Capanna Scaradra 2173mt.
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Per la verità oggi il programma, mio e dell'amico

Avevamo puntato al Pizzo Cassinello o, in alternativa, al Pizzo Cassimoi, ma la quantità di neve fresca appena caduta e quindi la sua qualità ci hanno fatto desistere: oggi era umanamente impossibile raggiungere queste mete, almeno per noi due.
Ma andiamo con ordine, la giornata inizia stortina (beninteso, nulla di grave) e, a causa di un mio breve assopimento in auto non posso dare il mio contributo di navigatore (ho dormito pochissimo stanotte ma comunque... non ero alla guida...), salta l'uscita dall'autostrada di Biasca cosicchè dobbiamo arrivare fino a Faido e tornare indietro.
Arrivati appena oltre la galleria dopo il bivio per Campo Blenio, ad una quota di circa 1000mt., comincia già ad esserci neve a terra, mentre noi pensavamo di trovarla ad una quota superiore.
Giunti al bivio per Luzzone quella strada non è sgomberata dalla neve ed un muretto creato dallo spazzaneve ci crea non pochi problemi per proseguire in auto.
Ora la quantità di neve è considerevole, tant'è che arrivati a 1390mt. di altezza in corrispondenza di un piccolo abitato, penso Scalveid, la coltre a terra non ci consente di proseguire e per fortuna riusciamo a parcheggiare in una piazzola ai margini della strada.
Capiamo subito che oggi sarà veramente dura raggiungere la nostra meta ma non importa, ci proveremo e faremo comunque una bellissima escursione in un ambiente innevato spettacolare.
Tra l'altro il tempo è decisamente migliorato rispetto a ieri ed anche il forte vento resiste solo in quota mentre qui non dà fastidio più di tanto.
Ci prepariamo e appena partiti verso le 7.30 Sky non trova più il suo GPS, probabilmente l'avrà lasciato a casa perchè in giro non c'è.
La marcia è subito rallentata dalla neve al suolo anche se fino alla galleria dopo la diga si cammina ancora bene; è all'uscita di questa galleria che il cammino diventa molto più lento e faticoso.
Giunti quasi in fondo al Luzzone, in prossimità di Larecc sulla destra (segnalazioni presenti) iniziamo a salire nel bel bosco di larici, cercando la nostra via sepolta dalla neve.
Poco oltre ci ramponiamo e ci addentriamo nella selvaggia Val Scaradra, passando a fianco di una profonda forra del torrente Ri di Scaradra, fino ad arrivare all'Alpe Scaradra di Sotto 1797mt.
Dopo una breve sosta proseguiamo ormai accanto al torrente, passando sopra pietre instabili coperte dalla neve, cercando di evitare le insidiose e pericolose buche tra un masso e l'altro, completamente coperte dalla coltre bianca; qui in un passaggio

Arrivati in fondo alla testata della valle percorriamo con cautela e con l'ausilio delle piccozze un ripido pendio (pendenze fino a circa 40°) con la neve che in alcuni punti ci arriva alla vita.
Quasi al termine del canale traversiamo a destra con particoalre cautela e sbuchiamo su un immenso e spettacolare pianoro al cospetto dei Pizzi Cassimoi a destra e Cassinello a sinistra.
A questo punto dopo un'altra breve sosta, calziamo le ciaspole al posto dei ramponi e ci avviamo verso le nostre mete ma capiamo subito che con queste condizioni, in due non arriveremo mai lassù.
Ad ogni passo equivale uno sforzo moltiplicato enne volte la fatica normale e si sprofonda anche con le ciaspole in una neve fresca piuttosto farinosa ma nello stesso tempo anche un po' pesante.
A quota 2250 circa la nostra avventura verso i tremila svanisce e ci accontentiamo di visitare la Capanna Scaradra 2173mt. che raggiungiamo con un immane fatica.
La discesa l'abbiamo fatta per la medesima via di salita, ammirando nell'ultimissimo tratto una spettacolare luna che ci ha evitato l'utilizzo della frontale.
I Pizzi Cassimoi e Cassinello sono solo rimandati...
Grazie Sky grazie Montagna, alla prossima!!
Vista da Sky
Luca_P ha descritto perfettamente questa giornata trascorsa assieme.
Un fallimento totale.. questa volta non imputabile né ad un errore di materiale né ad una difficoltà tecnica.. Questa volta è stata la neve a fermarmi.. una neve così tremendamente inconsistente da rendere inservibili le ciaspole.. anzi, secondo me, addirittura controproducenti ! Ogni passo era una voragine e le ciaspole sollevavano tonnellate di neve ! Una fatica tremenda.. sarebbe stupido insistere ed andare avanti, ed infatti lo capiamo subito..
Però.. l’ambiente innevato era come sempre molto bello.. il tempo stupendo.. l’esposizione a N, a cui non sono abituato, rendeva tutto più freddo, scuro, glaciale.. particolare ! Una giornata positiva !
Come ha detto Luca, Cassinello e Cassimoi sono solo rimandati a tempi (e nevi) migliori !
Grazie Luca per la compagnia, alla prossima !
Kommentare (13)