Piz Trovat
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Rientrate dall'escursione al Piz Languard, meno tost and long del previsto, mi organizzo per il giorno dopo...e visto che le energie sono tante non ho dubbi sul da farsi...Virginia vuole fare qualcosa di speciale; un'altra mamma le proporrebbe i colpi di sole...io le propongo la ferrata per il Piz Trovat!!!
Passiamo al negozio intersport a ritirare l'attrezzatura e poi rientriamo.
Ci alziamo presto...ma non troppo, la ferrata al mattino è completamente in ombra e le temperatura è sempre bassina, per cui meglio far le cose con calma.
La via ferrata porta sul Piz Trovat a quota 3146 m, supera un dislivello di 250 metri ed è lunga circa 500 metri; il tempo previsto per la salita è di circa 2 ore.
Passiamo al negozio intersport a ritirare l'attrezzatura e poi rientriamo.
Ci alziamo presto...ma non troppo, la ferrata al mattino è completamente in ombra e le temperatura è sempre bassina, per cui meglio far le cose con calma.
La via ferrata porta sul Piz Trovat a quota 3146 m, supera un dislivello di 250 metri ed è lunga circa 500 metri; il tempo previsto per la salita è di circa 2 ore.
La via inizia a circa 2850 m, a venti minuti dalla stazione a monte del Diavolezza( raggiungibile con la funivia o con sentiero dal parcheggio, gratuito, alla partenza della funivia) e segue il fianco ovest. A quota 3050 metri supera una gola con un ponte di corde. La via infine porta in cima lungo la parete sudovest.
Noi optiamo per la salita in funivia...Virginia ha bisogno di arrivare all'attacco bella carica e non stanca ed annoiata da due ore di sentiero monotono.
La giornata è splendida, ideale per "il battesimo", perdendo un pò di quota rispetto all'arrivo della funivia ci incamminiamo sul sentiero che porta alla ferrata (segnaletica bianca e blu)...Virginia non vede l'ora di indossare l'imbrago e comincia a chiacchierare con una coppietta che incontriamo sul sentiero.
Finalmente arriviamo all'attacco...le sistemo l'imbrago, le spiego ancora una volta come usare i moschettoni, la rassicuro sul fatto che può farcela e sottolineo in modo tassativo che una volta messo il piede sul primo gradino dovrà andare avanti fino alla fine perchè scendere è peggio che salire...per cui o si torna indietro prima di iniziare o si arriva alla fine della ferrata.
So che può farcela, ma non voglio forzarla e soprattutto non voglio metterla in pericolo, per cui le lascio il tempo per riflettere e lei decide per la salita. (tutta sua madre!!! :-))))
Salgo prima io e appena possibile mi fermo ad aspettarla. I primo tratto è piuttosto esposto e lei lo affronta lentamente ma abbastanza sicura di se, per cui tra qualche consiglio del tipo metti il piedi lì, metti la mano là arriviamo, senza grosse difficoltà, al famoso ponte sospeso...
Quando lo vede va subito in panico...è un ponte da ferrata, sicuro, ma dall'aspetto non si direbbe...in più ci sono delle folate di vento che lo fanno ondeggiare in modo poco simpatico.
Le rammento che possiamo solo andare avanti e la invito a seguirmi...non si muove...ha paura e per farle vincere la paura non bisogna darle in tempo di rimurginarci sopra, per cui la guardo in modo autoritario e le dico che è il momento di andare...stavolta mi segue e in meno di un minuto attraversiamo il ponte e ricominciamo a salire sulla roccia. La vista sul ghiacciaio è grandiosa, scatto qualche fotografia e ...finalmente siamo in vetta!!! Inutile dire che entrambe siamo contentissime.
Torniamo percorrendo il sentiero che in 30 minuti ci porta alla stazione della funivia...guardo Virginia...ma quello che ho pensato lo tengo per me.
La via ferrata è un livello K3 ovvero facile/media, è molto ben attrezzata per cui adatta anche a neofiti, all'altezza del ponte si trova la deviazione per la ferrata Piz Trovat III di livello K5/K6 ovvero molto difficile ed adatta solo a persone esperte di ferrate e alpinismo.
Un consiglio, anche se le temperature al parcheggio sono gradevoli, tenete presente che salirete oltre i 3000 metri e quinti portatevi abiti adeguati...
Noi optiamo per la salita in funivia...Virginia ha bisogno di arrivare all'attacco bella carica e non stanca ed annoiata da due ore di sentiero monotono.
La giornata è splendida, ideale per "il battesimo", perdendo un pò di quota rispetto all'arrivo della funivia ci incamminiamo sul sentiero che porta alla ferrata (segnaletica bianca e blu)...Virginia non vede l'ora di indossare l'imbrago e comincia a chiacchierare con una coppietta che incontriamo sul sentiero.
Finalmente arriviamo all'attacco...le sistemo l'imbrago, le spiego ancora una volta come usare i moschettoni, la rassicuro sul fatto che può farcela e sottolineo in modo tassativo che una volta messo il piede sul primo gradino dovrà andare avanti fino alla fine perchè scendere è peggio che salire...per cui o si torna indietro prima di iniziare o si arriva alla fine della ferrata.
So che può farcela, ma non voglio forzarla e soprattutto non voglio metterla in pericolo, per cui le lascio il tempo per riflettere e lei decide per la salita. (tutta sua madre!!! :-))))
Salgo prima io e appena possibile mi fermo ad aspettarla. I primo tratto è piuttosto esposto e lei lo affronta lentamente ma abbastanza sicura di se, per cui tra qualche consiglio del tipo metti il piedi lì, metti la mano là arriviamo, senza grosse difficoltà, al famoso ponte sospeso...
Quando lo vede va subito in panico...è un ponte da ferrata, sicuro, ma dall'aspetto non si direbbe...in più ci sono delle folate di vento che lo fanno ondeggiare in modo poco simpatico.
Le rammento che possiamo solo andare avanti e la invito a seguirmi...non si muove...ha paura e per farle vincere la paura non bisogna darle in tempo di rimurginarci sopra, per cui la guardo in modo autoritario e le dico che è il momento di andare...stavolta mi segue e in meno di un minuto attraversiamo il ponte e ricominciamo a salire sulla roccia. La vista sul ghiacciaio è grandiosa, scatto qualche fotografia e ...finalmente siamo in vetta!!! Inutile dire che entrambe siamo contentissime.
Torniamo percorrendo il sentiero che in 30 minuti ci porta alla stazione della funivia...guardo Virginia...ma quello che ho pensato lo tengo per me.
La via ferrata è un livello K3 ovvero facile/media, è molto ben attrezzata per cui adatta anche a neofiti, all'altezza del ponte si trova la deviazione per la ferrata Piz Trovat III di livello K5/K6 ovvero molto difficile ed adatta solo a persone esperte di ferrate e alpinismo.
Un consiglio, anche se le temperature al parcheggio sono gradevoli, tenete presente che salirete oltre i 3000 metri e quinti portatevi abiti adeguati...
Hike partners:
Laura.

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