Pizzo Cristallina 2912 m


Publiziert von cristina , 4. Juli 2011 um 14:22.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 2 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cristallina   Gruppo Poncione di Vespero   Gruppo Pizzo di Rod 
Strecke:Ossasco-Alpe Cristallina-Capanna Cristallina-Pizzo Cristallina-P.so di Sasso Nero- Lago del Naret-P.so del Naret-Alpe Cristallina-Ossasco
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per San Gottardo,uscita A2 Airolo seguire per Val Bedretto,giunti a Ossasco a sx della cantonale esiste un ampio parcheggio.
Kartennummer:Nufenenpass 1:50.000 265T

Oggi Pizzo Cristallina così vedremo una valle che abbiamo visto solo con la neve! Partiamo da Ossasco con un’ottima temperatura, la salita ricalca grossomodo quella invernale tranne in un paio di punti. C’è una luce bellissima e nessuno in giro, tanta gente in inverno e nessuno in estate, meglio per noi che ci godiamo la pace del luogo. Arriviamo alla Capanna e ci sono solo due persone, veramente un mistero! Come dicevo vorremmo salire al Pizzo, in inverno si sale direttamente sotto la cima o perlomeno è la traccia che abbiamo sempre visto, ora vediamo che nel vallone c’è ancora un po’ di neve ma sapendo che non ci sono né sentieri né indicazioni precise sulla via migliore da seguire, tranne forse qualche ometto, chiediamo qualche info al gestore. La cosa migliore da fare è rimanere al centro del vallone fino ad individuare sulla sx un canaletto di sfasciumi che sbuca nel punto più basso della cresta e da lì seguire la cresta fino in cima, poi potremmo salire anche come si fa con gli sci, ma visti gli sfasciumi non ci sembra gran cosa, per la discesa, che noi vorremmo fare sul lato opposto, ci dice che ci sono due tracce buone poi tutto va bene perché sull’altro versante la pietraia è più stabile. Va beh andiamo a vedere! Arrivati al centro della conca innevata, individuiamo il canaletto, lo raggiungiamo e a vederlo fa veramente schifo, altro che sfasciumi qui qualsiasi cosa tocchi viene giù, già sentiamo cadere sabbia e sassolini in continuo poi a guardarlo…forse più avanti in stagione si pulisce e si sale meglio ora che è appena andata via la neve c’è veramente da farlo come se si camminasse sulle uova! Iniziamo a salire stando sulla dx ma a circa metà (non è lungo saranno circa 30 m) vediamo che sopra di noi c’è troppa rottamaglia e se muoviamo qualcosa di troppo, rischiamo di farci male sul serio, cercando di essere più leggeri possibili ci spostiamo sul lato opposto, (il canale è stretto, e bastano pochi passi per cambiare lato) qui sopra è più pulito è va sicuramente meglio, anche se una volta in cresta, notiamo che l’uscita del canale, segnata da un ometto, è quella più a dx, va beh siamo fuori e non è successo niente, ok di qui non si scende di sicuro! La cresta, che aggira la conca, è formata da enormi blocchi di pietre, non presenta grossi problemi, si passa da un lato all’altro cercando i passaggi migliori fino a giungere al punto dove piega verso dx. Qui poco sotto il filo di cresta c’è un traccia evidente che scende leggermente, e più comodamente porta ad un punto, dove si vede la valle sull’altro versante, da qui in cima si segue o la cresta o si rimane sul lato della Val Torta. Si raggiunge il bivacco dei Camosci e poco sopra la cima, ometto con libro di vetta (siamo i terzi che firmiamo quest'anno!). Foto e dolcetti siciliani di conforto. Scendiamo quasi subito per via del vento e perché potrebbe essere una cosa lunga vista la pietraia che ci aspetta. Individuiamo una traccia che parte proprio dalla punta e difatti poco sotto notiamo un ometto, e di seguito numerosi altri, ben visibili, per cui la discesa non ci dà problemi, e seguendoli arriviamo a prendere il sentiero che gira attorno al Pizzo e scende al lago del Naret. Giunti al lago facciamo pausa pranzo, ormai i dolcetti ce li siamo dimenticati e la pancia comincia a brontolare sul serio. Dal lago prendiamo la sterrata verso sx e poco dopo troviamo l’indicazione per il P.so del Naret, aggiriamo il lago fino al lato opposto a dove eravamo prima e troviamo un altro bivio che comodamente sale al P.so dove incontriamo i primi due escursionisti della giornata fermi alla costruzione (forse bivacco) poco sotto il P.so. Scendiamo quindi ai resti di una malga e ci riallacciamo al percorso dell’andata facendo così un bel giro a palloncino!

DATI GPS
Dislivello 1776 m – km 20,40

Tourengänger: cristina
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Sky hat gesagt: Cristallina
Gesendet am 8. Juli 2011 um 04:36
non so perchè, ma si chiama solo Cristallina..
Il Piz Cristallina c'è, ma è da un'altra parte, al confine tra Ticino e Grigioni !

cristina hat gesagt: RE:Cristallina
Gesendet am 11. Juli 2011 um 09:23
I gestori del rifugio lo chiamano così, forse per dargli più importanza.....?!?!


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