Zuccone Campelli 2159 m

Ora legale finalmente! Inverno ormai alle spalle, giornate più lunghe ma, il primo giorno di cambio si fa sempre sentire, niente viaggi siderali, giochiamo in casa e quindi Lecco.
 
Da Moggio saliamo ai piani di Bobbio, incrociamo un cacciatore salito per controllare la zona dove faranno dei lavori per portare l’acqua alla Baita Pesciola alta, sembra siano in arrivo un numero considerevole di pecore dal varesotto, terrano così puliti questi vecchi pascoli ormai pochissimo frequentati.
 
Dalla Bocchetta di Pesciola prendiamo il Sentiero degli Stradini. Dopo la Casera Campelli svoltiamo a sx andando a prendere il sentiero del Giro dei Campelli. Qui cominciamo a trovare neve che ci accompagnerà fino praticamente in cima. Per fortuna neve portante. I 45 minuti che indica il cartello sembrano un tempo molto ottimistico, il dislivello da salire non è molto ma la croce sembra lontanissima. Nuvoloni neri si sono addensati sopre le cime, sperando di non prendere una schienata d’acqua cerchiamo di proseguire un po’ spediti. Giunti in cima, foto e via, non piove ma nevischia…sembra più polistirolo quello che scende.
 
La discesa è piuttosto veloce vista la consistenza della neve e giunti nei pressi del rifugio Cazzaniga sembra cominci a schiarire, sembra perché poco dopo cominciano a sentirsi i primi tuoni in lontananza, il Resegone è completamente sparito nelle nuvole, ma qui non scende più nulla. Primo temporale dell’anno…..
 
Dopo la sosta al rifugio insolitamente con poca gente, torniamo a Moggio scendendo lungo il Vallone.

P.S. Escursione impegnativa per via dei tratti attrezzati ed esposti del Sentiero degli Stradini. Il tratto di catena che porta in cima allo Zuccone è libero in parte ma si scende e traversa su neve dura per cui utili i ramponi o ramponcini.
 
DATI GPS
Dislivello 1581 m – km 20,14