Cima di Grem m.2049
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Vista da
patripoli
Chissà quante persone pensano che io sia un po' "strampalata" ......
A partire dai miei vicini di casa, che mi vedono, zaino in spalla, aprire la porta del box alle 6:00 del mattino o giù di lì ...... per poi vedermi tornare quando è già sera.
Certo sarebbe più semplice andare per supermercati e trascorrervi ore e ore, girando da un negozio all'altro in cerca di ...... chissà cosa .......
Ma alla fine della giornata la luce nei miei occhi non sarebbe la stessa!
Questa mattina l'appuntamento con la combriccola è alle 6:30 e la nostra meta è il Grem, una salita già collaudata e scelta da Grandemago per la sua esposizione soleggiata, viste le temperature di questi giorni, che fanno assomigliare il nostro Bel Paese a una succursale della Siberia.
Alla partenza la temperatura è -11 ........ chissà in cima!
So già che il prezzo da pagare sarà un po' di gelo, ma mi aspettavo di avere in cambio almeno un po' di sole!
E invece ci dobbiamo accontentare di qualche timido raggio, che riesce solo a tratti a illuminare il paesaggio, dandoci giusto il tempo di arrivare in vetta.
Prima di percorrere l'esile e panoramica cresta incontriamo Mauro che, salito con gli sci da un altro versante e dopo averci aspettato per un po', decide di scendere.
Sarà un'attesa lunga la sua .....!!
Arrivati alla croce di vetta ci guardiamo intorno ......
Sarebbe troppo banale usare i soliti superlativi per descrivere lo spettacolo delle cime innevate che ci circondano.
Rimango estasiata e come sempre, quando arrivo in cima a una montagna, mi sento appagata ....... una soddisfazione che traspare anche dallo sguardo dei miei compagni.
Restiamo in silenzio per qualche attimo, un silenzio complice, una muta e intima condivisione, che non ha bisogno di parole.
Non dobbiamo aspettare a lungo per vedere le nuvole adagiate sul fondovalle, alzarsi e dilatarsi a dismisura, in cerca di montagne da avvolgere. E in men che non si dica le vediamo sfaldarsi, avvolgere anche noi, e tutto il panorama viene cancellato da un'inconsistente coltre grigia che ci farà compagnia lungo la strada del ritorno.
Scendiamo infatti penetrando nella nebbia, che si diverte a dispensare candidi fiocchi di neve, rendendo questa giornata ancora più glaciale.
Tutto questo biancore mi disorienta e seguo pedissequamente chi mi sta davanti, facendo attenzione a dove metto i piedi.
Quando attraversiamo il rado bosco di abeti, interrotto qua e là da bianche radure immacolate, ci sembra di essere stati catapultati nel Grande Nord e ci aspettiamo di vedere le renne sbucar fuori dagli alberi da un momento all'altro.
Non finiamo più di camminare in questi candidi spazi, con i sensi allertati in attesa di trovare qualche punto di riferimento che ci dia la consapevolezza di essere sulla strada giusta.
Solo Grandemago si sente sicuro, ma lui la bussola ce l'ha dentro ........
Quando arriviamo alle auto Mauro è lì, paziente, ad aspettarci.
Chissà se, giunti a casa, dovremo subire l'agguato di qualche curioso vicino desideroso di sapere dove siamo stati!
Vista da
lumi
Il Grem, posto in Val Seriana...per i miei compagni una conosciuta salita invernale...per me tutto da scoprire....famigliare, nonostante nuova..
Da un po’ la mia settimana è diventata "browniana", oggi avrei tanto bisogno di "rompermi”... anzi un po’ di silenzio interiore per porre un freno al continuo "chiacchiericcio" presente nella mente, di interrompere il dialogo interiore e godermi la vera bellezza..
Il cielo è ancora grigio, il sentiero si snoda in facile salita tra boschi di olmi secolari e l’imponente versante nord dell’Alben...con tanta voglia ti lasci portare nella prigione dorata "montagna’’.
Hai tanto spazio nella conca di Oltre il Colle e cammini, gli occhi non stanno mai fermi, in molti casi sembra di tenere lo sguardo fisso davanti, ma non è cosi. Lo sguardo ‘’pennella’’ la scena che si trova davanti con lenti spostamenti...l’esplorazione segue l’andamento della percezione dell' ambiente e delle forme. Il sole bussa timido alla tua porta, il corpo s’infiamma di un confuso calore, la mente non c’è più...sei invaso solo dalla sensazione presente ..i suoni dei passi sulla neve fresca, le montagne innevate, il freddo che soffia sul volto...non c’è nient’altro .. la solitudine...vivi a tre dimensioni, come un angelo.. non hai più un corpo...solo l'immensa gioia di godere di un panorama infinito sulle vette orobiche e la Valseriana ...con i suoi miracoli.
La meravigliosa montagna lunedì mi riporterà libera nel mondo degli umani.....
Come potrei spiegare ai miei colleghi di ufficio perché mi alzo alle 5 di mattina nel week-end??!!!!
Con noi hanno camminato: Aldo, Esilde, Graziella, Memi. Mauro è salito invece con gli sci.

Chissà quante persone pensano che io sia un po' "strampalata" ......
A partire dai miei vicini di casa, che mi vedono, zaino in spalla, aprire la porta del box alle 6:00 del mattino o giù di lì ...... per poi vedermi tornare quando è già sera.
Certo sarebbe più semplice andare per supermercati e trascorrervi ore e ore, girando da un negozio all'altro in cerca di ...... chissà cosa .......
Ma alla fine della giornata la luce nei miei occhi non sarebbe la stessa!
Questa mattina l'appuntamento con la combriccola è alle 6:30 e la nostra meta è il Grem, una salita già collaudata e scelta da Grandemago per la sua esposizione soleggiata, viste le temperature di questi giorni, che fanno assomigliare il nostro Bel Paese a una succursale della Siberia.
Alla partenza la temperatura è -11 ........ chissà in cima!
So già che il prezzo da pagare sarà un po' di gelo, ma mi aspettavo di avere in cambio almeno un po' di sole!
E invece ci dobbiamo accontentare di qualche timido raggio, che riesce solo a tratti a illuminare il paesaggio, dandoci giusto il tempo di arrivare in vetta.
Prima di percorrere l'esile e panoramica cresta incontriamo Mauro che, salito con gli sci da un altro versante e dopo averci aspettato per un po', decide di scendere.
Sarà un'attesa lunga la sua .....!!
Arrivati alla croce di vetta ci guardiamo intorno ......
Sarebbe troppo banale usare i soliti superlativi per descrivere lo spettacolo delle cime innevate che ci circondano.
Rimango estasiata e come sempre, quando arrivo in cima a una montagna, mi sento appagata ....... una soddisfazione che traspare anche dallo sguardo dei miei compagni.
Restiamo in silenzio per qualche attimo, un silenzio complice, una muta e intima condivisione, che non ha bisogno di parole.
Non dobbiamo aspettare a lungo per vedere le nuvole adagiate sul fondovalle, alzarsi e dilatarsi a dismisura, in cerca di montagne da avvolgere. E in men che non si dica le vediamo sfaldarsi, avvolgere anche noi, e tutto il panorama viene cancellato da un'inconsistente coltre grigia che ci farà compagnia lungo la strada del ritorno.
Scendiamo infatti penetrando nella nebbia, che si diverte a dispensare candidi fiocchi di neve, rendendo questa giornata ancora più glaciale.
Tutto questo biancore mi disorienta e seguo pedissequamente chi mi sta davanti, facendo attenzione a dove metto i piedi.
Quando attraversiamo il rado bosco di abeti, interrotto qua e là da bianche radure immacolate, ci sembra di essere stati catapultati nel Grande Nord e ci aspettiamo di vedere le renne sbucar fuori dagli alberi da un momento all'altro.
Non finiamo più di camminare in questi candidi spazi, con i sensi allertati in attesa di trovare qualche punto di riferimento che ci dia la consapevolezza di essere sulla strada giusta.
Solo Grandemago si sente sicuro, ma lui la bussola ce l'ha dentro ........
Quando arriviamo alle auto Mauro è lì, paziente, ad aspettarci.
Chissà se, giunti a casa, dovremo subire l'agguato di qualche curioso vicino desideroso di sapere dove siamo stati!
Vista da

Il Grem, posto in Val Seriana...per i miei compagni una conosciuta salita invernale...per me tutto da scoprire....famigliare, nonostante nuova..
Da un po’ la mia settimana è diventata "browniana", oggi avrei tanto bisogno di "rompermi”... anzi un po’ di silenzio interiore per porre un freno al continuo "chiacchiericcio" presente nella mente, di interrompere il dialogo interiore e godermi la vera bellezza..
Il cielo è ancora grigio, il sentiero si snoda in facile salita tra boschi di olmi secolari e l’imponente versante nord dell’Alben...con tanta voglia ti lasci portare nella prigione dorata "montagna’’.
Hai tanto spazio nella conca di Oltre il Colle e cammini, gli occhi non stanno mai fermi, in molti casi sembra di tenere lo sguardo fisso davanti, ma non è cosi. Lo sguardo ‘’pennella’’ la scena che si trova davanti con lenti spostamenti...l’esplorazione segue l’andamento della percezione dell' ambiente e delle forme. Il sole bussa timido alla tua porta, il corpo s’infiamma di un confuso calore, la mente non c’è più...sei invaso solo dalla sensazione presente ..i suoni dei passi sulla neve fresca, le montagne innevate, il freddo che soffia sul volto...non c’è nient’altro .. la solitudine...vivi a tre dimensioni, come un angelo.. non hai più un corpo...solo l'immensa gioia di godere di un panorama infinito sulle vette orobiche e la Valseriana ...con i suoi miracoli.
La meravigliosa montagna lunedì mi riporterà libera nel mondo degli umani.....
Come potrei spiegare ai miei colleghi di ufficio perché mi alzo alle 5 di mattina nel week-end??!!!!
Con noi hanno camminato: Aldo, Esilde, Graziella, Memi. Mauro è salito invece con gli sci.
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (17)