Cima Pianchette 2158mt. e Pizzo di Gino 2245mt.
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Dopo essere stato a lungo indeciso, a causa di previsioni meteo molto varie con rischio di vento forte in quota, mentre era quasi pronto per un bel tremila, scelgo mio malgrado una gita di ripiego molto “riposante” ma non per questo meno bella.
Anzi, con l’occasione colmo una lacuna, visitando una zona che mi aveva visto fino al momento assente se non per una vecchia salita al Garzirola.
Oggi decido di salire la cima Pianchette ed il Pizzo di Gino con un giro parzialmente ad anello.
Alle 8 sono appena sopra l’abitato di San Nazzaro in Val Cavargna e mi appresto per l’escursione di oggi sotto un bel cielo azzurro assenza di vento e con temperatura veramente calda per il periodo, saranno almeno 2 o 3°C.
Sono solo ed anche oggi mi farà compagnia un po’ di buona musica che ascolto a volume discreto per non perdere il rumore dei miei passi ed il contatto con la Montagna.
La strada da San Nazzaro non è facilissima da individuare perché le indicazioni non sono molte, ad un certo punto si vede un cartello con la segnalazione Rifugio Croce di Campo e seguo per di lì.
Da dove parto, uno slargo in una pineta, per la verità si potrebbe proseguire ancora in macchina ma sono a circa 1250mt. e non mi va di proseguire oltre anche se di divieti non ce ne sono.
La strada asfaltata dopo poco diventa sterrata, in corrispondenza di un piccolo nucleo di casette dalla caratteristica struttura e in poco meno di un’ora raggiungo il Croce di Campo a 1741mt.
In giro non c’è nessuno ed il rifugio è chiuso per cui dopo una brevissima pausa sulla terrazza imbocco, appena dietro di esso, il sentiero per la cima Pianchette che risale il crinale erboso in direzione nord.
La salita prosegue tranquilla e prima delle 10 sono sulla Cima Pianchette nei pressi della quale scorgo un bellissimo camoscio che fugge via appena mi vede.
Il panorama anche se la quota non è elevatissima è superbo, per cui mi fermo a scattare alcune foto e a riconoscere le varie cime che mi circondano a 360°; il tempo anche più a nord ed a ovest non sembra così male per cui forse ci stava il moio tremila, anche se assolutamernte sono contentissimo di essere qui!
Il freddo ad un certo punto diventa pungente per cui mi rimetto in cammino per scendere alla Bocchetta di Pianchette e per percorrere tutta la cresta che mi porterà in vetta al bellissimo Pizzo di Gino che mi si staglia proprio davanti verso nord ovest.
Solo nell'ultimo tratto della cresta la via passa sul versante nord ed un po' di neve e ghiaccio rendono leggermente insidiosi gli ultimi passi.
Sulla cima incontro un ragazzo di San Bartolomeo in Val Cavargna, con un simpatico cagnolino, e scambiamo quattro parole: mette un po' di tristezza vedere le montagne così brulle e senza neve in questo periodo.
Mi fermo in cima per una bella pausa e nel frattempo sopraggiungono pochi altri escursionisti ed allora mi appresto al rientro con un parziale percorso ad anello, per il sentiero "delle trincee" transitando dall'Alpe Piazza Vacchera.
Che dire d'altro: come gita di "ripiego" è stata una gran bella giornata, da aggiungere insieme a tutte le altre al quaderno dei ricordi.
Oggi, più d'altri mi è rimasto in testa questo motivo:
http://www.youtube.com/watch?v=RZFeO2t4luQ&feature=related
Grazie Montagna ed alla prossima.
Anzi, con l’occasione colmo una lacuna, visitando una zona che mi aveva visto fino al momento assente se non per una vecchia salita al Garzirola.
Oggi decido di salire la cima Pianchette ed il Pizzo di Gino con un giro parzialmente ad anello.
Alle 8 sono appena sopra l’abitato di San Nazzaro in Val Cavargna e mi appresto per l’escursione di oggi sotto un bel cielo azzurro assenza di vento e con temperatura veramente calda per il periodo, saranno almeno 2 o 3°C.
Sono solo ed anche oggi mi farà compagnia un po’ di buona musica che ascolto a volume discreto per non perdere il rumore dei miei passi ed il contatto con la Montagna.
La strada da San Nazzaro non è facilissima da individuare perché le indicazioni non sono molte, ad un certo punto si vede un cartello con la segnalazione Rifugio Croce di Campo e seguo per di lì.
Da dove parto, uno slargo in una pineta, per la verità si potrebbe proseguire ancora in macchina ma sono a circa 1250mt. e non mi va di proseguire oltre anche se di divieti non ce ne sono.
La strada asfaltata dopo poco diventa sterrata, in corrispondenza di un piccolo nucleo di casette dalla caratteristica struttura e in poco meno di un’ora raggiungo il Croce di Campo a 1741mt.
In giro non c’è nessuno ed il rifugio è chiuso per cui dopo una brevissima pausa sulla terrazza imbocco, appena dietro di esso, il sentiero per la cima Pianchette che risale il crinale erboso in direzione nord.
La salita prosegue tranquilla e prima delle 10 sono sulla Cima Pianchette nei pressi della quale scorgo un bellissimo camoscio che fugge via appena mi vede.
Il panorama anche se la quota non è elevatissima è superbo, per cui mi fermo a scattare alcune foto e a riconoscere le varie cime che mi circondano a 360°; il tempo anche più a nord ed a ovest non sembra così male per cui forse ci stava il moio tremila, anche se assolutamernte sono contentissimo di essere qui!
Il freddo ad un certo punto diventa pungente per cui mi rimetto in cammino per scendere alla Bocchetta di Pianchette e per percorrere tutta la cresta che mi porterà in vetta al bellissimo Pizzo di Gino che mi si staglia proprio davanti verso nord ovest.
Solo nell'ultimo tratto della cresta la via passa sul versante nord ed un po' di neve e ghiaccio rendono leggermente insidiosi gli ultimi passi.
Sulla cima incontro un ragazzo di San Bartolomeo in Val Cavargna, con un simpatico cagnolino, e scambiamo quattro parole: mette un po' di tristezza vedere le montagne così brulle e senza neve in questo periodo.
Mi fermo in cima per una bella pausa e nel frattempo sopraggiungono pochi altri escursionisti ed allora mi appresto al rientro con un parziale percorso ad anello, per il sentiero "delle trincee" transitando dall'Alpe Piazza Vacchera.
Che dire d'altro: come gita di "ripiego" è stata una gran bella giornata, da aggiungere insieme a tutte le altre al quaderno dei ricordi.
Oggi, più d'altri mi è rimasto in testa questo motivo:
http://www.youtube.com/watch?v=RZFeO2t4luQ&feature=related
Grazie Montagna ed alla prossima.
Tourengänger:
Luca_P

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