Monte Gambarogno (m.1734)
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Con Emiliano partiamo in tarda mattinata alla volta del Gambarogno. Lasciata l'auto all'Alpe di Neggia scegliamo di salire direttamente alla cima: inutile dire che i paesaggi non deludono mai e gli scorci sul Verbano son sempre incantevoli. La salita è piacevole, il tempo decisamente bello ma fortunatamente non eccessivamente caldo. Poco prima di raggiungere la cima sulla nostra destra si vedono due rifugi ex fortini uno dei quali in fase di ristrutturazione. Il Gambarogno non è una cima altissima ma devo dire che la sommità si presenta davvero accogliente, ordinata, e d'effetto con la croce a dominare il lago... peccato per le insegne cadenti, che Emi non ha resistito a risistemare come meglio poteva. ;-) E' proprio sui bei sassi bianchi della cima che abbiamo consumato il nostro tardivo pranzo al sacco. Da qui abbiamo proseguito su cresta, verso i sassi gialli, da dove poi siamo scesi in direzione del Rifugio Sant'Anna, al quale si arriva traversando bellissimi boschi di faggio. Dal rifugio siamo scesi a Indemini da dove su strada siamo risaliti fino a un sentierino bollato ai Monti Idacca; passate le belle rustiche case abbiamo proseguito su sentiero boschivo che sbucava nei pascoli adiacenti a Neggia.
Poncione
Da diverso tempo non salivo al Gambarogno, cima su cui Chiara ancora non era stata, per cui come non approfittarne con una bella giornata estiva, con clima piacevole anche a queste quote, tralasciando - almeno per oggi - altri obiettivi?
Ma lo sappiamo... in queste zone non si sbaglia mai.

Da diverso tempo non salivo al Gambarogno, cima su cui Chiara ancora non era stata, per cui come non approfittarne con una bella giornata estiva, con clima piacevole anche a queste quote, tralasciando - almeno per oggi - altri obiettivi?
Ma lo sappiamo... in queste zone non si sbaglia mai.
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