Monte Gridone o Limidario 2188mt.
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |

La gita si potrebbe titolare così: una giornata da urlo... al monte Gridone!
E sì, la meteo oggi ci ha regalato proprio un tempo fantastico, poco vento solo in cima e lungo la cresta finale e poi sole con panorama mozzafiato a 360° e giù sul lago Maggiore.
Appuntamento con heliS alla dogana di Brogeda e poi via fino a Mergugno, che si raggiunge da Brissago con una carrozzabile in alcuni punti veramente stretta e con vertiginosi precipizi verso il lago.
La stradina, non indicata, si imbocca verso destra proveniendo da Locarno Ascona, in corrispondenza della segnaletica escursionistica (Mergugno h. 2,45).
Nell'ultimissimo tratto uno strato di neve compatta ci ha creato, causa mancanza di gomme da neve nè di voglia di montare le catene, qualche problema in fase di parcheggio.
La salita si sviluppa su sentiero segnato ed evidente che parte laddove è posta una fontana con una vasca in pietra.
Abbiamo trovato neve quasi subito ma pistata e di ottima consistenza, dato il rigelo notturno, tant'è che le ciaspole se ne sono state bellamente appese allo zaino per tutta la giornata.
Il sentiero sale con numerosissimi tornanti in un bel bosco di faggi dopodichè verso i 1600mt. "esce" allo scoperto e raggiunge la capanna Al Legn vero gioiellino con spettacolare vista verso la piana di Magadino e l'immissione del Ticino nel lago.
Dalla capanna abbiamo proseguito sempre in presenza di evidenti tracce e segnaletica fino alla bocchetta di Valle, da dove la vetta del Gridone ancora lontana ci è apparsa con la sua caratteristica croce rossa.
A questo punto la via invernale raggiunge, tramite un canalino leggermente sulla sinistra, la cresta est sud-est del Gridone, in corrispondenza di un colletto, mentre in estate dalla bocchetta c'è un sentiero che traversa molto sotto la cresta e punta direttamente verso la cima.
Raggiunta la cresta l'abbiamo percorsa con tragitto divertente e mai banale, reso difficoltoso a causa di cornici di neve e tratti molto affilati.
Siamo passati dal caratteristico pluviometro (raccoglie l'acqua piovana per dei successivi esami metereologici) e siamo poi arrivati sotto l'ultima rampa sul versante sud-est del Gridone dove con tratti misti a roccia abbiamo raggiunto l'agognata cima dopo circa 4 ore e 10 minuti.
Su, dopo aver mangiato e bevuto qualcosa mentre ci "riempivamo" gli occhi di tanta meraviglia, nonchè dopo le foto di rito, ci siamo incamminati lungo la via del ritorno avendo cura di calzare i ramponi tolti solo alla capanna Al Legn.
Discesa su neve che si è mantenuta accettabile grazie all'esposizione ed all'ulteriore battitura di un gruppo di ciaspolatori arrivati fino alla capanna.
Al ritorno, lungo la strada verso Brissago, ci è stata regalata un'altra emozione: una bellissima volpe rossa per nulla impaurita si è fatta ammirare prima di scomparire nella faggeta.
E' stata veramente una bellissima giornata: grazie Montagna e grazie Silvia per la compagnia.
Vista da

Sapevo che il ginocchio era a rischio, e anche la mia resistenza, vista la sfacchinata del giorno prima. Quando arriva l'SMS di Luca sono scettica. Alla fine rispondo che è probabile che io mi fermero' al rifugio e lo lascero' proseguire da solo.
Avrei dovuto conoscere la risposta: se pensi di divertiti, vieni lo stesso!
E cosi ritrovo in dogana.
La relazione l'ha scritta magnificamente il socio, aggiungo solo che sono arrivata al rifugio fresca come una rosa. Quando abbiamo invece scollinato mi sono resa conto che la cresta non sarebbe stata poi cosi breve.
Le difficoltà erano divertenti, ma io ero alla frutta. L'ultimo pezzo l'ho fatto con Luca che mi marcava a vista preoccupato, io che “arrancavo” sul serio ma la croce era li …
Cima. Ci siamo subito preoccupati di rifocillarmi per farmi affrontare la discesa con tranquillità, poi ci siamo goduti il panorama.
Un grazie, davvero un grazie di cuore a Luca che ci crede nelle mie capacità di recupero :)
Quota partenza: m 1.037
Quota arrivo: m 2.188
Dislivello secondo Gipsy: m 1.200 circa
Tempo totale, comprese le soste: 7 h 45 m
Km percorsi: 10 circa
Non credere, piccolo uomo, di essere chi sa chi, perché prima che tu nascessi io già c'ero e quando tu non esisterai più io ancora ci sarò (La Montagna)
Kommentare (9)