Monte Aralalta m.2006 - Pizzo Baciamorti m.2009 -Monte Sodadura m.2009: giro panoramico!!!


Publiziert von Alberto , 18. November 2011 um 10:52. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:13 November 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1105 m
Strecke:[p ] quota 1120 -bivio Casera di Maesimo m.1500 -Piani di Artavaggio/ex albergo Sciatori m.1644 -sentiero 101 per rifugio Gherardi/bocchetta di Regadur -Casera Aralalta m.1730 -baita Cesare Battisti m.1685 -baita regina m.1830 -bocchetta Regadur m.1860 -baita Cabretondo m.1869 -monte Aralalta m.2006 -pizzo Baciamorti m.2009 RITORNO: monte Aralalta m.2006 -baita Cabretondo m.1869 - bocchetta Regadur m.1860 -sentiero Orobie occidentale (versante nord del Sodadura) -bivio quota 1900 -monte Sodadura m.2009 -rifugio Nicola m.1870 - Piani di Artavaggio/ex albergo Sciatori m.1644 -[p ] quota 1120
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano -Lecco -Ballabio -al Colle di Balisio prendere a destra -al bivio dove a sinistra porta a Barzio,prendere a destra per Moggio -Moggio -strada per il Culmine San Pietro e parcheggiare vicino all'inizio della strada agro pastorale con sbarra.
Unterkunftmöglichkeiten:rifugi: Sassi Castelli (aperto tutto l'anno) -Casari -Nicola -Cazzaniga
Kartennummer:Comunità montana della Valsassina-Valvarrone-val d'Esino e Rivera

Vista da Alberto:  Avevo già in mente di fare questa escursione e questa volta la volevo attuare.

Con Gabriele mi metto d'accordo sull'orario di ritrovo e dopo 1 ora e 10 ci ritroviamo alla strada agro pastorale a quota 1120,a circa 1 o 2 km. dal Culmine San Pietro.

Alle 7,05 partiamo,oramai è chiaro e la temperatura non è rigida (ma io stavo bene con il pile) e dopo 2 ore alle 9,05 siamo al bivio situato dopo la chiesetta dei Piani di Artavaggio m.1644 dove facciamo una breve sosta: da qui scelgo di seguire il sentiero n° 101 per la bocchetta di Regadur m.1853 con esposizione a sud che raggiungiamo alle 10,44. Il percorso è la prima volta che lo percorro e con meraviglia l'ho trovato molto appagante: sempre in quota passando per la casera Aralalta m.1730 dalla quale poco dopo il sentiero scende di quota,dividendosi in due.

Quello più largo (fatto per le bike) in parte in cemento,scende e si porta più a destra della baita Cesare Battisti m.168,mentre il sentiero più stretto si porta a sinistra di essa senza scendere come l'altro.

Giunti alla baita,il sentiero ha una marcatura decisa: alcuni locali ci confermano che circa un mese fa con le ruspe hanno allargato (lo si vede bene) il sentiero originale per introdurvi la condotta del nuovo pozzo di raccolta,situato sul sentiero che dalla bocchetta di Regadur va in direzione del Sodadura. Il percorso sale in molti punti ripido e scivoloso a causa della terra mossa di recente e non ancora stabile: sono state messe delle protezioni in alcuni punti a monte causa frane e valanghe molto frequenti in questo tratto e anche se la larghezza è paragonabile a quella di una piccola utilitaria,non è consigliabile percorrerlo in caso di nevicate abbondanti!

Giunti alla bocchetta Regadur,ci dirigiamo a destra dove perveniamo alla baita Cabretondo m.1869 con abbeveratoio dalla quale si sale ripidi al monte Aralalta m.2006 per poi proseguire in breve al pizzo Baciamorti m.2009 che raggiungiamo alle 11.30 per un totale di 4 ore e 20 di marcia.

Il panorama è fantastico su tutte le direzioni (anche gli Appennini si vedevano) e ci invita a fare una pausa per un fugace pranzo: alle 12,00 ci rimettiamo in cammino e seguendo il percorso a nord del Sodadura alle 13.20 siamo in vetta al monte Sodadura m.2010 sul quale sostiamo per un pranzo più sostanzioso.

Alle 14,00 riprendiamo il percorso per scendere al rifugio Nicola dove la “bolgia” ci faceva capire che eravamo arrivati dove tutti arrivano con facilità,mentre fino ad allora il percorso era disertato dalla massa e la cosa ci faceva piacere.

Dopo una sosta per goderci l'ultimo sole,riprendiamo la lunga discesa che stando ai miei calcoli ci avrebbe fatto arrivare all'auto alle 17,30...come orologi svizzeri non abbiamo sgarrato e a tale ora eravamo all'auto dopo ben 2 ore e 15.
Ringrazio per la divertente compagnia di Gabriele,una "Ferrari" che regge bene "l'antica Balilla" (o bradipo che dir si voglia).

*Utilità: la strada che conduce al Culmine San Pietro sta franando a valle,la parte verso valle è bassa di circa 15 centimetri e siamo venuti a sapere che la provincia di Lecco (è di sua competenza) non ha soldi per metterla in sicurezza...probabilmente aspettano che ci scappa il morto e poi...forse...

*Siamo venuti a sapere sempre dalla stessa fonte,un escursionista,che volendo si può salire da Pizzino,in val Taleggio dove una strada sterrata (vietata alle auto non autorizzate) sale ad intersecare quella che abbiamo fatto noi nei pressi della baita Maesimo (che io mi domandavo da dove partisse): questa strada è già battuta dal sole la mattina,a differenza dell'altra fatta da noi.

*Sulla strada da noi percorsa,abbiamo riscontrato ben 3 fontane prima di arrivare ai piani di Artavaggio,una con una portata d'acqua notevole,poi ovviamente lungo il percorso che passa sotto il Sodadura,vi è abbondanza d'acqua,in particolare il versante sud.

Il percorso una volta giunti nei pressi della baita di Maesimo,risulta molto panoramico e in particolare la traversata che taglia in quota il versante sud del Sodadura,ma in generale tutto il giro: è fattibile anche a famiglie con bambini,purchè ben allenati!  QUESTO TRAVERSO E' SCONSIGLIABILE PERCORRERLO CON NEVE!

Il percorso è un T1 fino ai Piani di Artavaggio, poi lasciata la sterrata diventa un T2 fino alla salita (segnalata dai nuovi cartelli in 0,20) al Sodadura classificata come da carta,T3: in ogni caso il percorso,visto lo sviluppo in km. e come dislivello,è da classificarlo come un T3

Ore 4,20 al Baciamorti disl.+931 – 124

ore 1,20 al monte Sodadura disl. Tot.+1105 – 295

ore 0,20 al rifugio Nicola

ore 2,15 all'auto per un totale di ore: 8 ore e 15 per l'intero giro

gabri


Non sono mai stato ai Piani di Artavaggio e quindi in compagnia di Alberto e Suni
arriva l'occasione giusta per girare in lungo e in largo la zona.
La giornata è stata direi perfetta. 
Cielo azzurro e limpido dall'alba al tramonto ci hanno permesso di godere 
fino in fondo di fantastici panorami a 360° sulle Grigne, Resegone,sulle Orobie,
sul gruppo del Bernina,il Disgrazia,....
Partenza presto e alle 7:00 siamo già in cammino sulla strada agro-pastorale 
che inzia circa 150 m sotto il Culmine San Pietro.
Scelta giusta cosi se torniamo anche tardi con il buio non ci sono problemi.
Arrivati ai Piani di Artavaggio il panorama si apre notevolmente e ancor di più sul
bel sentiero mezzacosta sotto le pendici del Sodadura che con bella vista sul Resegone
ci porta verso il Rifugio Cesare Battisti.
Suni è anche oggi bella in forma e segue tranquilla.
Cerco di tenerla ben vicina per la presenza di numerosi cacciatori!
Andiamo decisi verso la Bocchetta di Regadur e li il panorama diventa ancora più
grandioso. Pizzo 3 Signori, Disgrazia, Bernina,Palù....
oltre ai vicino Aralalta e Baciamorti che ci attendono.
Andiamo a dx e ci immettiamo nella valletta dove sorge la baita Cabretondo 
e saliamo decisi e in scioltezza verso la bella cresta per arrivare al Monte Aralalta 
e poi al pizzo Baciamorti con la sua bella madonnina,
Panorama sempre sublime, sole a palla e cielo perfetto. 
Cosa si può desiderare di più!
Suni reclama la sua Manzotin e subito viene servita!
Dopo lo spuntino e le foto di rito  torniamo a ritroso alla bocchetta e andiamo sx 
su bel traverso panoramico sotto il Sodadura. 
Giunti al Passo Sodadura andiamo per ripida e semplice cresta in vetta al Sodadura. 
Sosta in vetta con ulteriore Manzotin per Suni. 
Per fortuna che non abbiamo fatto anche la Cima di Piazzo 
altrimenti avevo finito la carne x Suni!!!!
Facciamo 4 chiacchere con alcuni escursionisti in vetta al Sodadura 
e poi andiamo al Rifugio Nicola dove facciamo ulteriore sosta al sole!!
A malincuore verso le 15:00 dobbiamo togliere le tende e iniziamo la lunga
discesa sicuramente disturbata da alcuni fuoristrada ma allietata dagli splendidi
colori di un fantastico tramonto che conclude davvero in bellezza una giornata 
molto rilassante e una escursione ben riuscita!!
Grazie a Suni , grazie a Alberto per la piacevole compagnia!

Tourengänger: Alberto, Gabri


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Kommentare (4)


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pm1996 hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2011 um 12:45
bel giro Alberto&Gabriele , mi ricorda la Gherardi con tanta neve...
http://www.youtube.com/watch?v=PNMiv-NqVqM
Ciaoo

Gabri hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2011 um 15:13
Ciao Paolo
bei posti molto panoramici in una bella giornata come domenica e certamente ancora più attrattivi con tanta neve!!
Gabri

beppe hat gesagt: BELLA ESCURSIONE
Gesendet am 18. November 2011 um 18:22
Molto bello salire al Sodadura con le ciaspole
ti ricordi Alberto.
a presto Beppe

Alberto hat gesagt: RE:BELLA ESCURSIONE
Gesendet am 19. November 2011 um 14:24
...si Beppe,quella zona è sempre bella da fare con le ciaspole,ciao


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