Surettaseen e Turrasee

Al paese di Splugen (2 ore circa da Milano) seguiamo per il Passo dello Spluga e dopo pochi metri parcheggiamo in un ampio spiazzo sulla destra.
Il sentiero parte poco più avanti, ben indicato da cartelli, nel punto in cui la strada compie la prima curva.
Per buoni tre quarti d’ora si cammina in un fitto bosco di abeti, fresco e ombroso, ma anche umido e buio. La salita non è impossibile ma sale con regolarità, senza un attimo di pausa.
Finalmente, intorno a quota 1800, gli abeti lasciano spazio ai larici e ai rododendri e il bosco si fa ora più variopinto, luminoso e profumato.
Gli scorci sul paesino di Splugen, sovrastato dall’imponente Teurihorn, e sulla vallata dell’Hinterrhein si fanno sempre più frequenti e, mano a mano che si sale, sempre più spettacolari.
In cima alla vallata del Reno ci appaiono le vette del Chilchalphorn, del Lorenzhorn e dello Schwarzhorn, tutte cime che superano i 3000 mt.
Raggiungiamo la bella panchina panoramica di Franzisch Grind (1 h 05) e, dopo un breve spuntino, ripartiamo nel bosco, ormai molto rado.
Presto ci appare di fronte la vetta del Pizzo Tambò con il suo ghiacciaio.
In breve siamo a Razunscheralp (1 h 20), dove incrociamo il sentiero che sale da Isabruggli, che faremo al ritorno.
In questo tratto la salita si fa molto blanda e ritorna ripida solo negli ultimi minuti prima del Lago Inferiore.
Raggiunto il primo, magnifico, Lago (1 h 45), scattiamo qualche foto e ripartiamo alla volta del Lago Superiore (1 h 55).
In pochi minuti arriviamo e prendiamo posto su una delle tante rocce piatte in riva al Lago, che sembrano essere lì apposta per chi vuole fare un picnic e prendere il sole!
Dietro di noi il bel rifugio Seehutte, che però non è custodito ed è chiuso.
Sotto al rifugio c’è un piccolo molo di legno con una barca a remi, a disposizione di chiunque volesse usarla.
Noi ci limitiamo ad ammirare il lago dalla riva, coi piedi immersi nella limpida e gelida acqua!
Per arrivare al Turrasee, che già si intravede in lontananza, optiamo per un giro ad anello intorno al Oberer Surettasee, che richiede qualche minuto, a causa della grandezza e della strana conformazione del Lago.
Anche al Turrasee (2 h 10) ci fermiamo a fare un rinfrescante pediluvio e a goderci un po’ lo splendido colore del Lago e l’imponente massiccio dell’Aussere Schwarzhorner che lo sovrasta.
Per tornare completiamo il giro intorno all’Oberer Surettasee, salendo su una piccola cima senza nome (2295 mt), da cui si possono ammirare tutti i 3 laghi nel loro splendore.
Tornati a Razunscheralp, imbocchiamo il sentiero per Isabruggli, che scende abbastanza dolcemente, dapprima in mezzo a distese di rododendri e poi in un bel lariceto.
A Isabruggli (3 h 35) attraversiamo la strada dello Splugenpass, di cui vediamo tutti i tornanti della parte finale e, all’altezza dell’alpeggio di Bodmastafel, imbocchiamo la Via Spluga, un sentiero “storico” che collega la Val Chiavenna con Splugen.
In questo tratto abbiamo la fortuna di vedere, a pochissimi passi da noi, due marmotte che prendono beatamente il sole.
Il sentiero poi incrocia nuovamente la strada, nei pressi di un ponte sul torrente, la segue per qualche decina di metri e devia a destra, trasformandosi in una stradina sterrata che in breve riporta a Splugen (4 h 30).
 
Bella escursione non impegnativa per lunghezza e dislivello, che permette di ammirare tre laghi di una bellezza straordinaria, dai colori davvero magnifici.
Il sentiero è sempre evidente e segnalato e non presenta alcuna difficoltà.