Una cima, due atti.....rappresentati a distanza di tre settimane!
Tutto uguale, tutto diverso.....questa è la montagna....
Due giornate stupende: sole, freddo e neve dura la prima; sole, caldo e una neve da schifo la seconda!
In gennaio le odiate ciaspole sono rimaste al palo e leggeri abbiamo spaziato per cime e cimette fin chè ce n’era......
Oggi.....metti le ciaspole.....togli le ciaspole.....rimetti le ciaspole, ritogliele....due palle!?!?
Sono arrivato all’auto semidistrutto......e dico “semi” per non infierire su di me!
......poi ti siedi al bar, o meglio in una bettola, e davanti alla tua birra tutta la stanchezza svanisce...e realizzi che hai vissuto l’ennesima giornata sull’altro pianeta!
....con Lella, Memi, Pino, Patrizia, Franca e Franco
Per la cronaca
Come sempre abbiamo parcheggiato presso la Pozza Albare, poco prima dell’Alpe Grina. E’ possibile proseguire oltre, ma se si vuol fare un percorso ad anello conviene lasciarla qui.
Siamo saliti al Bivacco Telini, raggiungibile con due sentieri, indicati come “ripido” (n. 263) e “comodo” (n. 260), dove in realtà quest’ultimo è solo più lungo per il fatto d’avere alcuni tratti pianeggianti.
Dal Bivacco, raggiunto col “ripido”, siamo saliti sulla cima lungo la cresta Sud, molto suggestiva e ricca di cornici.
Tornati dalla stessa via, ma senza passare dal bivacco Telini, siamo scesi infine dal sentiero “comodo”, via Baita Foppazzi e Forcella Bassa.
Kommentare (16)