M. Moregallo - Corni di Canzo 23.04.2011
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Sono 5 anni che non arrampico e mi viene la voglia di fare qualcosa di facile per togliere la ruggine e riprendere dimestichezza con le manovre con la corda. Chiedo a Giuseppe se a voglia di farmi compagnia e la risposta è affermativa. Bene allora si decide per la cresta OSA in Moregallo e se tiene il meteo andremo anche sui corni di Canzo. Siccome siamo già in zona Giuseppe mi chiede se facciamo la ferrata del Venticinquennale del Corno Occidentale e per me va bene……..
Si parte con meteo nuvoloso ma sembra stabile, avvicinamento bello ripido fino all’attacco della via, poi si parte ed è come andare in bicicletta (pensavo peggio), complice anche la cresta che essendo di 3° è bella e divertente. Poco attrezza, meglio così, ci si deve arrangiare con roccia e alberi per fare le soste… In vetta al Moregallo solita foto di rito ma il meteo sembra peggiorare allora via al rif. SEV per mangiare qualcosa. Un culo pazzesco, mentre siamo dentro fuori è brutto, vento pioggia e nuvole ….. poi usciamo ed è sparito tutto rimane solo coperto, allora decidiamo di continuare come da programma e via. Si aggira il Corno Occidentale, vai di ferrata anche se è una ripetizione mi emozione e mi impegna (vista la digestione in corso, la stanchezza e lo zaino pesante), poi si prosegue per le altre due cime, un po di meritato riposo e giù verso il parcheggio. Anche se ero stato li da poco la zona mi piace e ci torno sempre volentieri …..
Quota partenza: 290 mt
Quota arrivo: 1387 mt
Dislivello : 1280 mt circa
Tempo totale : 8 h 40 min. (esclusa sosta al rifugio)
Km percorsi: 12,000 circa
Relazione da Web
AVVICINAMENTO:
Questo bel percorso attrezzato sale il versante sud-occidentale del corno Occidentale di Canzo. Dall'abitato di Canzo si raggiungono in auto le fonti di Gajum (mt 485) ove si parcheggia.
ITINERARIO:
Si segue una bella carrareccia (diverse frecce segnavia all'inizio;seguire "3°Alpe" e "ferrata corni") per un lungo tratto inoltrandosi poi nel bosco fino ad uscire inizialmente nei pressi del 1° Alpee, successivamente, si perviene al rifugio 3° Alpe. Da qui un sentiero sale in direzione dei Corni (frecce "ferrata corni")per un tratto piuttosto ripido sino a giungere in vista del versante sud-ovest del corno occidentale. Al bivio segnalato si prende versodx. la traccia che, tagliando il ghiaione alla base della parete, porta in breve all' attacco (targa CAI Canzo). Si inizia con un tratto obliquo verso sx. che adduce subito al passaggio più impegnativo della ferrata: una placca povera di appigli ed appoggi, svasata all'inizio. Superato questo passaggio si sale per un canalino sino ad uscire su una traccia non attrezzata che porta subito al secondo tratto. Si affronta così un bel traverso verso dx. per poi cominciare a salire un tratto piuttosto ripido; si supera una scala leggermente strapiombante e si continua per rocce ripide ma con buoni appoggi e appigli naturali, sino a giungere sulla cresta, al termine delle attrezzature. Si prosegue per cresta (segnavia) superando l'intaglio detto "Passo della Vacca" (un po' esposto e delicato con neve o ghiaccio) giungendo infine alla vetta del Corno Occidentale di Canzo ( mt.1373; croce).
DISCESA:
Circa 1 h 30 min.: si scende verso N per un canalino roccioso (bolli) sino a giungere al suo termine sul sentiero n.1 che scende verso il rifugio SEV; lo si segue deviando poi nei pressi del rifugio a sx., aggirando il corno Occidentale e ricongiungendosi col tratto percorso all'andata.
Ferrata breve, non difficile, attrezzata con cavi e catene.
Concatenabile con la traversata al Corno Centrale ed Orientale (sentiero, roccette, un breve tratto attrezzato e qualche tratto esposto).
Si parte con meteo nuvoloso ma sembra stabile, avvicinamento bello ripido fino all’attacco della via, poi si parte ed è come andare in bicicletta (pensavo peggio), complice anche la cresta che essendo di 3° è bella e divertente. Poco attrezza, meglio così, ci si deve arrangiare con roccia e alberi per fare le soste… In vetta al Moregallo solita foto di rito ma il meteo sembra peggiorare allora via al rif. SEV per mangiare qualcosa. Un culo pazzesco, mentre siamo dentro fuori è brutto, vento pioggia e nuvole ….. poi usciamo ed è sparito tutto rimane solo coperto, allora decidiamo di continuare come da programma e via. Si aggira il Corno Occidentale, vai di ferrata anche se è una ripetizione mi emozione e mi impegna (vista la digestione in corso, la stanchezza e lo zaino pesante), poi si prosegue per le altre due cime, un po di meritato riposo e giù verso il parcheggio. Anche se ero stato li da poco la zona mi piace e ci torno sempre volentieri …..
Quota partenza: 290 mt
Quota arrivo: 1387 mt
Dislivello : 1280 mt circa
Tempo totale : 8 h 40 min. (esclusa sosta al rifugio)
Km percorsi: 12,000 circa
Relazione da Web
Ferrata del Venticinquennale C.A.I. (parete sud-ovest del Corno Occidentale o 3° Corno di Canzo) (Ristrutturata nel 2007) |
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Poco Difficile |
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1,00 h ferrata + 1,45 h avvicinamento |
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250 mt solo ferrata |
AVVICINAMENTO:
Questo bel percorso attrezzato sale il versante sud-occidentale del corno Occidentale di Canzo. Dall'abitato di Canzo si raggiungono in auto le fonti di Gajum (mt 485) ove si parcheggia.
ITINERARIO:
Si segue una bella carrareccia (diverse frecce segnavia all'inizio;seguire "3°Alpe" e "ferrata corni") per un lungo tratto inoltrandosi poi nel bosco fino ad uscire inizialmente nei pressi del 1° Alpee, successivamente, si perviene al rifugio 3° Alpe. Da qui un sentiero sale in direzione dei Corni (frecce "ferrata corni")per un tratto piuttosto ripido sino a giungere in vista del versante sud-ovest del corno occidentale. Al bivio segnalato si prende versodx. la traccia che, tagliando il ghiaione alla base della parete, porta in breve all' attacco (targa CAI Canzo). Si inizia con un tratto obliquo verso sx. che adduce subito al passaggio più impegnativo della ferrata: una placca povera di appigli ed appoggi, svasata all'inizio. Superato questo passaggio si sale per un canalino sino ad uscire su una traccia non attrezzata che porta subito al secondo tratto. Si affronta così un bel traverso verso dx. per poi cominciare a salire un tratto piuttosto ripido; si supera una scala leggermente strapiombante e si continua per rocce ripide ma con buoni appoggi e appigli naturali, sino a giungere sulla cresta, al termine delle attrezzature. Si prosegue per cresta (segnavia) superando l'intaglio detto "Passo della Vacca" (un po' esposto e delicato con neve o ghiaccio) giungendo infine alla vetta del Corno Occidentale di Canzo ( mt.1373; croce).
DISCESA:
Circa 1 h 30 min.: si scende verso N per un canalino roccioso (bolli) sino a giungere al suo termine sul sentiero n.1 che scende verso il rifugio SEV; lo si segue deviando poi nei pressi del rifugio a sx., aggirando il corno Occidentale e ricongiungendosi col tratto percorso all'andata.
Ferrata breve, non difficile, attrezzata con cavi e catene.
Concatenabile con la traversata al Corno Centrale ed Orientale (sentiero, roccette, un breve tratto attrezzato e qualche tratto esposto).
Tourengänger:
Mauro

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