Back to the winter - spalla äussere Schwarzhorner

con Mattia ci sentiamo all'ultimo momento dato che danno neve durante la notte, vediamo se nel vale la pena organizzare qualcosa, dopo la delusione della neve di sabato avevamo qualche dubbio sulla destinazione,...
lasciamo perdere il Ticino e ci dirigiamo dove dovrebbe essercene di più con speranza di temperature basse...

ancora con molti dubbi ci dirigiamo a Splugen, già al posteggio capiamo che di neve ne è scesa piu del previsto, non ci sono tracce siamo i primi, e gia dopo pochi metri capiamo che sarà una grande sciata, la neve è molto polverosa, già 15-20cm in basso, leggera e fredda,
anche nel bosco un bello strato copre il terreno gelato, gli alberi sono come a dicembre, colmi di neve, l'ambiente è proprio stupendo invernale di dicembre,

usciti dal bosco ancora nessuna traccia, lo spessore aumenta dai 20 ai 30cm e dove accumulata oltre, saliamo senza una meta precisa in direzione del Mittaghorn, usciti sui laghi di Suretta il vento da Nord si fà sentire, giungiamo al capanno Seehutte, grandi banchi nuvolosi coprono il contrafforte del Mittaghorn e sembra solo che possa peggiorare, infatti si vedono nuvoloni neri carichi di nevischio in lontananza.
Invece sotto il Surettahorn la situazione sembra più sgombra con buona visibilità, in più notiamo una traccia esile che risale i poncioni nel fianco dei laghi del Turrasee, ne avevo già salito il primo per poi scendere sul lago, quindi decidiamo di salirli alla ricerca di canali con polvere,

uno dopo l'altro li risaliamo fino all'ultimo alla quota 2376m, oltre scendiamo e risaliamo fino al contrafforte o spalla del crestone dell'Àussere Schwarzhorner, da qui riusciamo ad intuire la super discesa in 2 canali, nel frattempo il vento sferza e le temperature scendono parecchio, congelando telefoni e macchina fotografica temporaneamente,

la discesa dal canalone superiore è super, come quella inferiore che sfocia nella pianura vicino alla sinistra del laghetto inferiore di Suretta, da qui per traverso ritorniamo da dove siamo saliti,

il vento qui è meno forte, ci guadiamo 2 minuti guardando il pendio intatto tutto per noi, il sole gioca con le nuvole, e via scendiamo la parte più ripida sulla destra vicino al bosco, polvere di 30cm magnifico,
ci fermiamo alla base del pendio prima del bosco, giusto il tempo di riprenderci ed inizia a fioccare leggermente, ci guadiamo ancora, il pendio è là tutto per noi, ripelliamo e saliamo ancora fino al pianoro superiore, questa volta Mattia parte a bombazza per tutto il pendio entrando fortissimo nel bosco, lo seguo a distanza, discesa magnifica fino in paese.