Pizzo Proman (2098m)- Val Grande

Il Pizzo Proman è la cima più alta della selvaggia costiera di monti tra la Val d'Ossola e la Valgrande. Dalla vetta la vista spazia dal Verbano, alla Pianura Padana, alla Val d'Ossola, al Monte Rosa e ai quattromila del Vallese. Alla gita, organizzata dal CAI di Laveno Mombello e condotta da Emilio, partecipano 17 escursionisti (e un cagnolino).
Lasciamo le macchine nei pressi del bacino del Rio del Ponte (640m), prima del cartello di divieto di transito. La strada, asfaltata, prosegue per 3,5km fino all'Alpe La Piana, ma il transito è consentito ai soli autorizzati. Iniziamo la marcia sulla strada asfaltata poi, seguendo i segnali bianco-rossi, deviamo a sinistra salendo su un sentiero a gradoni che ci porta alla chiesetta dell'Alpe Lut (783m) situata in posizione panoramica sulla Val d'Ossola. Sostiamo sul prato per aspettare gli altri 4 escursionisti in ritardo perché non c'era più posto sul nostro traghetto a Laveno. Con il gruppo al completo riprendiamo il cammino. Torniamo sulla strada asfaltata, svoltiamo a sinistra su un sentiero segnato che taglia un tornante, si reimmette sulla strada e, dopo un paio di tornanti in salita arriviamo ad un parcheggio dove finisce la strada. Saliamo sulla mulattiera che passa attraverso le belle baite e i prati ben tenuti dell'Alpe La Piana (999m). Proseguiamo sulla via che ci porta all'Alpe La Motta (1139m), dove ci fermiamo brevemente alla fontana. Perdiamo una ventina di metri di quota per scendere ed attraversare il Rio Motto e riprendiamo la salita nel bosco. Arriviamo ad un bivio e, ignorata la direzione sinistra per l'Alpe Stavelli, saliamo ripidamente nel bosco. Dopo varie svolte il bosco si dirada e, tra i pascoli raggiungiamo il valico dell'Alpe della Colma (1728m), punto di ingresso in Valgrande. Scendendo dall'altro versante si arriva all'Alpe Serena noi, invece, prendiamo la direzione SE verso il Pizzo Proman. Il sentiero ora segue il percorso della Linea Cadorna costruito durante la prima guerra mondiale, taglia a mezzacosta le pendici del Moncucco restando sul versante nord. Questo tratto è esposto ed è attrezzato con passerelle e catene. Arriviamo ad una bocchetta affacciata alla Val d'Ossola, quindi scendiamo in direzione della conca che ospita i laghetti del Proman. Perdiamo una cinquantina di metri di quota, costeggiamo uno strapiombo e riprendiamo la salita. Il sentiero segue la cresta aerea che ci conduce alla panoramica vetta del Pizzo Proman (2098m). Dopo la pausa per il pranzo e per le foto riprendiamo il cammino seguendo fedelmente il sentiero percorso in salita. Gita lunga ma di grande soddisfazione per gli ampi panorami goduti.
Note: il tratto dalla Colma al Proman presenta tratti esposti sul comunque ampio sentiero. Chi soffre di vertigini potrebbe trovarsi in difficoltà. Questa via non è percorribile in caso di tanta neve o di ghiaccio. 
 Partecipanti: 17 Emilio (capogita), Roberto, Leo, Pere, Dario, Cristina, Gianfranco, Luigi, Roberto, Zoltan, Giuditta, Monica, Claudia, Andrea, Carlo, Lara, Diego (+ Blu).
Tempi di percorrenza: Salita: 3h08' alla Colma (effettivo di cammino 2h35'), al Proman 4h44' (effettivi di cammino 3h51'). Discesa: 3h58' (effettivo di cammino 3h28'). Tempo totale impiegato 9h32' (effettivi di cammino 7h19')
Lunghezza del percorso: 18,9km
Meteo: bello, fresco nei tratti all'ombra