Residui di una vita
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Con questa gitarella torniamo all'inizio della mia avventura in Hikr, l'ormai famosa Lytoceras della montagna sacra. L'avevo chiamata così perchè il giacimento è ai piedi del Campo dei Fiori presso Varese, dove una piccola strada, via dei mulini Grassi, congiunge il Brinzio con la Valganna. Un angolo dimenticato dal mondo ma che racchiude forse la più bella fauna del Domeriano (Giurassico). Si tratta di una barriera corallina su cui andavano ad arenarsi le conchiglie incastrandosi fra i coralli per poi fossilizzarsi.
La ricerca è molto difficile, la roccia è durissima, e le dimesioni delle ammoniti vanno da meno di un cm. ad oltre 40. Esiste una sola pubblicazione Cantaluppi e Savi del 1968 peraltro rintracciabile solo dagli specialisti, ma si limita ad una classificazione dei reperti.
Così come inizio ho scelto la foto che parla di una morte violenta.
Si tratta di una splendida Phylloceras, l'intreccio che vedete sono le linee lobali che altro non sono che l'accostamento di due camere dell'ammonite, sembra che la complicazione della linea sia dovuta alla resistenza della stessa alla profondità. Ebbene vi sembrerà di notare una rottura nella parte alta, è la causa del decesso dell'animale, un morso dato esattamente dove inizia la camera d'abitazione per risucchiare fuori l'animale. Attaccandolo da questa parte si era al riparo dagli uncini e dal becco e dai tentacoli della specie di polpo che vi viveva. Si possono vedere lungo l'ammonite delle depressioni circolari, sono i segni dei denti dell'aggressore. Tenete conto che l'ammonite misura circa 40 cm di lunghezza, quindi l'assalitore, forse un Ittiosauro o un Plesiosauro doveva misurare almeno qualche metro per avere una mascella larga più di una quindicina di cm.
La seconda foto è un Nautiloide, potete vedere la semplicità della linea lobale, appena sinuosa, questo
fantastico reperto di oltre 25 cm presenta la stessa rottura dovuta ad un attacco subito.
Poi torniamo ad una splendida Phylloceras solinoides che mostra appieno la bellezza delle linee lobali.
Segue una Calliphylloceras, parente della precedente, con linee lobali soltanto sulle prime camere d'abitazione. Poi una bellissima Dactylioceras con i suoi giri ed infine due Orthoceras, per farla semplice due Nautilus diritti e non arrotolati,
Due curiosità, nelle Phylloceras e Calliphylloceras i giri sono ricoperti dall'ultimo e quindi se ne vede uno solo, l'altra nessuna di queste ammoniti è sotto i 20 cm, torneremo su questo giacimento per mostrarvi l'incredibile richezza di vita.
La ricerca è molto difficile, la roccia è durissima, e le dimesioni delle ammoniti vanno da meno di un cm. ad oltre 40. Esiste una sola pubblicazione Cantaluppi e Savi del 1968 peraltro rintracciabile solo dagli specialisti, ma si limita ad una classificazione dei reperti.
Così come inizio ho scelto la foto che parla di una morte violenta.
Si tratta di una splendida Phylloceras, l'intreccio che vedete sono le linee lobali che altro non sono che l'accostamento di due camere dell'ammonite, sembra che la complicazione della linea sia dovuta alla resistenza della stessa alla profondità. Ebbene vi sembrerà di notare una rottura nella parte alta, è la causa del decesso dell'animale, un morso dato esattamente dove inizia la camera d'abitazione per risucchiare fuori l'animale. Attaccandolo da questa parte si era al riparo dagli uncini e dal becco e dai tentacoli della specie di polpo che vi viveva. Si possono vedere lungo l'ammonite delle depressioni circolari, sono i segni dei denti dell'aggressore. Tenete conto che l'ammonite misura circa 40 cm di lunghezza, quindi l'assalitore, forse un Ittiosauro o un Plesiosauro doveva misurare almeno qualche metro per avere una mascella larga più di una quindicina di cm.
La seconda foto è un Nautiloide, potete vedere la semplicità della linea lobale, appena sinuosa, questo
fantastico reperto di oltre 25 cm presenta la stessa rottura dovuta ad un attacco subito.
Poi torniamo ad una splendida Phylloceras solinoides che mostra appieno la bellezza delle linee lobali.
Segue una Calliphylloceras, parente della precedente, con linee lobali soltanto sulle prime camere d'abitazione. Poi una bellissima Dactylioceras con i suoi giri ed infine due Orthoceras, per farla semplice due Nautilus diritti e non arrotolati,
Due curiosità, nelle Phylloceras e Calliphylloceras i giri sono ricoperti dall'ultimo e quindi se ne vede uno solo, l'altra nessuna di queste ammoniti è sotto i 20 cm, torneremo su questo giacimento per mostrarvi l'incredibile richezza di vita.
Tourengänger:
gip

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