Monte Breva / Piz la Stretta / Somp i Crap Neir mt 3104


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 27. Juli 2020 um 10:36. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:23 Juli 2020
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 950 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere la Forcola di Livigno, da Livigno ovviamente, ma anche da Tirano o da St.Moritz via passo del Bernina. Parcheggiare alla Forcola facendo attenzione a non usare i parcheggi riservati ai rifugi. Meglio di mattina presto, al pomeriggio erano tutti occupati

   
 

Un bel tremila100 senza tanta fatica

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     



Uscita infrasettimanale, visto che la prossima uscita il Barba non potrà essere del gruppo.
Tanta voglia di un tremila, propongo una cima piuttosto facile, presa dal vasto catalogo che l'Engadina ci offre, e che conosciamo soprattutto per le molte relazioni dell' amico Enrico turistalpi.
Parcheggiamo alla Forcola di Livigno 2314mt, parcheggio deserto alle 7.45 di mattino, e prendiamo subito il bel sentiero che sale verso la Val da Fain.
La palina indica già la vetta Somp i crap Neir a 3h15m, questa cima ha infatti ben tre nomi: Monte Breva, Piz la Stretta o il suo nome engadinese.
La salita è dolce e piacevole, a parte un breve strappo iniziale si sale molto dolcemente con un bel traverso. Come detto il sentiero è ben tenuto e molto frequentato, tra l'altro ci sono lavori per la pulizia ed il consolidamento. In un paio di punti un pò esposti ci sono delle catene di sicurezza, ma con terreno asciutto si passa senza difficoltà.
Raggiungiamo una prima palina con un bivio a Q2482, andando verso sinistra si sale ai laghetti della Forcola ed eventualmente i laghetti del Piz dals Leis, mentre proseguendo si scende alla Colma Q2465, punto finale della Val da Fain e dove si scende verso il Baitel del Gras degli Agnelli in Val Forcola.
La nostra destinazione si staglia davanti a noi con la cima bella piatta e con qualche residuo di neve.
Breve sosta alla Colma, e riprendiamo il cammino, si sale con una lunga serie di zig-zag sul lato italiano fino a raggiungere un altro bivio a Q2789, dove si può scendere al Lago del Monte e la valle omonima, oppure alla nostra cima.
La via è ben segnata con bollature frequenti e molti ometti, lo scopriremo al ritorno che è molto frequentata, un tremila adatto a tutti anche alle famiglie.
Si prosegue salendo sempre dal lato della Forcola con pendenze regolari, tra pietrisco e massi, mai difficile.
Raggiunto un costone si devia a sinistra verso la cresta che si raggiunge a Q2964, in basso al costone il bel laghetto del Monte a 2606mt. 
Da qui la via è fin troppo evidente, la cresta è larghissima ed è facile anche aggirare i cumuli di neve residui, o passarci sopra vista la larghezza della dorsale.
Io sono sempre a coda dei miei due compagni di viaggio, che mi hanno atteso alle varie paline per ricompattarci, ed arrivo 10min dopo di loro, comunque in 2:50 lorde con 20m di soste varie.
In cima troviamo tre persone e due che scendono, ma c'e' spazio per un plotone dell'esercito !
Ci fermiamo a riposare e contemplare panorami magnifici a 360 gradi, dal gruppo del Bernina alla miriade di tremila Engadinesi.
E molto preto per pranzare (10:50 il mio arrivo), quindi trenta minuti di panorami e poi scenderemo per pranzare più in basso, il cielo di va coprendo minacciosamente e danno pioggia nel pomeriggio.
Foto ad ogni posizione, poi una paio di ricordo e prendiamo la via del ritorno, mentre vediamo molte persone che salgono la lunga cresta (poco meno di 1km).
Scendiamo dalla stessa via, fino alla Colma, dove su una panchina (che abbiamo addocchiato all'andata) ci fermiamo per in pranzo.
Dopo un'oretta risaliamo il costone opposto per prendere il traverso per la Forcola, sbagliamo mancando il bivio per i laghetti ma scendiamo subito verso il sentiero giusto, ed in un'ora (con soste) ritorniamo al parcheggio.
Un bel tremila (anzi un tremila e cento) privo di difficoltà ben adatto ad una gita mordi e fuggi, praticamente abbiamo passatom più tempo in auto che in cammino, ma ne è valsa la pena.

 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        

 

Oggi ci siamo ritagliati una giornata infrasettimanale, una bella escursione, per un tranquillo 3.000 in un ambiente sempre molto bello e affascinante, l’Engadina vale sempre la distanza ed il tempo necessari per arrivarci.

Grazie Giorgio per esserti sorbito tutto il tragitto alla guida del bolide rosso, giornata positiva sotto tutti i punti di vista, ciao.

Alp Rob – Eze.

 

Alcuni portano la felicità ovunque vadano. Altri quando se ne vanno. (Oscar Wilde)

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Se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara. (Dalai Lama)

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)
 

Giorgio aveva qualche giorno di ferie non godute, mi ha chiamato se ero libero, ho accettato subito la proposta, per salire ancora un altro tremila, meno impegnativo del Tambo fatto di recente.

Una bella cima, molto gettonata come a detto Giorgio, ci ha fatto compagnia anche l'amico Roberto.

Partendo dalla Forcola di Livigno, il sentiero saliva subito abbastanza ripido, ma poi pian piano si smorzava fino alla colma, per poi risalire abbastanza ripido, zizagando si arrivava in vetta, abbastanza presto.

In cima spaziava un panorama di vette, dalla parte italiana, e la parte Svizzera, con un cielo azzurro, che sembrava strano che nel pomeriggio doveva piovere, poi più tardi siamo ripartiti per scendere aspettando l'ora di pranzo guadagnando tempo prezioso per il pomeriggio, più tardi siam ripartiti per raggiungere l'auto.


                        ciao a tutti belli e brutti

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 10,5 Km totali, 6h:30m totali, 4:30m di cammino
Andata : 5,6 Km, 02:50 lorde, 20m soste  Alla vetta
7,8 Km, 4:20 lorde, 50m soste    Al pranzo (Colma)
Ritorno : 4,9 Km, 1:05 lorde, 5m soste
Dislivello : 900 mt di assoluto , 950 mt di relativo
Libro di vetta: SI
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Roberto, Barba

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 368

  

 
 



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Kommentare (3)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 27. Juli 2020 um 11:42
......E bravi,adesso fate anche le fujitine infrasettimanali.
Dove si respira aria fina,i paesaggi sempre molto belli.

Ciaoooooo

Gesendet am 27. Juli 2020 um 16:59
Bravi ragazzi. Bel colpo.
Sa vedum

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 3. August 2020 um 15:14
Hai proprio ragione Giorgio ... Enrico turistalpi è un inesauribile fonte di buoni suggerimenti per frequentare e conoscere al meglio l'Engadina ... a saperlo mi sarei aggregato anche se poi causa le normative Covid bisogna contingentare i posti in auto !

Complimenti Giorgio


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