Monte Gambarogno quota 1660
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Con il bel tempo e la voglia di primavera decidiamo con Pinuccia e Billie di andare nella zona del Gambarogno. Pinuccia non è ancora stata mentre io avevo conosciuto la zona il 13/1/2011(vedasi report). Non sembra che ci sia neve.... Partiamo dalla Forcora e subito seguiamo il bosco ripido in cresta per il monte Sirti. Incontriamo diversi cacciatori che stanno facendo un censimento dei cervi. Uno di loro ha annotato sul registro statistico alle 7.58 15 cervi compresi dei piccoli dell'anno scorso (i piccoli normalmente nascono ai primi di giugno) mentre un altro ne ha registrati altri 5! Speriamo di incontrarne qualcuno ma l'ora per i cervi è già tardi e quindi nessun incontro. Billie ne ha sentiti tanti ma essendo legata non ha potuto che tirare ma non andare alla caccia (presenza di guardiacaccia). Arriviamo al passo di Fontanarossa e poi seguiamo il solito sentiero per il Gambarogno (appunto vedasi mio report citato)con la bella cresta Sasso Corbaro-Covreto-Paglione: che panorama incantevole anche se oggi piuttosto velato e con il sole che va e viene. Dopo l'alpe Cedullo nel bosco c'è però neve di traverso sul sentiero che ci obbliga a faticare ed a stare attenti. Usciti dal bosco niente neve e percorso dolce a zigzag soleggiatissimo. Però qualche grossa nuvola innocua oscura sovente il nostro amico sole.... Vedo in alto neve e speriamo bene. Arriviamo sulla cresta con le prime due baite chiuse e spira un'arietta fredda. Comincia la neve ed è di traverso sul largo sentiero con pietre ed è facile sprofondare. Dopo un paio di sprofondamenti la testa non c'è e Pinuccia si bagna sempre più (scarponcini estivi molto leggeri). Saranno 60 o 70 metri di dislivello con un lungo traverso iniziale....Ma perchè non devo godere ma solamente faticare? chi me lo fa fare?? Decisione conseguente di tornare indietro e goderci la sosta pranzo all'alpe Cedullo oppure all'oratorio di S.Anna.Infatti a S.Anna ci godiamo la giornata che adesso si fà meno velata e sempre più azzurra e solatia. Risaliamo al Paglione, traversiamo sotto il Covreto ed il Sasso Corbaro e scendiamo sino a Monterecchio dove dovrebbe esserci una bella fontana. Monterecchio ci ha stupito per le sue case tutte restaurate in pietra: è veramente un bel posto solo deturpato dal solito traliccio dell'alta tensione. La fontana esiste ma invece è secca (già a fine marzo e chissà in pieno estate se non piove adeguatamente!). Per non rifare la cresta del Sirti a Pinuccia scendiamo per l'amena, dolce ma un poco monotona stradina che ci riporta alla Forcora. Bella gita famigliare con l'obiettivo di far conoscere la zona a Pinuccia e di veder spuntare il suo sorriso. Obiettivo raggiunto e sono contento.
Tourengänger:
turistalpi

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