Pizzo Costisc (2244 m) & Cima del Masnee (2203 m)


Publiziert von tapio , 22. November 2011 um 07:58.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:18 November 2011
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione Piancascia 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 2060 m
Abstieg: 2060 m
Strecke:24,3 km. Dettaglio: Maggia (340 m) – Cappella Santa Maria della Pioda (476 m) – Ovia (530 m) – Valle del Salto – Valle di Ringio – Valle della Sorte – Diga SES – Maiasco (965 m) – Pioèe (1232 m) – Alpe Deva (1556 m) – Böcc (1838 m) – Alpe Masnee (2063 m) – Q. 2121 m - Pizzo Costisc (2244 m) – Q. 2121 m – Cima del Masnee (2203 m) – Alpe Masnee (2063 m) – Laghetto Pianca (1915 m) – Böcc (1838 m) – ritorno per la stessa via dell’andata
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si arriva a Maggia percorrendo la strada della Valle Maggia. Entrare in paese a destra alla prima o anche alla seconda deviazione (di fronte alla Coop) e percorrere le tortuose stradine in direzione N. Parcheggi presenti in discreto numero circa 100 metri prima dell'inizio del sentiero.
Kartennummer:CNS 276 T - Val Verzasca

Inizierò la cronaca dell’escursione da Böcc (1838 m) in avanti, visto che il tragitto è già stato descritto alla voce “Percorso” ed il sentiero fin lì non crea alcun problema. Da Böcc scelgo la via diretta abbandonando sia il sentiero che sale al Passo Deva (a destra) sia quello che raggiunge l’Alpe Masnee (e la sua capanna) attraverso il Laghetto Pianca, a sinistra. Salgo su pietraie tutto sommato abbastanza facili e sbuco poco sotto la croce (“la Croos”) dirimpettaia dell’Alpe Masnee. In breve sono all’Alpe e mi concedo anche una breve visita al bivacco invernale.

A questo proposito racconta Fausto Garzoli: “Tutti i cinque corti dell’Alpe Adeva sono belli; ma il più bello è il Masnee (da masgnaa, macinare: infatti a sinistra delle cascine, verso la Croos ”sfiorano” parecchie rocce più o meno piatte macinate dal tempo, dai fulmini o dall’erosione; sono presenti molteplici cuppelle naturali); sì, è il corte che mi piace di più, forse perché c’è la matülina (l’erba più buona dei nostri alpeggi che dava al latte più gusto e colore); forse perché è il più vicino al cielo; ma anche perché è occasione di brevi e comode uscite verso la cima o verso il laghetto omonimo, verso il Frà, il nostro frate protettore che si staglia in cima alle rocce omonime, stele che custodisce più sotto “un giardino” con i fiori più belli; o forse ancora perché dalla cima del Masnèe si gode una vista a 360 gradi; dal Piz da Giov (Madone di Giove o Madom da Sgiòf, nota aggiunta da me) a quello di Nimi e Aiarl in primo piano, e tutto l’ampio circo dal Lago Maggiore al Ghiridone al Monte Rosa, le Alpi Vallesane, il Basodino, e, a noi più vicini, al Piz Morisciöi e al Costisc, quindi in basso Brione Verzasca, le sue cime (e quali cime!!! - sempre mia aggiunta) e dietro, l’Adula”.

Decido di provare prima il Costisc, più lontano, tenendo la Cima del Masnee per dopo. Prendo il sentiero che va verso Scimarmota e sul punto di massima (2121 m) lo abbandono e comincio la traversata su cresta (qualche passaggio di II evitabile restando più bassi sul lato della Valle Maggia; il lato verzaschese è innevato e “gelido”). L’ultimo tratto lo affronto passando da un semplice canalino che adduce alla cresta SW del Pizzo Costisc. Da qui si devono superare alcune placche con scarsi appigli, ma non difficili. In breve sono in vetta (2244 m). Sull’altro lato della valle lo spettacolo è maestoso! Scendo quasi subito, visto che dalla partenza sono già trascorse quasi 6 ore. Con vari saliscendi, effettuati per evitare delle rocce, rientro alla quota  2121 e da lì, su cresta o poco al di sotto mi avvicino alla Cima del Masnee. Superato il costone che spiana davanti all’Alpe per un attimo incrocio il sentiero che va verso il Passo Deva, ma lo abbandono per salire diretto verso la Cima del Masnee. La pietraia non crea problemi e globalmente il raggiungimento di questa seconda cima è più facile della precedente, anche se le rocce sottostanti vanno evitate con attenzione e passo fermo. La visuale, anche dalla Cima del Masnee, è regale!

In discesa tento di riguadagnare il sentiero per il Passo Deva, ma mi infilo in prati ripidissimi con ulteriori rocce sottostanti, per cui decido di tornare sui miei passi e ritornare verso la capanna Masnee (con perdita di tempo quantificata in venti minuti abbondanti). Qui giunto mi rifocillo brevemente, cosa che ripeto poi anche a Böcc. Per arrivare a Böcc (che è tutt’altro che un buco!), scelgo la via “obbligata” che passa dal Laghetto Pianca, via in buona parte su neve (fortunatamente dura); era meglio la mia via “inventata”, quella diretta su pietraia, fatta al mattino. Comunque poi da Böcc in giù faccio attenzione a tenere una certa velocità e, bruciando le tappe segnalate dai cartelli gialli del CAS, entro le 17.00 arrivo all’auto, evitando di dover nuovamente (come di prima mattina) estrarre dallo zaino la pila frontale.

 

 

Tempi:
 

Maggia – Pizzo Costisc: 5 ore e 45’

Pizzo Costisc – Cima del Masnee: 1 ora e 15’

Cima del Masnee – Maggia: 3 ore

 

 


Tourengänger: tapio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Sky hat gesagt:
Gesendet am 22. November 2011 um 12:06
Se ho capito bene, questa è la valle buia e scura che vedevamo andando alla Cima di Nimi.. era poi così ?
Ciao, Luke

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. November 2011 um 12:30
Ciao Luke,
sì, hai ragione, era proprio questa, solo che noi eravamo focalizzati solo sul lato "buio" (quello sotto di noi oltre la cresta, dalla Cima di Aiarlo in poi): la parte in questione si può vedere qui nella parte a destra del P.2259 (che infatti era la cima più vicina alla Cima di Nimi).
Ciao, Fabio


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