Piz La Stretta mt 3104
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La meta della nostra gita odierna ha ben 3 nomi: in Engadina il piz La Stretta, in Italia il Monte Breva ed in ultimo il Sòmp i Crap Nair sempre nel Livignasco.Inoltre il sentiero di salita dal passo alla cima è stato rinumerato: prima era il 104 ora il 155. Già giovedi con l'amico Carlo avevamo tentato pur con meteo molto incerta ed in effetti è sempre piovuto a tal punto che l'uscita si è conclusa subito nella sala dei concerti delle terme di S.Moritz! Stamattina Carlo prima di uscire guardando i vari siti meteo si accorgeva che avevano cambiato leggermente le previsioni: da "pioggia dopo le 14" a "pioggia dopo le 17". Certo volevano dire che il tempo per oggi sarebbe stato senz'altro meglio. Usciti da casa solite nuvole: vuoi vedere che oggi è il replay di giovedì???? Ed invece già da Chiavenna il cielo era sempre più sereno: finalmente!Infatti lasciamo l'auto al piazzale del rifugio Tridentina alla forcola di Livigno ed Elena, Carlo, Billie ed io (purtroppo ancora una volta non c'è Pinuccia poichè ha dormito pochissimo stanotte e sì che lei ci teneva tanto tornare a vedere l'azzurro laghetto sotto la cima!) ci incamminiamo sul comodo sentiero. Il sentiero è praticamente un lungo traverso che taglia il versante est del piz dals Lejs fino al passo della Stretta. Il sentiero è buono, a moderata pendenza e ci sono alcune catene di sicurezza quando si attraversa una zona di roccioni a sbalzo (il sentiero è esposto ma a montagna asciutta le catene sono superflue).Finito il traverso si scende sino al passo e poi si ricomincia la salita lungo il sentiero a zig-zag. Superato un piccolo passaggio roccioso si perviene ad un comodissimo traverso e poi con comodi tornanti si arriva al bivio con il sentiero che porta al lago del Monte. Ovviamente noi proseguiamo a sinistra in salita per poi superare un lungo tratto di terreno di ghiaie e pietre con a tratti un sentiero e comunque ottimamente segnato ( con nebbia può essere difficoltoso trovare il percorso giusto). Arrivati ad una falsa bocchetta giriamo a sinistra ed in breve arriviamo sulla larga groppa est. Il panorama è sempre più maestoso e si vede tutto il nostro restante percorso di cresta sino in cima. Su e giù finalmente siamo al laghetto dei sogni miei e di Pinuccia: per noi sempre bellissimo e memore di bei ricordi passati. Poi dal laghetto un bel sentierino nel pietrisco un poco ripido ci porta al balcone della vetta e che balcone!! La giornata è serenissima con poche nebbie sui monti più lontani, la temperatura è buona e con poco vento. Al riparo di sassi sulla cima si sta proprio bene per la sosta pranzo. Prima di scendere vediamo sotto di noi che stanno salendo tre persone con tre cani! Li incontriamo appena sotto la vetta: ora tocca a loro godere di questo solitario paradiso! Scendiamo, facciamo il giro del laghetto e godiamo di ogni nostro passo senza fatica. Poco sotto il laghetto ecco un altro piacevole "intruso": un bel esemplare di giovane stambecco intento a brucare non so cosa ( Billie dove eri che non ti sei neanche accorta!) Sosta ai laghettini sopra il passo e traverso finale sempre nel sole sino al parcheggio. Veramente una gita fantastica (dixit Elena) in uno dei posti che mi piacciono di più.
Tourengänger:
turistalpi

Communities: Hikr in italiano, Magic Engadina
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