Il sentiero della transumanza

La prima volta che avevo camminato questo sentiero era nel 2005. Mi ricordo bene che non c'era un nome neanche una scheda per descrivere il sentiero. In 2006, quando avevo fatto questo sentiero, l'avevano sistemato e esisteva una scheda creata da Vallemaggia turismo.
Esistono ancora altre schede sui Carasc, sulle cave di pietra, ...

Questo sentiero comincia a Bignasco e segue, all'inizio, la sponda destra della Bavona. Corre nel sottobosco fino alla diga per raccogliere l'acqua della Bavona. A questo posto (I Mulini), cambie sponda e sale ripidamente per raggiungere lo primo Splüi (lo Splüi del Forno) e più di là, Mondada.
Dopo Mondada, il sentiero attraversa il Ri di Larèchia su un ponte sospeso e raggiungere Fontana. A Fontana, invece di seguire direttamente il sentiero della Transumanza, vale la pena di allungare la strada per scendere attraverso il nucleo sulla strada che corre nel fondovalle. Lì, non remoto del bivio, c'è il famoso blocco di rocca con l'iscrizione "Giesu Maria † 1594 qui fu bela campagnia".


Dopo Fontana, il sentiero sale ancora un po per attraversare verso Sabbione. Da lì, il sentiero segue la strade ed a Ritorto attraversa i boschi per correre lunga la Bavona fino a Foroglio.

A Foroglio, vale ancora la pena di visitare il nucleo. Sopratutto interessante e la "Torba" (edificio che servava come deposito e che era costruito su piastre per impedire l'accesso alle tope) che si trova nel centro del nucleo. E una testimonianze che i Walser si erano stabiliti anche in questa valle.