Gita organizzata in tutta fretta e meta scelta solo all'ultimo, scommettendo sul meteo favorevole. Partenza dal parcheggio della val di Mello, ci si arriva pagando 5 euro per 1,5 km (forse non conviene). Sono in buona compagnia, con me c'è Erio, e imbocchiamo il sentiero marcato che si inerpica per la val Torrone. Saliamo di buon passo nel bosco di larici (neanche un fungo!), il tracciato è ripido e faticosamente arriviamo alla casera di Torrone dove la vallata si apre e veniamo rapiti dalla vista delle cime che la delimitano: i Pizzi Torrone, il picco Luigi Amedeo e la punta Ferrario. Raggiungiamo il tracciato del Sentiero Roma nei pressi di una palina e rinunciamo a salire al bivacco Manzi, il percorso è ancora lungo e la salita al passo sembra bella tosta, che poi in realtà cosi dura non è.. Dal passo di val Torrone lo sguardo abbraccia tutta la val di Zocca, dal Monte di Zocca alla Punta Allievi, la Cima di Castello e il Pizzo di Torrone Occ., ancora lontano si intravede il rifugio Allievi. La traversata a questo punto è piacevole, in leggera discesa, resa ancora più interessante dall' incontro con un gruppo di stambecchi per niente contrari a farsi fotografare. Il tempo di bere un caffè in rifugio e iniziamo la discesa, rallentata dall'avvistamento di camosci che pascololano tranquilli. Bellissimo il colpo d'occhio dalla piana guardando le cime che delimitano la valle, anche se parzialmente nascoste dalla solita nebbia. La lunga discesa prosegue con una bella scalinata nel bosco dove, guardando bene, qualche fungo l'abbiamo trovato. In conclusione, altra escursione di grande soddisfazione in una valle che di emozioni ne sa regalare.
Grazie ad Erio per la compagnia!
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