canalone innevato che scende in direzione della Taschachtal.
Non mi fido a percorrerlo da solo, anche perché la visibilità è scarsa e la zona è interessata da slavine di neve bagnata. Molto saggiamente decido di scendere a valle lungo la pista numero 10 fino al lago e in seguito lungo la pista numero 1 fino a Mandarfen.
Utile e piacevole escursione d’allenamento fuori dalla portata delle valanghe, su piste battute.
Tempo di salita: 1 h 45 min
Tempo totale: 2 h 40 min
Dislivello in salita: 600 m
Dislivello in discesa: 1150 m
Sviluppo complessivo: 10 km
Difficoltà: F
LWD (Lawinenwarndienst Tirol): 2 (moderato).
Copertura della rete cellulare: buona
Libro di vetta: no
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