Monte Gambarogno
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Dopo il bel giro in MTB al San Gottardo della settimana scorsa, questa domenica mi voglio cimentare ancora con le 2ruote. La mia idea è di partire da casa con la MTB, salire all'Alpe di Neggia e da lì a piedi verso il Tamaro (almeno questa era l'idea iniziale).
La sveglia suona ma la voglia di alzarsi è poca. Se ascoltassi sempre la vocina che mi dice: "Chi te lo fa fare?" probabilmente non andrei più in montagna! Alla fine parto di casa alle 7.45 in sella alla mia fedele "biga". La salita da Vira Gambarogno a Neggia, tutta su strada asfaltata, è molto dura (12,5 km, 1200 m di dislivello, 9,5 % di pendenza). L'avevo fatta l'anno scorso ed ero arrivato in cima stravolto! Questa volta non mi aspetto certo di fare meno fatica, ma devo conservare un po' di energie per la salita a piedi. Nonostante conosca bene la strada, in bicicletta la salita sembra non finire mai, ma tengo duro. Il tempo oggi è nuvoloso e molto caldo, per fortuna durante la salita un paio di brevi pioggerelle mi danno un po' di refrigerio. Sugli ultimi tornanti sono davvero provato ma poi il bosco comincia a diradarsi, intravedo tra gli ultimi alberi la sagoma del ritrovo di Neggia, un ultimo sforzo... e finalmente la strada scollina. Sono all'Alpe di Neggia.
Uno sguardo al Monte Tamaro, avvolto da nuvoloni neri, e decido di cambiare meta e salire alla croce del Monte Gambarogno, posta sulla sua anticima. Ci sono salito diverse volte d'inverno, ma è la prima volta che lo salgo senza neve. Breve pausa per cambiare le scarpe e "posteggiare" la bicicletta, prima di imboccare il sentiero "panoramico" (ben segnalato con paletti e segni bianco-rosso-bianco): meno diretto, ma con pendenze più moderate. La mia intenzione era di salire con leggero passo di corsa, ma già dopo i primi 200 m le mie gambe mi fanno capire che non sono della stessa opinione. Continuo allora camminando e dove il sentiero me lo permette cerco di allungare il passo. Dopo mezzora, sbuffando come una locomotiva, sono alla mia meta, la croce sull'anticima.
Tanto la salita è stata lunga e faticosa, tanto la discesa è stata veloce. Dalla croce sono a casa in un'ora. In tempo per il pranzo :-)
Tempi impegati:
(in bici) Contone - VIra Gambarogno - Alpe di Neggia: 2 ore 30'
(a piedi) Alpe di Neggia - Croce del Gambarogno: 30'
La sveglia suona ma la voglia di alzarsi è poca. Se ascoltassi sempre la vocina che mi dice: "Chi te lo fa fare?" probabilmente non andrei più in montagna! Alla fine parto di casa alle 7.45 in sella alla mia fedele "biga". La salita da Vira Gambarogno a Neggia, tutta su strada asfaltata, è molto dura (12,5 km, 1200 m di dislivello, 9,5 % di pendenza). L'avevo fatta l'anno scorso ed ero arrivato in cima stravolto! Questa volta non mi aspetto certo di fare meno fatica, ma devo conservare un po' di energie per la salita a piedi. Nonostante conosca bene la strada, in bicicletta la salita sembra non finire mai, ma tengo duro. Il tempo oggi è nuvoloso e molto caldo, per fortuna durante la salita un paio di brevi pioggerelle mi danno un po' di refrigerio. Sugli ultimi tornanti sono davvero provato ma poi il bosco comincia a diradarsi, intravedo tra gli ultimi alberi la sagoma del ritrovo di Neggia, un ultimo sforzo... e finalmente la strada scollina. Sono all'Alpe di Neggia.
Uno sguardo al Monte Tamaro, avvolto da nuvoloni neri, e decido di cambiare meta e salire alla croce del Monte Gambarogno, posta sulla sua anticima. Ci sono salito diverse volte d'inverno, ma è la prima volta che lo salgo senza neve. Breve pausa per cambiare le scarpe e "posteggiare" la bicicletta, prima di imboccare il sentiero "panoramico" (ben segnalato con paletti e segni bianco-rosso-bianco): meno diretto, ma con pendenze più moderate. La mia intenzione era di salire con leggero passo di corsa, ma già dopo i primi 200 m le mie gambe mi fanno capire che non sono della stessa opinione. Continuo allora camminando e dove il sentiero me lo permette cerco di allungare il passo. Dopo mezzora, sbuffando come una locomotiva, sono alla mia meta, la croce sull'anticima.
Tanto la salita è stata lunga e faticosa, tanto la discesa è stata veloce. Dalla croce sono a casa in un'ora. In tempo per il pranzo :-)
Tempi impegati:
(in bici) Contone - VIra Gambarogno - Alpe di Neggia: 2 ore 30'
(a piedi) Alpe di Neggia - Croce del Gambarogno: 30'
Tourengänger:
Pippo76

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